Libertà clandestine
19th October 2023 - 7th January 2024
OPENMAD
Sabato 9 Dicembre 2023 avrà luogo alle ore 20:00 la performance Intimi dialoghi di rabbia, interpretata da Kelly Erhunse, con la regia e la direzione artistica di Claudio Suzzi e le musiche composte ed eseguite da Vincenzo Zingaro.
In Intimi dialoghi di rabbia il teatro si fa luogo di condivisione per affrontare, insieme alla comunità, tematiche sociali su cui è sempre più urgente riflettere: la rabbia giovanile e la violenza di genere. La performance affronta questi temi, scelti in base a necessità espressive derivanti sia dalla storia personale dell’interprete Kelly Erhunse che da attuali notizie di cronaca, utilizzando testi letterari individuati e rielaborati attraverso un importante lavoro artistico guidato dal regista Claudio Suzzi.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Toscana in ambito sociale a soggetti del Terzo Settore anno 2023.
Per prenotazione (consigliata) e informazioni:
organizzazi
Sabato 9 Dicembre 2023 avrà luogo alle ore 20:00 la performance Intimi dialoghi di rabbia, interpretata da Kelly Erhunse, con la regia e la direzione artistica di Claudio Suzzi e le musiche composte ed eseguite da Vincenzo Zingaro.
In Intimi dialoghi di rabbia il teatro si fa luogo di condivisione per affrontare, insieme alla comunità, tematiche sociali su cui è sempre più urgente riflettere: la rabbia giovanile e la violenza di genere. La performance affronta questi temi, scelti in base a necessità espressive derivanti sia dalla storia personale dell’interprete Kelly Erhunse che da attuali notizie di cronaca, utilizzando testi letterari individuati e rielaborati attraverso un importante lavoro artistico guidato dal regista Claudio Suzzi.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Toscana in ambito sociale a soggetti del Terzo Settore anno 2023.
Per prenotazione (consigliata) e informazioni:
organizzazione@interazionielementari.com
Presentazione libro
di Tommaso Bianchi
Presenta Annacaterina Piras
Letture di Silvia Santini, Simone Bellucci
Sinossi
La storia di un individuo. Il destino dell’umanità. Una storia struggente, ironica, apocalittica e fantastica. Due piani temporali. Oggi e domani. Un futuro prossimo. Possibile. Distopico. Una narrazione circolare, dove la solitudine dell’anima e della società si mescolano in un racconto senza apparente via di fuga. Un uomo che mette a nudo le sue paure, la difficoltà di vivere. Un uomo fragile, che si trascina. Un crescendo di emozioni che lo porteranno apparentemente lontano.Siamo a Firenze. Nella Firenze di oggi e in quella di domani, che non è più Firenze. È un’altra cosa. Com’è un’altra cosa tutto il Mondo. Un Mondo gestito dalla fredda mente dell’Intelligenza Artificiale. Ma non tutto è perduto se affrontato con sagacia ed ironia.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Presentazione libro
di Tommaso Bianchi
Presenta Annacaterina Piras
Letture di Silvia Santini, Simone Bellucci
Sinossi
La storia di un individuo. Il destino dell’umanità. Una storia struggente, ironica, apocalittica e fantastica. Due piani temporali. Oggi e domani. Un futuro prossimo. Possibile. Distopico. Una narrazione circolare, dove la solitudine dell’anima e della società si mescolano in un racconto senza apparente via di fuga. Un uomo che mette a nudo le sue paure, la difficoltà di vivere. Un uomo fragile, che si trascina. Un crescendo di emozioni che lo porteranno apparentemente lontano.Siamo a Firenze. Nella Firenze di oggi e in quella di domani, che non è più Firenze. È un’altra cosa. Com’è un’altra cosa tutto il Mondo. Un Mondo gestito dalla fredda mente dell’Intelligenza Artificiale. Ma non tutto è perduto se affrontato con sagacia ed ironia.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Fosca presenta
regia: Katiuscia Favilli
performer: Gea Gambone e Paolo Mereu
musiche: Davide Woods
La nuova indagine di Fosca sul mito ha l’obiettivo di creare una nuova trilogia per il teatro delle nuove generazioni. Orfeo e Euridice nasce dall’esigenza di parlare della morte ai bambini e alle bambine. E/O è relazione tra due personaggi e tra la trasformazione di un corpo che diventa immateriale. Il fantasma come immagine iconografica familiare e di facile lettura per l’infanzia. La rappresentazione dell’assenza del corpo diventa in scena un gioco, in cui Euridice copre e scopre se stessa di fronte a un Orfeo incapace di restituirla alla vita. Il primo studio utilizza lo strumento musicale dal vivo in sostituzione della parola poetica.
Progetto realizzato con il contributo di Regione Toscana e la collaborazione di MAD.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Fosca presenta
regia: Katiuscia Favilli
performer: Gea Gambone e Paolo Mereu
musiche: Davide Woods
La nuova indagine di Fosca sul mito ha l’obiettivo di creare una nuova trilogia per il teatro delle nuove generazioni. Orfeo e Euridice nasce dall’esigenza di parlare della morte ai bambini e alle bambine. E/O è relazione tra due personaggi e tra la trasformazione di un corpo che diventa immateriale. Il fantasma come immagine iconografica familiare e di facile lettura per l’infanzia. La rappresentazione dell’assenza del corpo diventa in scena un gioco, in cui Euridice copre e scopre se stessa di fronte a un Orfeo incapace di restituirla alla vita. Il primo studio utilizza lo strumento musicale dal vivo in sostituzione della parola poetica.
