Third Space
From March 9th to April 9th 2023
OPENMAD
Bndo per Borsa di studio
MAD Murate Art District, offre una borsa di studio gratuita per la partecipazione gratuita al laboratorio di creazione teatrale sulla comicità, al femminile, Personagge a cura di Muchas Gracias, rivolto a tutte le donne.
Per candidarsi alla borsa di studio è necessario inviare una richiesta e CV a info.mad@musefirenze.it con Oggetto “Borsa di studio Personagge”.
Le candidate per la borsa di studio saranno selezionate sulla base della lettera motivazionale. Saranno privilegiate persone provenienti da famiglie a basso reddito, e/o rifugiati. Potrà essere allegata attestazione ISEE.
Personagge
Scoprire la propria comicità è una preziosa occasione per conoscere se stesse, entrare nella profondità dell’animo umano e tornare in superficie trasformate. La comicità, insomma, “è una cosa seria”.
Quello che proponiamo è un laboratorio dissacrante, uno spazio giocoso, un percorso per arrivare a scoprire la propria comicità e fare di tutto ciò uno spettacolo.
In ques
MAD Murate Art District, offre una borsa di studio gratuita per la partecipazione gratuita al laboratorio di creazione teatrale sulla comicità, al femminile, Personagge a cura di Muchas Gracias, rivolto a tutte le donne.
Per candidarsi alla borsa di studio è necessario inviare una richiesta e CV a info.mad@musefirenze.it con Oggetto “Borsa di studio Personagge”.
Le candidate per la borsa di studio saranno selezionate sulla base della lettera motivazionale. Saranno privilegiate persone provenienti da famiglie a basso reddito, e/o rifugiati. Potrà essere allegata attestazione ISEE.
Personagge
Scoprire la propria comicità è una preziosa occasione per conoscere se stesse, entrare nella profondità dell’animo umano e tornare in superficie trasformate. La comicità, insomma, “è una cosa seria”.
Quello che proponiamo è un laboratorio dissacrante, uno spazio giocoso, un percorso per arrivare a scoprire la propria comicità e fare di tutto ciò uno spettacolo.
In questo laboratorio giocheremo, rideremo di noi, giungeremo ad una nuova visione delle nostre possibilità artistiche e ci accorgeremo dell’incredibile potenziale che possiamo trovare nel lavorare con ciò che abbiamo e con ciò che siamo.
Durante questi 9 incontri si cercherà il piacere e il divertimento di scoprire e interpretare, nelle sue molteplici forme, il personaggio comico che è in ognuna di noi, indagando e sperimentando le potenzialità della propria fisicità, la propria voce, le proprie attitudini, spalancando le porte della propria immaginazione e della creatività che delinea qualsiasi caratterizzazione. Ti butti?
Personagge è un laboratorio che si inserisce nel progetto di ricerca teatrale al femminile Me_Dea, che dal 2014 realizza percorsi di formazione e di creazione teatrale per sole donne, in collaborazione con varie associazioni, scuole e scuole di teatro in Italia.
Calendario
13 aprile dalle 20.30-22.30
20 aprile dalle 20.30-22.30
27 aprile dalle 20.30-22.30
4 maggio dalle 20.30-22.30
11 maggio dalle 20.30-22.30
25 maggio dalle 20.30-22.30
1 giugno dalle 20.30-22.30
15 giugno dalle 20.30-22.30
22 giugno dalle 20.30-22.30
Info e prenotazione:
e-mail: muchasgracias@gmail.com
WhatsApp: 3711422474
Dove: Murate Art District – Piazza delle Murate, 50122 Firenze FI.
Quando: aprile – maggio – giugno (9 incontri di giovedì)
a cura di Muchas Gracias
Muchas Gracias presenta una serie di laboratori teatrali gratuiti a numero chiuso.
Con il sostegno di MAD Murate Art District.
InterAzioni
| 15, 16 e 22 aprile|
[una ricerca sui nostri “muscoli” comici]
a cura di Muchas Gracias
I muscoli comici. Come nascono? Dove si nascondono? Come si allenano, da cosa si alimentano, perché fanno male e specialmente, perché fanno ridere? Per indagare su questo piacevole enigma apparentemente anatomico, proponiamo una serie di laboratori teatrali in collaborazione con artisti internazionali – ricercatori di flop, filosofi dell’idiozia, professori emeriti dello spiritus ridens – e, insieme, ci sfideremo per svelare alcuni dei misteri che avvolgono questo erculeo sistema di contrazioni/distensioni del corpo e dell’anima, senza scivolare sulle bucce di banana. In altre parole, vi proponiamo di attraversare una stanza metaforicamente buia “alla ricerca di un gatto nero che non c’è” e, magicamente, trovarlo. E morire
Muchas Gracias presenta una serie di laboratori teatrali gratuiti a numero chiuso.
Con il sostegno di MAD Murate Art District.
InterAzioni
| 15, 16 e 22 aprile|
[una ricerca sui nostri “muscoli” comici]
a cura di Muchas Gracias
I muscoli comici. Come nascono? Dove si nascondono? Come si allenano, da cosa si alimentano, perché fanno male e specialmente, perché fanno ridere? Per indagare su questo piacevole enigma apparentemente anatomico, proponiamo una serie di laboratori teatrali in collaborazione con artisti internazionali – ricercatori di flop, filosofi dell’idiozia, professori emeriti dello spiritus ridens – e, insieme, ci sfideremo per svelare alcuni dei misteri che avvolgono questo erculeo sistema di contrazioni/distensioni del corpo e dell’anima, senza scivolare sulle bucce di banana. In altre parole, vi proponiamo di attraversare una stanza metaforicamente buia “alla ricerca di un gatto nero che non c’è” e, magicamente, trovarlo. E morire dal ridere.
Rivolto a: praticanti, amici, simpatizzanti, studenti e curiosi teatrali.
