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cinque giornate all'insegna della condivisione
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Sungpil Han
Sungpil Han crea arte principalmente attraverso la fotografia, il moving image ed installazioni per sostenere ed esaminare argomenti filosofici, problemi ambientali, ricerche di archetipi e relazioni tra realtà e le sue rappresentazioni, intese come gli antipodi di “vero” e “falso”. Assieme all’indagine sulla complessità delle diverse culture, l’artista esplora anche il soggetto della natura, proponendo nuove interpretazioni del nostro quotidiano. La sensibilità di Sungpil include nel suo lavoro umorismo e nel contempo elementi sublimi di bellezza. Sungpil ha conseguito un BFA in fotografia dall’Università di Chung-Ang, Corea e un Master in Curatela del Design Contemporaneo, un programma congiunto offerto dall’Università di Kingston ed il Museo di Design di Londra.
Sungpil Han crea arte principalmente attraverso la fotografia, il moving image ed installazioni per sostenere ed esaminare argomenti filosofici, problemi ambientali, ricerche di archetipi e relazioni tra realtà e le sue rappresentazioni, intese come gli antipodi di “vero” e “falso”. Assieme all’indagine sulla complessità delle diverse culture, l’artista esplora anche il soggetto della natura, proponendo nuove interpretazioni del nostro quotidiano. La sensibilità di Sungpil include nel suo lavoro umorismo e nel contempo elementi sublimi di bellezza. Sungpil ha conseguito un BFA in fotografia dall’Università di Chung-Ang, Corea e un Master in Curatela del Design Contemporaneo, un programma congiunto offerto dall’Università di Kingston ed il Museo di Design di Londra.
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Mostra in collaborazione con il Korea Film Fest 2017
Dal 23 marzo 2017 è ritornato il Korea Film Fest, l’appuntamento che da anni avvicina Firenze alla cultura coreana attraverso un palinsesto ricco di eventi. MAD Murate Art District ha invitato 7 artisti e due curatrici coreane in residenza. Le opere esposte, realizzate da importanti artisti coreani, in parte noti al pubblico grazie alla Biennale di Venezia in parte presentati per la prima volta al pubblico italiano, sono state selezionate dalle curatrici Jiyoung LEE, rappresentante della Platform A, e Kko-kka LEE, ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo Programma Accademico alla Busan Biennale 2016. Con titolo di Straniamento, termine italiano per descrivere l’effetto di lontananza e alienazione, i curatori intendevano promuovere un dialogo tra pubblico italiano e opere meno conosciute dell’arte contemporanea coreana per esporre ed esplorare attraverso il linguaggio visuale sentimenti condivisi e valori comuni.
Dal 23 marzo 2017 è ritornato il Korea Film Fest, l’appuntamento che da anni avvicina Firenze alla cultura coreana attraverso un palinsesto ricco di eventi. MAD Murate Art District ha invitato 7 artisti e due curatrici coreane in residenza. Le opere esposte, realizzate da importanti artisti coreani, in parte noti al pubblico grazie alla Biennale di Venezia in parte presentati per la prima volta al pubblico italiano, sono state selezionate dalle curatrici Jiyoung LEE, rappresentante della Platform A, e Kko-kka LEE, ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo Programma Accademico alla Busan Biennale 2016. Con titolo di Straniamento, termine italiano per descrivere l’effetto di lontananza e alienazione, i curatori intendevano promuovere un dialogo tra pubblico italiano e opere meno conosciute dell’arte contemporanea coreana per esporre ed esplorare attraverso il linguaggio visuale sentimenti condivisi e valori comuni.
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