Progetto realizzato con il contributo di Regione Toscana e la collaborazione di MAD.
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
due giorni sull’urbanistica di genere a Firenze promossa nell’ambito del Festival dei Diritti
dal Comune di Firenze in collaborazione con MAD – Murate Art District e Sociolab,
venerdì 1 dicembre 2023 ore 17.00/19.00 e sabato 2 dicembre ore 10.00/18.00
MAD – Murate Art District | Sala ketty la rocca, Emeroteca/Sala Laura Orvieto (sala delle colonne)
due giorni sull’urbanistica di genere a Firenze promossa nell’ambito del Festival dei Diritti
dal Comune di Firenze in collaborazione con MAD – Murate Art District e Sociolab,
venerdì 1 dicembre 2023 ore 17.00/19.00 e sabato 2 dicembre ore 10.00/18.00
MAD – Murate Art District | Sala ketty la rocca, Emeroteca/Sala Laura Orvieto (sala delle colonne)
Available in:
Laboratorio ispirato a tre figure di donne – Mara Selvini Palazzolo, Maria Montessori, Alba Marcoli – che hanno affrontato da tre punti di vista diversi ma contigui (psicologico, pedagogico, artistico) il tema dell’educazione dei bambini e della risoluzione del conflitto intrafamiliare; è rivolto a tutti i nuclei familiari del territorio.
Il laboratorio promuoverà un incontro-scambio in uno spazio “condiviso” basato sulla lettura e sulla possibilità di comunicazione simbolica che si può sperimentare nella relazione adulto-bambino, con l’idea di aprire una finestra su un nuovo modo di ri-raccontarsi, a sé stessi e ai propri figli, ri-sperimentandosi attraverso un linguaggio creativo.
Per maggiori info:
milena.gallevi1@gmail.com
Laboratorio ispirato a tre figure di donne – Mara Selvini Palazzolo, Maria Montessori, Alba Marcoli – che hanno affrontato da tre punti di vista diversi ma contigui (psicologico, pedagogico, artistico) il tema dell’educazione dei bambini e della risoluzione del conflitto intrafamiliare; è rivolto a tutti i nuclei familiari del territorio.
Il laboratorio promuoverà un incontro-scambio in uno spazio “condiviso” basato sulla lettura e sulla possibilità di comunicazione simbolica che si può sperimentare nella relazione adulto-bambino, con l’idea di aprire una finestra su un nuovo modo di ri-raccontarsi, a sé stessi e ai propri figli, ri-sperimentandosi attraverso un linguaggio creativo.
Per maggiori info:
milena.gallevi1@gmail.com
Giovedì 23 novembre 2023 alle ore 17:30 in Sala Ketty La Rocca presso MAD Murate Art District ha luogo la presentazione del Quaderno del progetto Nel segno della libertà. La mostra, dedicata alla libertà vista dal carcere, è stata organizzata assieme ad alcuni degli Istituti di Cultura dei Paesi europei in Italia (EUNIC-Cluster Roma) quali il Centro Ceco, l’Istituto Bulgaro di Cultura, l’Istituto Polacco, l’Istituto Slovacco, l’Istituto Yunus Emre Centro Culturale Turco, la Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre, e ha ricevuto la collaborazione dell’Archivio storico dell’Unione Europea di Firenze e del Ministero della Giustizia.
Questa ha dato voce ai sogni di giovani detenuti minorenni collegando i loro pensieri alle riflessioni sulla libertà e sulla dignità della pena dei padri fondatori dell’Europa, Altiero Spinelli in primis, grazie alle opere di S
Giovedì 23 novembre 2023 alle ore 17:30 in Sala Ketty La Rocca presso MAD Murate Art District ha luogo la presentazione del Quaderno del progetto Nel segno della libertà. La mostra, dedicata alla libertà vista dal carcere, è stata organizzata assieme ad alcuni degli Istituti di Cultura dei Paesi europei in Italia (EUNIC-Cluster Roma) quali il Centro Ceco, l’Istituto Bulgaro di Cultura, l’Istituto Polacco, l’Istituto Slovacco, l’Istituto Yunus Emre Centro Culturale Turco, la Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre, e ha ricevuto la collaborazione dell’Archivio storico dell’Unione Europea di Firenze e del Ministero della Giustizia.
Questa ha dato voce ai sogni di giovani detenuti minorenni collegando i loro pensieri alle riflessioni sulla libertà e sulla dignità della pena dei padri fondatori dell’Europa, Altiero Spinelli in primis, grazie alle opere di Stefano Bellanova, Giorgia Errera, Sadra Ghahari, Weronika Guenther, Martin Jurik, Katerina Kuchtova, Federico Niccolai, Marianna Panagiotoudi, Karina Popova, Ilaria Restivo, Zoya Shokoohi, Maria Giovanna Sodero, Valerio Tirapani e Laura Zawada.
Introducono:
Valentina Gensini, direttrice artistica MAD Murate Art District
Dieter Schlenker, direttore Archivi Storici dell’Unione Europea
Robert Mikoláš, direttore del Centro Ceco di Roma
Gaia Bindi, direttrice Accademia di Belle Arti di Firenze
Intervengono:
Andrea Becherucci, archivista Archivi Storici dell’Unione Europea
Marc Steiert, ricercatore Dipartimento di Legge Istituto Universitario Europeo
I curatori Dispositivi Comunicanti e Mind the GAP dialogano con la prof.ssa Marcella Anglani
Per informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
6° appuntamento
22 NOVEMBRE 2023 ORE 17.30
IL DESIGN INCONSAPEVOLE
Conduce l’incontro Enrico Morteo
Introduce la Lezione Patrizia Scarzella
La lezione di due autorevoli storici – Dora Liscia Bemporad, già docente di Storia dell’Arte Moderna e di Storia delle Arti Applicate e dell’Oreficeria dell’Università degli Studi di Firenze, e Claudio Paolini, direttore scientifico della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi – sul tema del “Design Inconsapevole” conclude il ciclo delle Lezioni di Design 2023 promosse da SelfhabitatCultura con ISIA Firenze e Fondazione Architetti al MAD Murate Art District, a cura di Patrizia Scarzella.