Dove: MAD Murate Art District – Piazza delle Murate, Firenze
Per partecipare, mandare breve bio/presentazione a muchasgraciasteatro@gmail.com entro il 9 aprile.
Pubblicati i 10 finalisti
La giuria del premio Maria Luigia Guaita Prize, riunitasi venerdì 17 febbraio 2023, ha selezionato i dieci finalisti che parteciperanno alla mostra presso MAD Murate Art District, e individuato il vincitore e i menzionati che parteciperanno alle residenze d’artista di tre settimane e alla mostra di restituzione al loro termine presso la Fondazione Il Bisonte.
La giuria è composta da:
Elena Agudio – Direttrice di Villa Romana, Firenze
Silvia Bellotti – Curatrice della Fondazione Il Bisonte
Rodolfo Ceccotti – Direttore della Fondazione Il Bisonte
Valentina Gensini – Direttrice di MAD Murate Art Distrcit
Chiara Giorgetti – Docentedi tecnoche dell’Incisione presso Accademia di Belle Arti di Brera
Ilaria Mariotti – Direttrice Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno, Pisa
Giovanna Uzzani – Storica dell’Arte e Curatrice
Gli artisti selezionati:
Vincitrice
Giulia Sensi (disponibile residenza)
Menzioni Speciali
La giuria del premio Maria Luigia Guaita Prize, riunitasi venerdì 17 febbraio 2023, ha selezionato i dieci finalisti che parteciperanno alla mostra presso MAD Murate Art District, e individuato il vincitore e i menzionati che parteciperanno alle residenze d’artista di tre settimane e alla mostra di restituzione al loro termine presso la Fondazione Il Bisonte.
La giuria è composta da:
Elena Agudio – Direttrice di Villa Romana, Firenze
Silvia Bellotti – Curatrice della Fondazione Il Bisonte
Rodolfo Ceccotti – Direttore della Fondazione Il Bisonte
Valentina Gensini – Direttrice di MAD Murate Art Distrcit
Chiara Giorgetti – Docentedi tecnoche dell’Incisione presso Accademia di Belle Arti di Brera
Ilaria Mariotti – Direttrice Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno, Pisa
Giovanna Uzzani – Storica dell’Arte e Curatrice
Gli artisti selezionati:
Vincitrice
Giulia Sensi (disponibile residenza)
Menzioni Speciali
Jako Putker (non disponibile per la residenza)
Anna Trojanowska (non disponibile per la residenza)
Walter Rindone (subentra in residenza)
Silvia Vendramel (subentra in residenza)
Altri selezionati (in ordine alfabetico)
Tamawake Akimitsu
Marta Di Stefano
Janne Laine
Scartozzi Marila
Johny H. Ngbwa
Laboratorio creativo a cura di Letizia Lo Verde e Gaia Maffezzoli
Ispirato ad un componimento poetico dello scrittore e antropologo Fosco Maraini, il laboratorio vuole avvicinare i bambini alla creazione artistica e musicale attraverso la sonorizzazione interattiva del testo.
Il laboratorio, tra musica e performance, è condotto da Letizia Lo Verde, artista visiva, e Gaja Maffezzoli, pianista e compositrice.
La durata del laboratorio è di due ore.
L’attività, gratuita e su prenotazione, é indirizzata a bambini di età compresa fra gli 8 e 12 anni, per un massimo di 10 partecipanti.
Gli accompagnatori potranno accedere alla mostra in corso di Aryan Ozmaei con visita guidata gratuita durante il laboratorio.
Sabato 25 Marzo ore 15.00
Per informazioni
055 247 6873
Ispirato ad un componimento poetico dello scrittore e antropologo Fosco Maraini, il laboratorio vuole avvicinare i bambini alla creazione artistica e musicale attraverso la sonorizzazione interattiva del testo.
Il laboratorio, tra musica e performance, è condotto da Letizia Lo Verde, artista visiva, e Gaja Maffezzoli, pianista e compositrice.
La durata del laboratorio è di due ore.
L’attività, gratuita e su prenotazione, é indirizzata a bambini di età compresa fra gli 8 e 12 anni, per un massimo di 10 partecipanti.
Gli accompagnatori potranno accedere alla mostra in corso di Aryan Ozmaei con visita guidata gratuita durante il laboratorio.
Sabato 25 Marzo ore 15.00
Per informazioni
055 247 6873
Nata a Tehran (Iran) nel 1976, dove ha vissuto fino al 2002 prima di trasferirsi in Italia, a Firenze, dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato la Azad Art and Architecture University, laureandosi in pittura. Ha successivamente frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ottenendo la Laurea in Pittura e poi conseguendo la specializzazione in Arti visive e linguaggi multimediali. La sua attività recente ha compreso la mostra personale ”A studio abroad” presso SRISA Project Space a Firenze e la mostra personale ”Grounds” presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE), entrambe curate da Pietro Gaglianò. Tra le sue mostre collettive più recenti, vi sono ”If it is untouchable it is not beautiful” per la Galleria Monitor di Roma; ”Forme uniche nella continuità dello spazio”, a cura di Luigi Presicce, per la Galleria Rizzuto di Palermo. Ha partecipato alla mostra collettiva ”La luna è vicina”, cur
Nata a Tehran (Iran) nel 1976, dove ha vissuto fino al 2002 prima di trasferirsi in Italia, a Firenze, dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato la Azad Art and Architecture University, laureandosi in pittura. Ha successivamente frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ottenendo la Laurea in Pittura e poi conseguendo la specializzazione in Arti visive e linguaggi multimediali. La sua attività recente ha compreso la mostra personale ”A studio abroad” presso SRISA Project Space a Firenze e la mostra personale ”Grounds” presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE), entrambe curate da Pietro Gaglianò. Tra le sue mostre collettive più recenti, vi sono ”If it is untouchable it is not beautiful” per la Galleria Monitor di Roma; ”Forme uniche nella continuità dello spazio”, a cura di Luigi Presicce, per la Galleria Rizzuto di Palermo. Ha partecipato alla mostra collettiva ”La luna è vicina”, curata da Saverio Verini, a Pereto (AQ) in occasione di ”Straperetana 2019”. Nel 2021 ha partecipato alla mostra collettiva “Paso doble”, curata da Pietro Gaglianò, presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE). Nel 2022 ha preso parte alla mostra collettiva “Spazio, forma, ritmo – e a Capo”, a cura di Davide Silvioli, presso il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Anticoli Corrado (RM).
