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Alexis Peskine
Artist
Dopo una mostra nel 2016 alla 1-54 Contemporary African Art Fair di Londra, Peskine ha tenuto la sua prima mostra personale alla October Gallery nel 2017 e a ha partecipato a fiere d’arte internazionali con la Gallery negli anni successivi.
Parallelamente, nel 2016, l’Institut Francais di Dakar, Senegal ha ospitato Raft of Medusa: Le retour de la vague, una mostra personale delle opere di Peskine.
Nel 2018, i suoi lavori sono stati presentati nella mostra In Their Own Form al Museum of Contemporary Photography, Chicago e nella mostra Second Generation dell’Africa House a New York. Ha ricevuto numerosi premi prestigiosi, tra cui una borsa di studio Fulbright e il premio Hennessy Black Masters Art Competition.
Negli ultimi dieci anni, Peskine ha lavorato con i giovani dei centri urbani in Francia, Senegal e Brasile per creare una serie di pezzi monumentali, il più grande dei quali è stato prodotto in Francia nel 2012. Musei e collezionisti importanti tra cui Peggy Coo
Dopo una mostra nel 2016 alla 1-54 Contemporary African Art Fair di Londra, Peskine ha tenuto la sua prima mostra personale alla October Gallery nel 2017 e a ha partecipato a fiere d’arte internazionali con la Gallery negli anni successivi.
Parallelamente, nel 2016, l’Institut Francais di Dakar, Senegal ha ospitato Raft of Medusa: Le retour de la vague, una mostra personale delle opere di Peskine.
Nel 2018, i suoi lavori sono stati presentati nella mostra In Their Own Form al Museum of Contemporary Photography, Chicago e nella mostra Second Generation dell’Africa House a New York. Ha ricevuto numerosi premi prestigiosi, tra cui una borsa di studio Fulbright e il premio Hennessy Black Masters Art Competition.
Negli ultimi dieci anni, Peskine ha lavorato con i giovani dei centri urbani in Francia, Senegal e Brasile per creare una serie di pezzi monumentali, il più grande dei quali è stato prodotto in Francia nel 2012. Musei e collezionisti importanti tra cui Peggy Cooper Cafritz; Laurence Graff OBE; il New Britain Museum of American Art, New Britain, USA; The Harvard Art Fogg Museum, Cambridge, USA; Collezione Pizzuti del Columbus Museum of Art, Columbus, USA; e il Museum of Contemporary Photography (MoCP), Chicago, USA, hanno acquisito le opere di Peskine.
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A cura di BHMF in collaborazione con BHMBo, MAD, Numeroventi, Villa Romana e October Gallery
In preparazione alla 6a edizione del Black History Month Florence, la residenza e la mostra di Alexis Peskine sono organizzate da BHMF in collaborazione con Murate Art District, Numeroventi, Villa Romana, October Gallery e Black History Month Bologna.
Il progetto supporta l’artista nello sviluppo di una nuova serie di opere in dialogo con la storia afroitaliana. Peskine utilizzerà uno studio presso Murate Art District dal 4 gennaio al 4 febbraio 2020. Le opere risultanti saranno esposte in una mostra a Villa Romana nell’ambito della 6a edizione del Black History Month Florence.
Le opere più emblematiche di Alexis Peskine sono ritratti monumentali a tecnica mista, della diaspora africana, resi attraverso il martellamento di chiodi di diversa misura, con precisione millimetrica, su legno macchiato di caffè e fango. Applicando la foglia d’oro ai chiodi, l’artista crea immagini composite. Ritrae figure di forza e perseveranza, la cui energia ricorda le “figure
In preparazione alla 6a edizione del Black History Month Florence, la residenza e la mostra di Alexis Peskine sono organizzate da BHMF in collaborazione con Murate Art District, Numeroventi, Villa Romana, October Gallery e Black History Month Bologna.
Il progetto supporta l’artista nello sviluppo di una nuova serie di opere in dialogo con la storia afroitaliana. Peskine utilizzerà uno studio presso Murate Art District dal 4 gennaio al 4 febbraio 2020. Le opere risultanti saranno esposte in una mostra a Villa Romana nell’ambito della 6a edizione del Black History Month Florence.
Le opere più emblematiche di Alexis Peskine sono ritratti monumentali a tecnica mista, della diaspora africana, resi attraverso il martellamento di chiodi di diversa misura, con precisione millimetrica, su legno macchiato di caffè e fango. Applicando la foglia d’oro ai chiodi, l’artista crea immagini composite. Ritrae figure di forza e perseveranza, la cui energia ricorda le “figure di potere” di Minkisi del bacino del Congo, con la loro carica spirituale.
Anche le sue opere video e fotografiche sono sorprendenti.
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