“Con le espressioni ‘design di ignoto’ (Bruno Munari) o ‘design anonimo’ (Alberto Bassi) – afferma Paolini – molto si è detto e scritto circa quell’estesa serie di manufatti seriali nei quali, pur non conoscendone l’autore, riconosciamo un perfetto equilibrio tra forma e funzione, e quindi il raggiungimento di uno
22 NOVEMBRE 2023 ORE 17.30
IL DESIGN INCONSAPEVOLE
Conduce l’incontro Enrico Morteo
Introduce la Lezione Patrizia Scarzella
La lezione di due autorevoli storici – Dora Liscia Bemporad, già docente di Storia dell’Arte Moderna e di Storia delle Arti Applicate e dell’Oreficeria dell’Università degli Studi di Firenze, e Claudio Paolini, direttore scientifico della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi – sul tema del “Design Inconsapevole” conclude il ciclo delle Lezioni di Design 2023 promosse da SelfhabitatCultura con ISIA Firenze e Fondazione Architetti al MAD Murate Art District, a cura di Patrizia Scarzella.
“Con le espressioni ‘design di ignoto’ (Bruno Munari) o ‘design anonimo’ (Alberto Bassi) – afferma Paolini – molto si è detto e scritto circa quell’estesa serie di manufatti seriali nei quali, pur non conoscendone l’autore, riconosciamo un perfetto equilibrio tra forma e funzione, e quindi il raggiungimento di uno degli obiettivi di ciò che definiamo design”.
In questa lezione, parlando di “Design Inconsapevole”, si metteranno in luce soprattutto alcuni manufatti che si sono definiti nel corso di tempi lunghi, per perfezionamenti successivi, non riconducibili quindi a un singolo, ma a un’ intelligenza collettiva in continuo divenire.
Dora Liscia Bemporad parlerà degli ingredienti – l’uso e l’esperienza- che hanno dato vita ad oggetti, talvolta dalla forma curiosa, che sono stati dettati da una funzionalità non sempre leggibile e cercata probabilmente attraverso continui aggiustamenti. “Il fatto di essere oggetti di uso – scrive Liscia Bemporad- ha determinato anche la loro discriminazione rispetto alle arti di pura contemplazione. Tuttavia, le soluzioni cercate, non sappiamo quanto a lungo, li hanno resi icone rappresentative di certi momenti storici”.
Claudio Paolini offrirà una lettura di alcuni mobili per sedere tradizionali, definitisi nel tempo, quali la tradizionale sedia da osteria (frascatana, marocca), le sedie a tenaglia e la più recente tripolina. “Esempi nei quali non solo la forma è perfetta risposta a una funzione richiesta, ma lo stesso materiale impiegato concorre nel definire l’una e facilitare l’altra, a testimonianza di una eccezionale intelligenza costruttiva”.
con il prof Ugo De Vita: letture e analisi dei testi
“Mi incantò la rima fiore amore, la più antica difficile del mondo.”
È il verso straordinario di un poeta ed di una raccolta sublime: Il Canzoniere.
A riprenderlo ad uso dei suoi studenti, per fare didattica e divulgazione ma anche in assoluta gratuità rivolgendosi a tutti coloro che vorranno approfondirne la conoscenza di Umberto Saba, sarà il prof. Ugo De Vita.
De Vita dedicherà ventiquattro lezioni di un’ora ciascuna sempre in orario 15.00-17.00 su Saba, poeta della cosiddetta “linea antinovecentesca”, forse la voce più alta, con Penna e Betocchi, a scegliere nel cuore del Novecento, di non esprimersi attraverso l’ermetismo.
con il prof Ugo De Vita: letture e analisi dei testi
“Mi incantò la rima fiore amore, la più antica difficile del mondo.”
È il verso straordinario di un poeta ed di una raccolta sublime: Il Canzoniere.
A riprenderlo ad uso dei suoi studenti, per fare didattica e divulgazione ma anche in assoluta gratuità rivolgendosi a tutti coloro che vorranno approfondirne la conoscenza di Umberto Saba, sarà il prof. Ugo De Vita.
De Vita dedicherà ventiquattro lezioni di un’ora ciascuna sempre in orario 15.00-17.00 su Saba, poeta della cosiddetta “linea antinovecentesca”, forse la voce più alta, con Penna e Betocchi, a scegliere nel cuore del Novecento, di non esprimersi attraverso l’ermetismo.
Strumenti di policy e nuove opportunità di lavoro per i giovani
organizzato da SIC! - Spazi di intelligenza collettiva
Murate Art District
17 novembre 15.30 -19.00
Venerdì 17 novembre si terrà il prossimo appuntamento di SIC! – Spazi di intelligenza collettiva, lo spazio di autoformazione creato dalla Cooperativa e impresa sociale Sociolab e aperto a chiunque voglia prendere parte a momenti di ispirazione e confrontarsi sui temi della partecipazione e del community building.