Rea Stavropoulos, a British artist of Greek origin who lived in Florence for a long time drawing strength and inspiration from her surroundings, expresses her artistic personality through complex and original elaborations. With her circular papers, Rea Stavropoulos reveals an incessant search, doubts, discoveries, and aspirations of a woman who scrutinizes the journey undertaken by female artists of the past to find answers in the contemporary world.
In conversation with art historian Giovanna Giusti, artist Rea Stavropoulos discusses her study journey, showcasing her research and proposals through images and some of her poetic circular papers.
For more information
055 247 6873
Rea Stavropoulos, a British artist of Greek origin who lived in Florence for a long time drawing strength and inspiration from her surroundings, expresses her artistic personality through complex and original elaborations. With her circular papers, Rea Stavropoulos reveals an incessant search, doubts, discoveries, and aspirations of a woman who scrutinizes the journey undertaken by female artists of the past to find answers in the contemporary world.
In conversation with art historian Giovanna Giusti, artist Rea Stavropoulos discusses her study journey, showcasing her research and proposals through images and some of her poetic circular papers.
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by Aryan Ozmaei, curated by Veronica Caciolli
The exhibition Third Space by Aryan Ozmaei, developed from the artwork A Day at the Anthropological Museum of Florence, is located between MAD Murate Art District, which has already dedicated numerous projects to Postcolonial and Decolonization, and the Museum of Anthropology and Ethnology, which inspired this first work, in 2019.
The archaeological attitude of Aryan Ozmaei’s painting led her to come across the collections of the Museum, the first of its kind, established in 1869 by Paolo Mantegazza. Its setting, which has remained almost unchanged since the second half of the 19th-century, stimulated a series of reflections in the artist, which characterize contemporary culture: the interdisciplinary relationships between art and anthropology, the colonial history, the ethnocentric look, the 19th-century taxonomic categories, modernity and its crisis, the need for rewriting, the processes of hybridization and de-colonialism.
For Third Space, the artist has created twenty collection-
The exhibition Third Space by Aryan Ozmaei, developed from the artwork A Day at the Anthropological Museum of Florence, is located between MAD Murate Art District, which has already dedicated numerous projects to Postcolonial and Decolonization, and the Museum of Anthropology and Ethnology, which inspired this first work, in 2019.
The archaeological attitude of Aryan Ozmaei’s painting led her to come across the collections of the Museum, the first of its kind, established in 1869 by Paolo Mantegazza. Its setting, which has remained almost unchanged since the second half of the 19th-century, stimulated a series of reflections in the artist, which characterize contemporary culture: the interdisciplinary relationships between art and anthropology, the colonial history, the ethnocentric look, the 19th-century taxonomic categories, modernity and its crisis, the need for rewriting, the processes of hybridization and de-colonialism.
For Third Space, the artist has created twenty collection-specific paintings, promoting heterotopies, contact zones and fluid identities. The exhibition’s title is inspired by the theory of anthropologist Homi K. Bhabha who, in his famous work The Location of Culture, proposes the progressive establishment of “third spaces”, or hybrid places between cultures that Aryan Ozmaei proposes in her pictorial collages: fragmented or decontextualized statues and sculptures are reconstructed by the artist, also symbolically, overcoming the rigid and traditional ethnographic classifications.
Emigrati e Immigrati del design
Mercoledì 8 marzo si terrà il secondo appuntamento delle Lezioni di Design 2023 curate da Patrizia Scarzella.
L’incontro, intitolato Emigrati e Immigrati del design, racconterà i percorsi progettuali di due designer di successo, Beatrice Santiccioli e Kaori Shiina, la prima partita per gli Stati Uniti alla fine degli anni ottanta e l’altra arrivata in Italia nello stesso periodo.
Anche nel mondo del design c’è, infatti, chi emigra all’estero e chi giunge da altri paesi, alla ricerca di opportunità di lavoro e di nuove esperienze professionali.
Due storie parallele, ed emblematiche, per capire la complessità di percorsi multiformi e mai lineari.
Mercoledì 8 Marzo ore 17.30
Per informazioni
055 247 6873
Mercoledì 8 marzo si terrà il secondo appuntamento delle Lezioni di Design 2023 curate da Patrizia Scarzella.
L’incontro, intitolato Emigrati e Immigrati del design, racconterà i percorsi progettuali di due designer di successo, Beatrice Santiccioli e Kaori Shiina, la prima partita per gli Stati Uniti alla fine degli anni ottanta e l’altra arrivata in Italia nello stesso periodo.
Anche nel mondo del design c’è, infatti, chi emigra all’estero e chi giunge da altri paesi, alla ricerca di opportunità di lavoro e di nuove esperienze professionali.
Due storie parallele, ed emblematiche, per capire la complessità di percorsi multiformi e mai lineari.
Mercoledì 8 Marzo ore 17.30
Per informazioni
055 247 6873
Docufilm directed by Massimo Tarducci
I valori che ha coltivato e ricercato nella sua vita – antifascismo, libertà, democrazia, pace, uguaglianza – sono quelli fatti propri dalla Costituzione italiana e costituiscono un insegnamento per le giovani generazioni (Sergio Mattarella).
