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Libertà Clandestine di Mariana Ferratto - OPERE
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Libertà Clandestine di Mariana Ferratto - INTERVISTE
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Mariana Ferratto

Mariana Ferratto (Roma 1979) è un’artista italo-argentina, vive a Firenze. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma ha completato la sua formazione con studi di teatrodanza.

La sua ricerca ruota intorno al tema dell’identità nelle sue molteplici sfaccettature. Elemento essenziale è il corpo come mezzo attraverso il quale indagare il tema dell’identità personale e di genere, la relazione con l’altro e gli stereotipi ad esso associati.

Memoria della Materia è vincitore dell’Italian Council 2022, XI edizione ambito 3, grant per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici.

Ha partecipato a numerose mostre in prestigiosi spazi espositivi tra i quali: MAXXI Roma, MACRO, Museo di arte contemporanea Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica di Roma, Contempoary Art Museum St. Louis Missouri, USA, Palazzo Merulana a Roma, Sala Rekalde a Bilbao, Museo di Roma in Trastevere, Centro Cultural Recoleta Buen

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Mariana Ferratto (Roma 1979) è un’artista italo-argentina, vive a Firenze. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma ha completato la sua formazione con studi di teatrodanza.

La sua ricerca ruota intorno al tema dell’identità nelle sue molteplici sfaccettature. Elemento essenziale è il corpo come mezzo attraverso il quale indagare il tema dell’identità personale e di genere, la relazione con l’altro e gli stereotipi ad esso associati.

Memoria della Materia è vincitore dell’Italian Council 2022, XI edizione ambito 3, grant per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici.

Ha partecipato a numerose mostre in prestigiosi spazi espositivi tra i quali: MAXXI Roma, MACRO, Museo di arte contemporanea Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica di Roma, Contempoary Art Museum St. Louis Missouri, USA, Palazzo Merulana a Roma, Sala Rekalde a Bilbao, Museo di Roma in Trastevere, Centro Cultural Recoleta Buenos Aires, Serrone della Villa Reale di Monza, Galleria Parmeggiani Reggio Emilia, Tese delle Vergini dell’Arsenale Venezia, Le Monnaie de Paris, Fondazione Pastificio Cerere Roma, C/O Careof Milano, Fondazione Adriano Olivetti Roma, Istituto Italo-Latino americano Roma, Museo Pietro Canonica Villa Borghese Roma, Accademia di Romania Roma, Fondazone Alda Fendi Roma, Museo del Sannio Benevento, MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Museo Casa natale di Gabriele D’Annunzio Pescara, CIAC Castello Colonna Genazzano.

Nel 2022/2023 partecipa alla residenza di produzione al MAD, Murate Art District, nel 2015 alla Residenza Artistica Cosenza 2015 a cura de I Martedì Critici, nel 2014 alla FDV Residency Program presso Careof/DOCVA, Fabbrica del Vapore a Milano, nel 2010-2011 è stata selezionata da Incontri Internazionali d’Arte per la residenza alla Cité Internationale des Arts a Parigi. Nel 2012 ha vinto la II edizione del premio Arte, patrimonio e diritti umani promosso da Connecting Cultures. È rappresentata da The Gallery Apart, Roma.

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Libertà Clandestine

di Mariana Ferratto

La personale dell’artista italo-argentina Mariana Ferratto, Libertà clandestine, curata da Valentina Gensini e organizzata da MUS.E, nasce da una collaborazione attiva con MAD Murate Art District.

 

Libertà clandestine è un progetto che affronta e racconta gli spazi di “libertà” e “creatività clandestina” che i prigionieri politici argentini hanno conquistato durante la dittatura argentina del 1976-83. La mostra espone opere che ruotano intorno a due progetti centrali dell’artista: Memoria de la materia, vincitore dell’Italian Council 2022, ambito premio per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici, e Affiorare, sviluppato durante la residenza che l’artista ha svolto presso Murate Art District a partire da gennaio 2023.

 

Durante la dittatura in Argentina, molti istituti penitenziari sottoposero i prigionieri politici ad un regime di isolamento e inattività come metodo di distruzione fisica e psicologica. In

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La personale dell’artista italo-argentina Mariana Ferratto, Libertà clandestine, curata da Valentina Gensini e organizzata da MUS.E, nasce da una collaborazione attiva con MAD Murate Art District.

 

Libertà clandestine è un progetto che affronta e racconta gli spazi di “libertà” e “creatività clandestina” che i prigionieri politici argentini hanno conquistato durante la dittatura argentina del 1976-83. La mostra espone opere che ruotano intorno a due progetti centrali dell’artista: Memoria de la materia, vincitore dell’Italian Council 2022, ambito premio per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici, e Affiorare, sviluppato durante la residenza che l’artista ha svolto presso Murate Art District a partire da gennaio 2023.

 

Durante la dittatura in Argentina, molti istituti penitenziari sottoposero i prigionieri politici ad un regime di isolamento e inattività come metodo di distruzione fisica e psicologica. In segno di resistenza si formarono piccoli gruppi che portarono avanti delle attività alle spalle delle guardie carcerarie. Le opere in mostra raccontano questa esperienza, del potere della creatività come spinta alla sopravvivenza.

 

Con delicatezza, i vari ambienti di MAD propongono storie di resilienza e di amicizia, pratiche di sopravvivenza intellettiva, di custodia della memoria, di coltivazione dell’affetto per i cari lontani, e per le nuove amicizie vicine.

 

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024.

 

 

Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it

Libertà Clandestine

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