Il tema di questo incontro è la partecipazione di persone giovani, del loro ruolo fondamentale nell’orientare i cambiamenti sociali verso l’equità, l’ecologia e l’inclusione, e al tempo stesso della difficoltà di prendere parte alla vita pubblica con riconoscimento e legittimità nel nostro paese, che sembra essere bloccato in una zona 30, limite di età sotto il quale è più difficile partecipare.
La prima parte del pomeriggio sarà dedicata al racconto di esperienze attraverso la viva voce dei/delle loro protagonisti/e, che dialogheranno con realtà inno
Murate Art District
17 novembre 15.30 -19.00
Venerdì 17 novembre si terrà il prossimo appuntamento di SIC! – Spazi di intelligenza collettiva, lo spazio di autoformazione creato dalla Cooperativa e impresa sociale Sociolab e aperto a chiunque voglia prendere parte a momenti di ispirazione e confrontarsi sui temi della partecipazione e del community building.
Il tema di questo incontro è la partecipazione di persone giovani, del loro ruolo fondamentale nell’orientare i cambiamenti sociali verso l’equità, l’ecologia e l’inclusione, e al tempo stesso della difficoltà di prendere parte alla vita pubblica con riconoscimento e legittimità nel nostro paese, che sembra essere bloccato in una zona 30, limite di età sotto il quale è più difficile partecipare.
La prima parte del pomeriggio sarà dedicata al racconto di esperienze attraverso la viva voce dei/delle loro protagonisti/e, che dialogheranno con realtà innovative del mondo della politica, della cultura e dell’attivismo giovanile. Successivamente è prevista un laboratorio per stimolare la riflessione in merito a questi temi e interrogarsi su come superare la zona 30.
Per prendere parte all’evento è necessario compilare questo form.
La partecipazione è gratuita e la registrazione rimarrà aperta fino ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a sociolab@sociolab.it
Lettura performativa dei tarocchi ispirata all’immaginario di Shakespeare 7-8-9-10 novembre liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare di e con Marco Di Costanzo suono Andrea Pistolesi costumi Laura Dondoli produzione Teatro dell’Elce coproduzione Fondazione Armunia Castello Pasquini con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze residenze artistiche Teatri d’Imbarco, Teatro delle Donne, Murate Art District con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro
Uno spazio nascosto e raccolto: una stanza, un balcone, un ascensore, l’interno di un furgone…
Un bardo, o sedicente tale, con un mazzo di tarocchi.
L’accesso è consentito a una persona alla volta ogni quindici minuti con una singola richiesta: “Mi devo licenziare?” o “Devo divorziare?” o “Devo partire?” oppure altre parole, parole, parole, purché esprimano una sola, precisa, domanda. La
Lettura performativa dei tarocchi ispirata all’immaginario di Shakespeare 7-8-9-10 novembre liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare di e con Marco Di Costanzo suono Andrea Pistolesi costumi Laura Dondoli produzione Teatro dell’Elce coproduzione Fondazione Armunia Castello Pasquini con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze residenze artistiche Teatri d’Imbarco, Teatro delle Donne, Murate Art District con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro
Uno spazio nascosto e raccolto: una stanza, un balcone, un ascensore, l’interno di un furgone…
Un bardo, o sedicente tale, con un mazzo di tarocchi.
L’accesso è consentito a una persona alla volta ogni quindici minuti con una singola richiesta: “Mi devo licenziare?” o “Devo divorziare?” o “Devo partire?” oppure altre parole, parole, parole, purché esprimano una sola, precisa, domanda. La risposta è una lettura delle carte ispirata all’immaginario di William Shakespeare.
William Shakespeare’s half time job è un’immersione nell’opera dell’autore inglese attraverso una forma scenica fedele ai testi e allo stesso tempo irriconoscibile, contemporanea. La parola di Shakespeare è svincolata dalle trame e dai personaggi per privilegiarne l’aspetto filosofico, immaginifico, etico-morale: lo sguardo dell’autore è impiegato in una lettura dei tarocchi per un singolo spettatore, veicolato con un linguaggio apparentemente “spontaneo”, estemporaneo, ma in realtà nutrito di frasi, immagini e aneddoti tratti dai suoi testi.
Per maggiori informazioni e prenotazioni organizzazione@teatrodellelce.it
Giovedì 2 novembre
ore 17:30
Presentazione mostra e incontro con l’artista
In vista della chiusura della mostra Drawing everyday. Diario visivo di Stefano Chiassai l’artista presenta il progetto e incontra i visitatori.
La mostra, realizzata con la collaborazione di ADI Toscana e curata da Valentina Gensini, espone le opere di Stefano Chiassai. Partendo dalla parola come elemento grafico queste mettono in scena geometrie, pattern, figure e parole. Le sale Laura Orvieto e Ketty La Rocca di MAD e il Semiottagono del Complesso delle Murate aprono le porte ad una selezione di disegni inediti realizzati dall’artista tra il 2022 e il 2023, accompagnati da alcuni arazzi inediti.
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Giovedì 2 novembre
ore 17:30
Presentazione mostra e incontro con l’artista
In vista della chiusura della mostra Drawing everyday. Diario visivo di Stefano Chiassai l’artista presenta il progetto e incontra i visitatori.
La mostra, realizzata con la collaborazione di ADI Toscana e curata da Valentina Gensini, espone le opere di Stefano Chiassai. Partendo dalla parola come elemento grafico queste mettono in scena geometrie, pattern, figure e parole. Le sale Laura Orvieto e Ketty La Rocca di MAD e il Semiottagono del Complesso delle Murate aprono le porte ad una selezione di disegni inediti realizzati dall’artista tra il 2022 e il 2023, accompagnati da alcuni arazzi inediti.