Screening of the documentary film on Lidia Menapace, unarmed partisan relay For Lidia Menapace at MAD Murate Art District, Piazza delle Murate. This will be followed by director Massimo Tarducci and Andrea Bigalli for a reflection and debate on the topic.
Participation is free and open to all, upon registration at the link https://forms.gle/7KpnPojLJwag4yyR7
Tuesday, February 28 at 5.00 p.m
For more information
didattica@istoresistenza.it
I valori che ha coltivato e ricercato nella sua vita – antifascismo, libertà, democrazia, pace, uguaglianza – sono quelli fatti propri dalla Costituzione italiana e costituiscono un insegnamento per le giovani generazioni (Sergio Mattarella).
Screening of the documentary film on Lidia Menapace, unarmed partisan relay For Lidia Menapace at MAD Murate Art District, Piazza delle Murate. This will be followed by director Massimo Tarducci and Andrea Bigalli for a reflection and debate on the topic.
Participation is free and open to all, upon registration at the link https://forms.gle/7KpnPojLJwag4yyR7
Tuesday, February 28 at 5.00 p.m
For more information
didattica@istoresistenza.it
Available in:
The Architecture of Public Space
Two appointments to reflect on how the idea of public space can cross urban centers and historic villages to take shape on the edges of the city and in the surrounding territory.
At a time that calls for a reevaluation of the notion of public space and a reflection on the relationship between city and countryside, the two meetings sponsored by the California State University International Program Florence, in collaboration with the City of Florence, MAD Murate Art District and some of the leading architecture universities in Florence, provide students and community members with an opportunity to reflect on a crucial issue related to life and coexistence in society.
Discussants
Jacopo Ammendola (University of Florence), Paola Giaconia (California State University
International Program Florence), Franco Pisani (MARYSTUDIO, ISI Florence).
With the participation of
Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence School of Architecture; Research Unit Exploring for Landscape Ar
Two appointments to reflect on how the idea of public space can cross urban centers and historic villages to take shape on the edges of the city and in the surrounding territory.
At a time that calls for a reevaluation of the notion of public space and a reflection on the relationship between city and countryside, the two meetings sponsored by the California State University International Program Florence, in collaboration with the City of Florence, MAD Murate Art District and some of the leading architecture universities in Florence, provide students and community members with an opportunity to reflect on a crucial issue related to life and coexistence in society.
Discussants
Jacopo Ammendola (University of Florence), Paola Giaconia (California State University
International Program Florence), Franco Pisani (MARYSTUDIO, ISI Florence).
With the participation of
Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence School of Architecture; Research Unit Exploring for Landscape Architecture, Architecture Department, University of Florence; Kent State University Florence | College of Architecture & Environmental Design; MARYSTUDIO, ISI Florence.
Wednesday, March 1 11.30 a.m.
Labics, Città del Sole. Credits Fernando Guerra.
For more information
055 247 6873
info.mad@musefirenze.it
by the Students of the United World College of the Adriatic
The activity will consist of interactive simple lessons guided by the students of the United World College of the Adriatic on different African, black music and various types of dance.
We will dive into some modern types of dance as well as some based on traditional styles of dance.
Thursday, March 2 at 5:30 p.m.
For more information
055 247 6873
info.mad@musefirenze.it
The activity will consist of interactive simple lessons guided by the students of the United World College of the Adriatic on different African, black music and various types of dance.
We will dive into some modern types of dance as well as some based on traditional styles of dance.
Thursday, March 2 at 5:30 p.m.
For more information
055 247 6873
info.mad@musefirenze.it
Restituzione di residenza di Jacopo Jenna
Danse Macabre! è un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando relazioni con il mondo attuale, investigando il rapporto tra coreografia e video attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, musica elettronica e luce.
Il progetto vede la collaborazione dei danzatori Ramona Caia, Sara Sguotti, Andrea Dionisi e Francesco Ferrari, l’artista visivo Roberto Fassone e il musicista Bienoise.
Per informazioni
055 247 6873
Danse Macabre! è un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando relazioni con il mondo attuale, investigando il rapporto tra coreografia e video attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, musica elettronica e luce.
Il progetto vede la collaborazione dei danzatori Ramona Caia, Sara Sguotti, Andrea Dionisi e Francesco Ferrari, l’artista visivo Roberto Fassone e il musicista Bienoise.
Per informazioni
055 247 6873
a cura di Leonardo Chiesi
Due appuntamenti per riflettere su come l’idea di spazio pubblico possa attraversare centri urbani e borghi storici per prendere forma ai margini della città e nel territorio circostante.
In un’epoca che richiede una rivalutazione della nozione di spazio pubblico e una riflessione sul rapporto tra città e campagna, i due incontri promossi dalla California State University International Program Florence, in collaborazione con il Comune di Firenze, MAD Murate Art District e con alcune delle principali Università di architettura a Firenze, forniscono agli studenti e ai membri della comunità l’opportunità di riflettere su un tema cruciale legato alla vita e alla convivenza nella società.
Discussants
Marco Brizzi (California State University International Program Florence), Daniele Profeta (Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence).
Con la partecipazione di
Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence School of Architecture;
Res
Due appuntamenti per riflettere su come l’idea di spazio pubblico possa attraversare centri urbani e borghi storici per prendere forma ai margini della città e nel territorio circostante.
In un’epoca che richiede una rivalutazione della nozione di spazio pubblico e una riflessione sul rapporto tra città e campagna, i due incontri promossi dalla California State University International Program Florence, in collaborazione con il Comune di Firenze, MAD Murate Art District e con alcune delle principali Università di architettura a Firenze, forniscono agli studenti e ai membri della comunità l’opportunità di riflettere su un tema cruciale legato alla vita e alla convivenza nella società.
Discussants
Marco Brizzi (California State University International Program Florence), Daniele Profeta (Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence).
Con la partecipazione di
Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence School of Architecture;
Research Unit Exploring for Landscape Architecture, Dipartimento di Architettura, Università di Firenze; Kent State University Florence | College of Architecture & Environmental Design; MARYSTUDIO, ISI Florence.
Mercoledì 22 febbraio ore 17.00
Labics, Città del Sole. Foto di Fernando Guerra.
Per informazioni
055 247 6873
Available in:
a cura di Patrizia Scarzella
Tornano le Lezioni di Design, programma di approfondimento giunto alla sua quindicesima edizione ideato da Pierluigi Bemporad insieme a Vanni Pasca, gia` professore di Politecnico Milano e ISIA Firenze.
Le Lezioni di Design sono organizzate dall’associazione Selfhabitat Cultura e ISIA Firenze, in collaborazione con Fondazione Architetti di Firenze e MAD Murate Arte District. Il programma si articolerà` in cinque incontri, che si terranno presso MAD Murate Art District.
La prima lezione si terrà il giorno 18 Febbraio 2023 alle ore 17.00 e avrà come oggetto il lavoro di Jean Prouvè: costruttore, designer e architetto.
Intervista a due voci con Enrico Morteo e David Palterer con la conduzione di Patrizia Scarzella.
Alle ore 18.00 l’appuntamento prosegue con l’inaugurazione dell’installazione di Prouvè prodotta da Vitra al Semiottagono delle Murate.
Agli architetti partecipanti saranno riconosciuti 2 Crediti Formativi (cfp) previa iscrizione alla Fondazione Ar
Tornano le Lezioni di Design, programma di approfondimento giunto alla sua quindicesima edizione ideato da Pierluigi Bemporad insieme a Vanni Pasca, gia` professore di Politecnico Milano e ISIA Firenze.
Le Lezioni di Design sono organizzate dall’associazione Selfhabitat Cultura e ISIA Firenze, in collaborazione con Fondazione Architetti di Firenze e MAD Murate Arte District. Il programma si articolerà` in cinque incontri, che si terranno presso MAD Murate Art District.
La prima lezione si terrà il giorno 18 Febbraio 2023 alle ore 17.00 e avrà come oggetto il lavoro di Jean Prouvè: costruttore, designer e architetto.
Intervista a due voci con Enrico Morteo e David Palterer con la conduzione di Patrizia Scarzella.
Alle ore 18.00 l’appuntamento prosegue con l’inaugurazione dell’installazione di Prouvè prodotta da Vitra al Semiottagono delle Murate.
Agli architetti partecipanti saranno riconosciuti 2 Crediti Formativi (cfp) previa iscrizione alla Fondazione Architetti, email: eventi@fondazionearchitettifirenze.it.
Per informazioni
055 247 6873
info.mad@musefirenze.it
Monica Rhodes lavora all’intersezione tra storia, spazio pubblico e impegno sociale, sottolineando il ruolo cruciale delle comunità nelle forme pubbliche di commemorazione.
Questo intervento, moderato da Justin Randolph Thompson, attingerà al lavoro di Rhodes svolto negli scorsi mesi come Rome Prize Fellow presso l’American Academy di Roma.
Giovedì 9 Febbraio ore 17.30
Per informazioni:
info.mad@musefirenze.it
Ig: @bhmf_
Monica Rhodes lavora all’intersezione tra storia, spazio pubblico e impegno sociale, sottolineando il ruolo cruciale delle comunità nelle forme pubbliche di commemorazione.
Questo intervento, moderato da Justin Randolph Thompson, attingerà al lavoro di Rhodes svolto negli scorsi mesi come Rome Prize Fellow presso l’American Academy di Roma.
Giovedì 9 Febbraio ore 17.30
Per informazioni:
info.mad@musefirenze.it
Ig: @bhmf_
This content is avaiable only in this archive.
a cura di Cristina Abati
“Lo Straordinario dell’Ordinario” è una riscrittura intorno all’opera e ai testi dell’autrice ucraina naturalizzata brasiliana Clarice Lispector.
Il dialogo di una donna con sé stessa e con il mondo esterno sono alla base della performance che, utilizzando un linguaggio che unisce lo straordinario alla vita quotidiana, fa emergere ricordi e amori passati.
Grande importanza avrà la parte sonora, fatta di musiche canti ed echi di voci della protagonista, eseguita live da Spartaco Cortesi.
Produzione: Gogmagog
Con il sostegno di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze.
Mercoledì 8 febbraio ore 18.00
Per informazioni
info.mad@musefirenze.it
055/ 247687
“Lo Straordinario dell’Ordinario” è una riscrittura intorno all’opera e ai testi dell’autrice ucraina naturalizzata brasiliana Clarice Lispector.
Il dialogo di una donna con sé stessa e con il mondo esterno sono alla base della performance che, utilizzando un linguaggio che unisce lo straordinario alla vita quotidiana, fa emergere ricordi e amori passati.
Grande importanza avrà la parte sonora, fatta di musiche canti ed echi di voci della protagonista, eseguita live da Spartaco Cortesi.
Produzione: Gogmagog
Con il sostegno di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze.
Mercoledì 8 febbraio ore 18.00
Per informazioni
info.mad@musefirenze.it
055/ 247687
Available in:
Laboratorio di teatro poetico sensoriale
MAD Murate Art District presenta Città- margini-confini. L’esplorazione della città intesa come corpo, laboratorio di teatro poetico sensoriale a cura di Patrizia Menichelli in collaborazione con Angela Trentanovi promossa da Arcadia Ars In.
l laboratorio intende, attraverso una serie di pratiche ed esperienze, far riflettere sul “senso dell’abitare”. Le modalità proprie del teatro sensoriale aprono le porte all’esplorazione sotto forma di “viaggi minimi” nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze.
Abitare poeticamente il mondo permette di recuperare uno sguardo vivo, curioso e risvegliato, nonché di appropriarsi dei luoghi, attivandone i ricordi ad essi collegati.