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Available in:
Convegno
“Arte come cura. Tracciare strade percorribili”
sabato 4 novembre ore 16:00
Il convegno, coordinato dalla Dottoressa Gloria Canaccini, psicoterapeuta di Jonas Firenze, si propone come occasione di confronto e riflessione. Questo è frutto di un precedente progetto artistico ideato due anni fa dall’artista Barbara Amadori e curato dal Professor Roberto Vecchiarelli e dall’Architetto Nello Teodori, che in questa occasione apriranno i lavori, rispettivamente, con i seguenti interventi: “Arte come cura/Il giardino terapeutico” e “Architettura e Arte dei luoghi di cura/Esperienze e progetti contemporanei”. Interverranno anche Ilaria Margutti, Barbara Amadori, come anche Dottoressa Ilaria Innocenti, la Presidente di Jonas Firenze, con un intervento dal titolo “Arte-terapia/Arteterapia”.
“Non ci si ammala da soli come non si guarisce da soli” è il titolo della relazione del Dottor Luciano Carli, della Chirurgia senologica Breast Unit
Convegno
“Arte come cura. Tracciare strade percorribili”
sabato 4 novembre ore 16:00
Il convegno, coordinato dalla Dottoressa Gloria Canaccini, psicoterapeuta di Jonas Firenze, si propone come occasione di confronto e riflessione. Questo è frutto di un precedente progetto artistico ideato due anni fa dall’artista Barbara Amadori e curato dal Professor Roberto Vecchiarelli e dall’Architetto Nello Teodori, che in questa occasione apriranno i lavori, rispettivamente, con i seguenti interventi: “Arte come cura/Il giardino terapeutico” e “Architettura e Arte dei luoghi di cura/Esperienze e progetti contemporanei”. Interverranno anche Ilaria Margutti, Barbara Amadori, come anche Dottoressa Ilaria Innocenti, la Presidente di Jonas Firenze, con un intervento dal titolo “Arte-terapia/Arteterapia”.
“Non ci si ammala da soli come non si guarisce da soli” è il titolo della relazione del Dottor Luciano Carli, della Chirurgia senologica Breast Unit di Città di Castello, a testimonianza della sinergia, possibile ed auspicabile, tra arte e medicina, sinergia che ha dato vita anni fa al progetto in questione.
A chiudere, con “Percorsi di rinascita” Lucia De Ranieri, la Presidente di Firenze in Rosa Onlus.
L’associazione Jonas Firenze ha curato l’organizzazione del Convegno, sostenendo il valore sociale e soggettivo di una cura umanizzata. Il convegno è sponsorizzato da ADoc, Centro Medico Polispecialistico umbro di Gualdo Tadino.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Available in:
Muchas Gracias Teatro, fondata da Chiara Fenizi e Julieta Marocco nel 2018, nasce da un lungo e eterogeneo percorso teatrale realizzato dalle artiste sul territorio europeo e sudamericano. Muchas Gracias crea e produce spettacoli che partono sempre da una ricerca sulle potenzialità creative, drammaturgiche e sovversive delle figure teatrali comiche, e sulla forza della comicità come mediatrice tra il performer e lo spettatore. L’ultima produzione, Lei Lear, ha ricevuto il premio PimOff per il teatro contemporaneo, il premio Inventaria, ed è tra i 10 spettacoli selezionati da In-Box 2022. Lavorano con il sostegno di: Murate Art District, Iberescena, Funarte, PimOff, Teatro C’Art, Scarti.
Muchas Gracias Teatro, fondata da Chiara Fenizi e Julieta Marocco nel 2018, nasce da un lungo e eterogeneo percorso teatrale realizzato dalle artiste sul territorio europeo e sudamericano. Muchas Gracias crea e produce spettacoli che partono sempre da una ricerca sulle potenzialità creative, drammaturgiche e sovversive delle figure teatrali comiche, e sulla forza della comicità come mediatrice tra il performer e lo spettatore. L’ultima produzione, Lei Lear, ha ricevuto il premio PimOff per il teatro contemporaneo, il premio Inventaria, ed è tra i 10 spettacoli selezionati da In-Box 2022. Lavorano con il sostegno di: Murate Art District, Iberescena, Funarte, PimOff, Teatro C’Art, Scarti.
Bando per Borse di studio
Un laboratorio dissacrante, uno spazio giocoso, un percorso teatrale per scoprire la propria comicità e svelare nuovi sguardi su Noi stesse.
Rivolto a tutte le donne
a cura di Muchas Gracias
Scoprire la propria comicità è una preziosa occasione per conoscere se stesse, entrare nella profondità dell’animo umano e tornare in superficie trasformate. La comicità, insomma, “è una cosa seria”.
Quello che proponiamo è un laboratorio dissacrante, uno spazio giocoso, un percorso per arrivare a scoprire la propria comicità e fare di tutto ciò uno spettacolo.
In questo laboratorio giocheremo, rideremo di noi, giungeremo ad una nuova visione delle nostre possibilità artistiche, relazionali e ci accorgeremo dell’incredibile potenziale che possiamo trovare nel lavorare con ciò che abbiamo e con ciò che siamo.
Durante questi 24 incontri si cercherà il piacere e il divertimento di scoprire e incarnare, nelle sue molteplici forme, il personaggio comico che è in ognuna di noi,
Un laboratorio dissacrante, uno spazio giocoso, un percorso teatrale per scoprire la propria comicità e svelare nuovi sguardi su Noi stesse.
Rivolto a tutte le donne
a cura di Muchas Gracias
Scoprire la propria comicità è una preziosa occasione per conoscere se stesse, entrare nella profondità dell’animo umano e tornare in superficie trasformate. La comicità, insomma, “è una cosa seria”.
Quello che proponiamo è un laboratorio dissacrante, uno spazio giocoso, un percorso per arrivare a scoprire la propria comicità e fare di tutto ciò uno spettacolo.
In questo laboratorio giocheremo, rideremo di noi, giungeremo ad una nuova visione delle nostre possibilità artistiche, relazionali e ci accorgeremo dell’incredibile potenziale che possiamo trovare nel lavorare con ciò che abbiamo e con ciò che siamo.
Durante questi 24 incontri si cercherà il piacere e il divertimento di scoprire e incarnare, nelle sue molteplici forme, il personaggio comico che è in ognuna di noi, indagando e sperimentando le potenzialità della propria fisicità, la propria voce, le proprie attitudini, spalancando le porte della propria immaginazione e della creatività che delinea qualsiasi caratterizzazione. Ti butti?
Personagge è un laboratorio che si inserisce nel progetto di ricerca teatrale al femminile Me Dea, dove si realizzano, dal 2014, percorsi di formazione e di creazione teatrale per sole donne, in collaborazione con varie associazioni, scuole e scuole di teatro in Italia. Me_Dea ha l’intento di creare uno spazio dove poter appropriarci della nostra forma attraverso lo sguardo dell’Altra, è un luogo che propone una pratica di decostruzione esistenziale per immaginare nuovi processi di definizione, a partire da uno sguardo al femminile, per andare insieme verso nuove possibilità di azioni e relazioni.
Info e prenotazione:
muchasgraciasteatro@gmail.com
Available in:
Chi ha paura delle Baccanti?
Laboratorio di performance sul corpo rituale
Le Baccanti fanno rumore.
Le baccanti battono la terra con i piedi.
Le Baccanti portano in città lo spirito della foresta.
Le Baccanti sono donne e uomini che cantano e danzano.
Le Baccanti sono folli, non appartengono a sé, ma a Dioniso,
dio dell’estasi, della maschera, del Teatro.
Dioniso il “nato due volte”, dilaniato dai titani e poi risorto, per i Greci era il dio dell’iniziazione oltre che il dio della tragedia. Quando uno spettacolo non piaceva il pubblico gridava “nulla a che vedere con Dioniso!”. Agli ateniesi non bastava divertirsi quando andavano a teatro: volevano la verità. Volevano vedere la luce che nasce dall’oscurità.
DIVENTA BACCANTE!
Il laboratorio è concepito come un viaggio nel proprio corpo, nelle proprie emozioni, nella propria fantasia creatrice, sulle tracce del mito di Dioniso: per diventare baccante, infatti, non basta conoscere Dioniso, bisogna ri
Chi ha paura delle Baccanti?
Laboratorio di performance sul corpo rituale
Le Baccanti fanno rumore.
Le baccanti battono la terra con i piedi.
Le Baccanti portano in città lo spirito della foresta.
Le Baccanti sono donne e uomini che cantano e danzano.
Le Baccanti sono folli, non appartengono a sé, ma a Dioniso,
dio dell’estasi, della maschera, del Teatro.
Dioniso il “nato due volte”, dilaniato dai titani e poi risorto, per i Greci era il dio dell’iniziazione oltre che il dio della tragedia. Quando uno spettacolo non piaceva il pubblico gridava “nulla a che vedere con Dioniso!”. Agli ateniesi non bastava divertirsi quando andavano a teatro: volevano la verità. Volevano vedere la luce che nasce dall’oscurità.
DIVENTA BACCANTE!
Il laboratorio è concepito come un viaggio nel proprio corpo, nelle proprie emozioni, nella propria fantasia creatrice, sulle tracce del mito di Dioniso: per diventare baccante, infatti, non basta conoscere Dioniso, bisogna riconoscerlo in sé, diventare Dioniso.
MITO, RITO, RITMO. Nel laboratorio si sperimentano diverse pratiche delle arti performative, combinando elementi di teatro fisico, movimento autentico, body music, canto, recitazione e danza butoh. Ogni sessione è accompagnata da musiche, percussioni e sonorizzazioni dal vivo.
Il percorso culminerà a giugno con una performance collettiva nello spazio pubblico. Nel corso dell’anno, il gruppo di partecipanti avrà occasione di sperimentare altri momenti di creazione e di incontro con il pubblico.
Per chi: Il laboratorio è rivolto a tutti (dai 18 anni di età), anche privi di esperienza pregressa.
Quando: Ogni mercoledì dalle 20:30 (arrivo alle 20.15) alle 23.00, dal 4 ottobre 2023 a giugno 2024.
Dove: MAD – Murate Art District
Condotto da: Francesco Gori e Francesco Gherardi
Per partecipare agli incontri di prova è necessario prenotare.
info e prenotazioni: info@geniuslociperformance.com
web: https://www.geniuslociperformance.com
A Firenze con Vasco Pratolini
Baci, spari e altre forme d’amore
Giulio Perrone editore
L’autore, Valerio Aiolli, dialoga con Enzo Fileno Carabba
Introducono Stefania Costa e Valentina Gensini
Dall’autore finalista al premio Strega nel 2019 un percorso inatteso nella Firenze di Vasco Pratolini.
Vasco Pratolini, mettendo in scena in presa diretta la Firenze della prima metà del Novecento, ha narrato il cuore nero, pubblico e privato, del carattere italiano.