Tramite il gioco poetico dell’esplorazione e dell’abitare, il laboratorio si pone come obiettivi l’attivazione dell’immaginario personale attraverso i sensi, l’ascolto della risonanza individuale e collettiva, l’orientamento percettivo interiore e l’aumento di consapevolezza rispetto a c
MAD Murate Art District presenta Città- margini-confini. L’esplorazione della città intesa come corpo, laboratorio di teatro poetico sensoriale a cura di Patrizia Menichelli in collaborazione con Angela Trentanovi promossa da Arcadia Ars In.
l laboratorio intende, attraverso una serie di pratiche ed esperienze, far riflettere sul “senso dell’abitare”. Le modalità proprie del teatro sensoriale aprono le porte all’esplorazione sotto forma di “viaggi minimi” nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze.
Abitare poeticamente il mondo permette di recuperare uno sguardo vivo, curioso e risvegliato, nonché di appropriarsi dei luoghi, attivandone i ricordi ad essi collegati.
Tramite il gioco poetico dell’esplorazione e dell’abitare, il laboratorio si pone come obiettivi l’attivazione dell’immaginario personale attraverso i sensi, l’ascolto della risonanza individuale e collettiva, l’orientamento percettivo interiore e l’aumento di consapevolezza rispetto a ciò che ci circonda.
Il laboratorio prevede una preparazione in sala e un’esplorazione nel quartiere.
Gli incontri si terranno un sabato e una domenica al mese da inizio marzo a fine settembre.
MAD Murate Art District offre una borsa di studio gratuita per la partecipazione al laboratorio. Per candidarsi alla borsa di studio è necessario inviare una lettera motivazionale e CV a info.mad@musefirenze.it con Oggetto “Città- margini-confini. L’esplorazione della città intesa come corpo” entro il 28 febbraio 2023.
I candidati per la borsa di studio saranno selezionati sulla base della lettera motivazionale. Saranno privilegiate persone provenienti da famiglie a basso reddito, e/o rifugiati. Potrà essere allegata attestazione ISEE.
Orari
Sabato ore 15.00-20.00
Domenica ore 9.30-17.30
(eventuali variazioni saranno preventivamente comunicate).
Date
4 e 5 Marzo, 29 e 30 Aprile, 13 e 14 Maggio, 10 e 11 Giugno, 8 e 9 Luglio, 2 e 3 Settembre, 29 e 30 Settembre (con presentazione al pubblico).
Available in:
Nata a Mahikeng, in Sudafrica, Shadi si è laureata all’Università di Johannesburg nel 2006 e nel 2018 ha conseguito un Master in Spatial Strategies presso l’Accademia d’Arte Weißensee di Berlino. Il lavoro di Shadi è stato incluso in numerose mostre istituzionali, tra cui al Kunstverein di Amburgo e al KINDL Center for Contemporary Art di Berlino, così come al Neuer Berliner Kunstverein (n.b.k.), Daimler Contemporary, ifa-Galerie e SAVVY Contemporary a Berlino; Zeitz MOCAA a Città del Capo; Kunsthal Amersfoort nei Paesi Bassi; e la Tate Modern di Londra. Ha anche esposto alla Biennale di Curitiba in Brasile, alla International Biennale for Young Art di Mosca e alla Biennale di DAK’ART Dakar.
Shadi ha ricevuto l’Alumni Dignitas Award dell’Università di Johannesburg nel 2016, il Villa Romana Prize nel 2018 e il Berliner Senat Arbeitsstipendium nel 2019. Il suo lavoro è presente nelle collezioni della Tate Modern, n.b.k Videoforum e IZIKO
Nata a Mahikeng, in Sudafrica, Shadi si è laureata all’Università di Johannesburg nel 2006 e nel 2018 ha conseguito un Master in Spatial Strategies presso l’Accademia d’Arte Weißensee di Berlino. Il lavoro di Shadi è stato incluso in numerose mostre istituzionali, tra cui al Kunstverein di Amburgo e al KINDL Center for Contemporary Art di Berlino, così come al Neuer Berliner Kunstverein (n.b.k.), Daimler Contemporary, ifa-Galerie e SAVVY Contemporary a Berlino; Zeitz MOCAA a Città del Capo; Kunsthal Amersfoort nei Paesi Bassi; e la Tate Modern di Londra. Ha anche esposto alla Biennale di Curitiba in Brasile, alla International Biennale for Young Art di Mosca e alla Biennale di DAK’ART Dakar.
Shadi ha ricevuto l’Alumni Dignitas Award dell’Università di Johannesburg nel 2016, il Villa Romana Prize nel 2018 e il Berliner Senat Arbeitsstipendium nel 2019. Il suo lavoro è presente nelle collezioni della Tate Modern, n.b.k Videoforum e IZIKO South African National Galleria, tra gli altri.
Bocar Niang è nato griot in una famiglia di griot nel 1987 a Tambacounda in Senegal. Ha conseguito un master in arti e culture all’Università Cheikh Anta Diop di Dakar e alla Scuola nazionale superiore d’arte di Paris-Cergy. Attualmente, sta lavorando a una tesi di ricerca e creazione artistica nell’ambito del programma di dottorato RADIAN.
Fondatore del Museo Griot in Senegal e delle sue succursali in Francia, Bocar Niang è direttore artistico del Festival Tamba Jeunes Talents in Senegal dal 2008 e del Nekkalante Festival in Francia dal 2018.
Il suo lavoro multidisciplinare combina oralità, installazione, scrittura, scultura, film, video e musica. È stato presentato al Centre Pompidou (omaggio a Iss Samb), al Palais de Tokyo, alla Fondation Ricard, alla Biennale di Dakar, alla Biennale di Cenon, a Ygrec-Ensapc, ai Laboratoires d’Aubervillers, al Musée Théodore Monod de Dakar, ecc.