Rievocando libri e luoghi di questo scrittore profondo e popolare, Valerio Aiolli traccia la mappa di una città che cambia con il passare del tempo, pur rimanendo simile a sé stessa. Emergono passioni, cedimenti, angoli di tenerezza inalterati; baci, spari e altre forme d’amore. Un omaggio a quella Guida sentimentale di Firenze che Pratolini aveva in mente e che non scrisse mai, ma anche un modo per ripercorrere il filo sottile che lega eventi personali e mutamenti collettivi.
L’evento si inserisc
A Firenze con Vasco Pratolini
Baci, spari e altre forme d’amore
Giulio Perrone editore
L’autore, Valerio Aiolli, dialoga con Enzo Fileno Carabba
Introducono Stefania Costa e Valentina Gensini
Dall’autore finalista al premio Strega nel 2019 un percorso inatteso nella Firenze di Vasco Pratolini.
Vasco Pratolini, mettendo in scena in presa diretta la Firenze della prima metà del Novecento, ha narrato il cuore nero, pubblico e privato, del carattere italiano.
Rievocando libri e luoghi di questo scrittore profondo e popolare, Valerio Aiolli traccia la mappa di una città che cambia con il passare del tempo, pur rimanendo simile a sé stessa. Emergono passioni, cedimenti, angoli di tenerezza inalterati; baci, spari e altre forme d’amore. Un omaggio a quella Guida sentimentale di Firenze che Pratolini aveva in mente e che non scrisse mai, ma anche un modo per ripercorrere il filo sottile che lega eventi personali e mutamenti collettivi.
L’evento si inserisce all’interno della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo è una rassegna triennale, giunta alla VI edizione, ideata e organizzata dall’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze, della Fondazione CR Firenze e dello sponsor Tram di Firenze.
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
The University by Design event series — coproduced by the Architecture Programs of the Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence, California State University International Programs Italy and Kent State University Florence — focuses on the topic of studying architecture abroad. This collaborative forum will consist of two public lectures aimed at reimagining the collective educational space and proposing innovative models for contemporary practice.
— Sylvia Lavin, professor of history and theory of architecture at Princeton University, School of Architecture, will lecture on Tuesday 17 October at 5 pm.
— Francesco Zuddas, professor at The Architectural Association and author of the book “The University as a Settlement Principle Territorialising Knowledge in Late 1960s Italy” (Routledge, 2019), will lecture on Monday 6 November at 5 pm.
Both lectures will be hosted at MAD Murate Art District in Piazza delle Murate in Florence. Entrance
The University by Design event series — coproduced by the Architecture Programs of the Daniel and Gayle D’Aniello Syracuse University in Florence, California State University International Programs Italy and Kent State University Florence — focuses on the topic of studying architecture abroad. This collaborative forum will consist of two public lectures aimed at reimagining the collective educational space and proposing innovative models for contemporary practice.
— Sylvia Lavin, professor of history and theory of architecture at Princeton University, School of Architecture, will lecture on Tuesday 17 October at 5 pm.
— Francesco Zuddas, professor at The Architectural Association and author of the book “The University as a Settlement Principle Territorialising Knowledge in Late 1960s Italy” (Routledge, 2019), will lecture on Monday 6 November at 5 pm.
Both lectures will be hosted at MAD Murate Art District in Piazza delle Murate in Florence. Entrance is free.
Mariana Ferratto (Rome 1979) is an Italian-Argentinian artist based in Florence. She graduated from the Academy of Fine Arts in Rome and completed her training with studies in dance-theater. Her research revolves around the theme of identity in its many facets. An essential element is the body as a medium through which to investigate the theme of personal and gender identity, relationships with each other and the stereotypes associated with it.
The Memoria de la Materia project is a winner of the Italian Council 2022, 11th edition scope 3, grant for supporting international research by artists, curators and critics.
She has participated in numerous exhibitions in prestigious exhibition spaces including: MAXXI Roma, MACRO, Museo di arte contemporanea Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica Rome, Contempoary Art Museum St. Louis Missouri, USA, Palazzo Merulana in Rome, Sala Rekalde in Bilbao, Museo di Roma in Trastevere, Centro Cultural Rec
Mariana Ferratto (Rome 1979) is an Italian-Argentinian artist based in Florence. She graduated from the Academy of Fine Arts in Rome and completed her training with studies in dance-theater. Her research revolves around the theme of identity in its many facets. An essential element is the body as a medium through which to investigate the theme of personal and gender identity, relationships with each other and the stereotypes associated with it.
The Memoria de la Materia project is a winner of the Italian Council 2022, 11th edition scope 3, grant for supporting international research by artists, curators and critics.
She has participated in numerous exhibitions in prestigious exhibition spaces including: MAXXI Roma, MACRO, Museo di arte contemporanea Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica Rome, Contempoary Art Museum St. Louis Missouri, USA, Palazzo Merulana in Rome, Sala Rekalde in Bilbao, Museo di Roma in Trastevere, Centro Cultural Recoleta Buenos Aires, Serrone della Villa Reale di Monza, Galleria Parmeggiani Reggio Emilia, Tese delle Vergini dell’Arsenale Venezia, Le Monnaie de Paris, Fondazione Pastificio Cerere Rome, C/O Careof Milano, Fondazione Adriano Olivetti Rome, Istituto Italo-Latino americano Rome, Museo Pietro Canonica Villa Borghese Rome, Accademia di Romania Rome, Fondazone Alda Fendi Rome, Museo del Sannio Benevento, MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Museo Casa natale di Gabriele D’Annunzio Pescara, CIAC Castello Colonna Genazzano. In 2022/2023 she has participated in the production residency at MAD, Murate Art District in Florence, in 2015 at Residenza Artistica Cosenza 2015 curated by I Martedì Critici, in 2014 at FDV Residency Program at Careof/DOCVA, Fabbrica del Vapore Milan, in 2010-2011 was selected by Incontri Internazionali d’Arte for a residency at Cité Internationale des Arts in Paris.