Il progetto che sta portando avanti a Villa Medici si divide in due parti. In primo luogo,
Bocar Niang è nato griot in una famiglia di griot nel 1987 a Tambacounda in Senegal. Ha conseguito un master in arti e culture all’Università Cheikh Anta Diop di Dakar e alla Scuola nazionale superiore d’arte di Paris-Cergy. Attualmente, sta lavorando a una tesi di ricerca e creazione artistica nell’ambito del programma di dottorato RADIAN.
Fondatore del Museo Griot in Senegal e delle sue succursali in Francia, Bocar Niang è direttore artistico del Festival Tamba Jeunes Talents in Senegal dal 2008 e del Nekkalante Festival in Francia dal 2018.
Il suo lavoro multidisciplinare combina oralità, installazione, scrittura, scultura, film, video e musica. È stato presentato al Centre Pompidou (omaggio a Iss Samb), al Palais de Tokyo, alla Fondation Ricard, alla Biennale di Dakar, alla Biennale di Cenon, a Ygrec-Ensapc, ai Laboratoires d’Aubervillers, al Musée Théodore Monod de Dakar, ecc.
Il progetto che sta portando avanti a Villa Medici si divide in due parti. In primo luogo, la produzione di narrazioni e performance orali/sonore volte a sviluppare le narrazioni di oggetti e opere e a rafforzare i legami tra gli individui, le mobilità, i loro contesti e i territori attraverso letture multilingue, podcast, declamazioni di scritti e la creazione di opere sonore sulle collezioni, i paesaggi o le leggende di Villa Medici e della città di Roma.
In un secondo momento, si concentrerà su una serie di sculture intitolata Baby foot, composta da 44 disegni e modelli di individui. I personaggi che compongono la serie di sculture provengono dalla Francia, dall’Italia (tra cui figure emblematiche quali Plinio il Vecchio, Ferdinando de’ Medici, Michelangelo e Giovanni Boccaccio), dall’Africa e dal resto del mondo.
Nexcyia, al secolo Adam Dove, è un sound artist e musicista ambient sperimentale afroamericano / francese che vive tra Londra e Parigi. Intrecciando un sound design aspro e paesaggi sonori estremi l’artista crea un ponte tra molti stati d’animo, emozioni e luoghi attraverso il rumore, la sintesi granulare, le texture e i ritmi utilizzando in gran parte suoni preesistenti.
Dove è un artista e ricercatore che ha conseguito un Master in Contemporary Art Practice presso il Royal College of Art e un BA in Sound Arts presso la University of the Arts di Londra. La sua pratica artistica si concentra sulle nozioni di alienazione e alterità nell’esperienza afroamericana e le esplora attraverso la scultura, l’installazione, la pittura, il suono e l’immagine in movimento.
Nexcyia ha pubblicato Origin EP su Cafe OTO’s Takuroku, Crawl EP su Alien Jams e si è esibito in vari locali/festival come il Barbican Centre, Cafe OTO, Primavera Sound (Barcellona), IKLECTIK e
Nexcyia, al secolo Adam Dove, è un sound artist e musicista ambient sperimentale afroamericano / francese che vive tra Londra e Parigi. Intrecciando un sound design aspro e paesaggi sonori estremi l’artista crea un ponte tra molti stati d’animo, emozioni e luoghi attraverso il rumore, la sintesi granulare, le texture e i ritmi utilizzando in gran parte suoni preesistenti.
Dove è un artista e ricercatore che ha conseguito un Master in Contemporary Art Practice presso il Royal College of Art e un BA in Sound Arts presso la University of the Arts di Londra. La sua pratica artistica si concentra sulle nozioni di alienazione e alterità nell’esperienza afroamericana e le esplora attraverso la scultura, l’installazione, la pittura, il suono e l’immagine in movimento.
Nexcyia ha pubblicato Origin EP su Cafe OTO’s Takuroku, Crawl EP su Alien Jams e si è esibito in vari locali/festival come il Barbican Centre, Cafe OTO, Primavera Sound (Barcellona), IKLECTIK e altri ancora.
Binta Diaw è un’artista italo-senegalese nata nel 1995 a Milano. Diaw attualmente vive e lavora a Milano. Si è diplomata all’Accademia delle belle arti di Brera a Milano e all’École d’Art et de Design di Grenoble in Francia.
Nel 2022 Binta Diaw è stata la prima vincitrice del Premio franco-italiano Pujade-Lauraine.
Mostre recenti includono: Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismi e fascismi, Museo Madre di Napoli, Napoli (Italie, 2022), The Land of Our Birth is a Woman, Centrale Fies, Dro (Italie, 2022), Toolu Xeer, Galerie Cécile Fakhoury, Dakar (Sénégal, 2022), Les tirés ailleurs, Bungalow ChertLüdde, Berlin (Allemagne, 2022), Segni di Me, Casa Testori, Milan (Italie, 2022), The Recovery Plan, devoir de mémoire à l’italienne, Institut Culturel italien, Paris (France), A Living Experience of Feeling Listened, Lungomare, Bolzano (Italie, 2021), Nero Sangue, Museo MA*GA, The Recovery Plan, Gallarate (Italie, 2020), Soil is an inscribed body
Binta Diaw è un’artista italo-senegalese nata nel 1995 a Milano. Diaw attualmente vive e lavora a Milano. Si è diplomata all’Accademia delle belle arti di Brera a Milano e all’École d’Art et de Design di Grenoble in Francia.
Nel 2022 Binta Diaw è stata la prima vincitrice del Premio franco-italiano Pujade-Lauraine.
Mostre recenti includono: Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismi e fascismi, Museo Madre di Napoli, Napoli (Italie, 2022), The Land of Our Birth is a Woman, Centrale Fies, Dro (Italie, 2022), Toolu Xeer, Galerie Cécile Fakhoury, Dakar (Sénégal, 2022), Les tirés ailleurs, Bungalow ChertLüdde, Berlin (Allemagne, 2022), Segni di Me, Casa Testori, Milan (Italie, 2022), The Recovery Plan, devoir de mémoire à l’italienne, Institut Culturel italien, Paris (France), A Living Experience of Feeling Listened, Lungomare, Bolzano (Italie, 2021), Nero Sangue, Museo MA*GA, The Recovery Plan, Gallarate (Italie, 2020), Soil is an inscribed body à Savvy Contemporary (Berlin, 2019).
Black History Month Florence - Sforzando I VIII edizione
MAD Murate Art District in collaborazione con l’Associazione Culturale Black History Month Florence e The Recovery Plan sono lieti di presentare l’VIII Edizione di Black History Month Florence – Sforzando.
Al settimo anno di collaborazione con MAD Murate Art District la mostra Memory Effect, curata da BHMF in collaborazione con gli studenti del Master IED in Curatorial Practice, prende forma in tutti gli spazi espositivi del complesso dal 2 febbraio al 2 marzo 2023.
Black History Month Florence – Sforzando è il frutto di un’organizzazione collettiva che riunisce associazioni, individui e istituzioni, per il rilancio di una riflessione nazionale e internazionale sul recupero della Black History.
La mostra riunisce i lavori dei quattro artisti Binta Diaw, Nexcyia, Bocar Niang e Lerato Shadi intrecciando performance, sound art e installazioni.
In geologia il Memory effect, l’effetto memoria (ME), è visualizzato come interferenze e anomalie present
MAD Murate Art District in collaborazione con l’Associazione Culturale Black History Month Florence e The Recovery Plan sono lieti di presentare l’VIII Edizione di Black History Month Florence – Sforzando.
Al settimo anno di collaborazione con MAD Murate Art District la mostra Memory Effect, curata da BHMF in collaborazione con gli studenti del Master IED in Curatorial Practice, prende forma in tutti gli spazi espositivi del complesso dal 2 febbraio al 2 marzo 2023.
Black History Month Florence – Sforzando è il frutto di un’organizzazione collettiva che riunisce associazioni, individui e istituzioni, per il rilancio di una riflessione nazionale e internazionale sul recupero della Black History.
La mostra riunisce i lavori dei quattro artisti Binta Diaw, Nexcyia, Bocar Niang e Lerato Shadi intrecciando performance, sound art e installazioni.
In geologia il Memory effect, l’effetto memoria (ME), è visualizzato come interferenze e anomalie presenti in mappature e topografie; è infatti prodotto da errori e imperfezioni generati da attrezzature e tecnologie utilizzate nella raccolta di dati e nella creazione di grafici.
Ciascuna delle opere esposte è realizzata con un approccio site specific ed estende la percezione della capacità sonora di occupare lo spazio. Video, materiali tessili, terra e parti di automobili fanno da sfondo a una serie di conversazioni sfumate sulla documentazione e la memoria come forme di resistenza.
L’inaugurazione della mostra è prevista per giovedì 2 febbraio alle 17:30 e sarà accompagnata da un dialogo con gli artisti Binta Diaw, Bocar Niang e Justin Randolph Thompson del collettivo curatoriale BHMF.
Per informazioni
Ig: @bhmf_ .
Laboratorio sul corpo rituale
La “Danza del Serpente” dei nativi americani Hopi era una preghiera rivolta ai cieli affinché piangessero abbondantemente sull’arida terra dell’Arizona, bruciata dal sole. Il serpente incarnava il fulmine, e ogni anno, a fine estate, gli Hopi praticavano un rituale che culminava in una danza collettiva per propiziare l’arrivo della pioggia nella quale, incorporando il simbolo, diventavano a loro volta, serpenti. Con profonda coscienza ecologica, gli Hopi opponevano alla trasformazione della natura la trasformazione di sé, per connettersi con l’universo e le sue creature.
Il laboratorio si sviluppa come un percorso di trasformazione sulle tracce degli antichi riti da cui è nato il teatro e combina elementi di teatro fisico, di movimento autentico, di body music e danza butoh.
Il percorso culminerà in una performance immersiva che intreccia natura, ritmo e movimento: un rituale collettivo che è allo stesso tempo curativo, trasformativo e propiziatorio. Una
La “Danza del Serpente” dei nativi americani Hopi era una preghiera rivolta ai cieli affinché piangessero abbondantemente sull’arida terra dell’Arizona, bruciata dal sole. Il serpente incarnava il fulmine, e ogni anno, a fine estate, gli Hopi praticavano un rituale che culminava in una danza collettiva per propiziare l’arrivo della pioggia nella quale, incorporando il simbolo, diventavano a loro volta, serpenti. Con profonda coscienza ecologica, gli Hopi opponevano alla trasformazione della natura la trasformazione di sé, per connettersi con l’universo e le sue creature.
Il laboratorio si sviluppa come un percorso di trasformazione sulle tracce degli antichi riti da cui è nato il teatro e combina elementi di teatro fisico, di movimento autentico, di body music e danza butoh.
Il percorso culminerà in una performance immersiva che intreccia natura, ritmo e movimento: un rituale collettivo che è allo stesso tempo curativo, trasformativo e propiziatorio. Una moderna danza della pioggia che è una preghiera per il Pianeta e i suoi abitanti, umani e non.
Per chi: Il laboratorio è rivolto agli adulti (a partire dai 18 anni) anche privi di esperienza teatrale.
Quando: ogni mercoledì dalle 20.00 alle 23.00, da gennaio a giugno 2023.
Sessione di prova: 18 gennaio 2023 ore 20.00 (si richiede la prenotazione)
Con chi: Francesco Gori (movimento espressivo) e Francesco Gherardi (body music)
Info e prenotazioni: info@geniuslociperformance.com
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