In 2012 she won the II edition of Premio Arte, patrimonio e diritti umani promosso from Connecting Cultures. And she is represented by The Gallery Apart, Rome.
Mariana Ferratto's exhibition
The solo exhibition of the Italo-Argentinian artist Mariana Ferratto, Libertà clandestine, curated by Valentina Gensini and organized by MUS.E, is the result of an active collaboration with MAD Murate Art District.
Libertà clandestine is a project that addresses and portrays the spaces of freedom and clandestine creativity that Argentine political prisoners achieved during the argentine dictatorship from 1976 to 1983. The exhibition features artist’s works that revolve around two central projects: Memoria de la materia winner of the Italian Council 2022, a coveted prize that supports international research by artists, curators, and critics, and Affiorare developed during the artist’s residency at the Murate Art District starting from January 2023.
During the Argentine dictatorship, many penitentiary institutions sent political prisoners to a regime of isolation and inactivity as a method of physical and psychological destruction. In a sign of resistance, sma
The solo exhibition of the Italo-Argentinian artist Mariana Ferratto, Libertà clandestine, curated by Valentina Gensini and organized by MUS.E, is the result of an active collaboration with MAD Murate Art District.
Libertà clandestine is a project that addresses and portrays the spaces of freedom and clandestine creativity that Argentine political prisoners achieved during the argentine dictatorship from 1976 to 1983. The exhibition features artist’s works that revolve around two central projects: Memoria de la materia winner of the Italian Council 2022, a coveted prize that supports international research by artists, curators, and critics, and Affiorare developed during the artist’s residency at the Murate Art District starting from January 2023.
During the Argentine dictatorship, many penitentiary institutions sent political prisoners to a regime of isolation and inactivity as a method of physical and psychological destruction. In a sign of resistance, small groups formed, conducting activities behind prison guard’s backs. The works on display narrate this experience, illustrating the power of creativity as a drive for survival.
With sensitivity, the various spaces at MAD present stories of resilience and friendship, practices of intellectual survival, the preservation of memory, the nurture of affection for distant loved ones, and for new close by friendships.
The exhibition opens on Thursday, October 19, 2023, at 5:30 PM and will be open for visitors until January 7, 2024.
For more information:
Phone: 055 2476873
Email: info.mad@musefirenze.it
PINOCCHIO
da Carlo Lorenzini in Arte Collodi
uno spettacolo a puntate (secondo studio)
Regia e Drammaturgia
Con gli utenti del Servizio di Salute Mentale Adulti
Secondo solo alla Bibbia e al Corano, Pinocchio è il libro più letto al mondo. Da oltre un anno stiamo portando avanti uno studio all’interno di un progetto di teatro in Salute Mentale Adulti, sulle metafore universali che questo testo conserva. Uno studio sui luoghi, le atmosfere, i suoni che si manifestano tra le righe di quest’opera geniale. Uno studio su quello che resta in noi dell’eterno bambino. Pinocchio ci esorta a non arrenderci alle costrizioni, ci insegna a non soccombere alle botte della vita, ci mostra che possiamo correre lontano dal ruolo che la società ci impone, Pinocchio scivola via lungo un cammino di trasformazioni, Pinocchio strappa i “fili che ci squassano”.
Costumi e Maschere
Daniele Giuliani con il sostegno tecnico di Chiara Sabatini
Sound Design
Daniele Giuliani
PINOCCHIO
da Carlo Lorenzini in Arte Collodi
uno spettacolo a puntate (secondo studio)
Regia e Drammaturgia
Con gli utenti del Servizio di Salute Mentale Adulti
Secondo solo alla Bibbia e al Corano, Pinocchio è il libro più letto al mondo. Da oltre un anno stiamo portando avanti uno studio all’interno di un progetto di teatro in Salute Mentale Adulti, sulle metafore universali che questo testo conserva. Uno studio sui luoghi, le atmosfere, i suoni che si manifestano tra le righe di quest’opera geniale. Uno studio su quello che resta in noi dell’eterno bambino. Pinocchio ci esorta a non arrenderci alle costrizioni, ci insegna a non soccombere alle botte della vita, ci mostra che possiamo correre lontano dal ruolo che la società ci impone, Pinocchio scivola via lungo un cammino di trasformazioni, Pinocchio strappa i “fili che ci squassano”.
Costumi e Maschere
Daniele Giuliani con il sostegno tecnico di Chiara Sabatini
Sound Design
Daniele Giuliani con il supporto di Ciro Scarito
Musiche originali di
Andrea Allulli
Aiuto Regia
Stefano Bartolini Gianluca Anziati e Viola Bolognesi
Coordinamento Tecnico
Daniele Giuliani Maria Lanzaro Annamaria Asmodei
Un progetto finanziato da Arca Cooperativa Sociale in collaborazione con Sfumature In Atto e con il sostegno di U.S.L. 10 FIRENZE
Con i Saluti Istituzionali dell’Assessora all’Educazione,
al Welfare e all’immigrazione del Comune di Firenze Sara Funaro
Grafica
Sara Fiorani
INGRESSO A OFFERTA LIBERA FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Spettacolo teatrale
MEMORIE DAL REPARTO N°6
liberamente tratto dal Racconto di Anton Cechov
Con
Regia
Cora Herrendorf e Horacio Czertok
Il grande scrittore russo concentra la sua attenzione sulle modalità brutali e di segregazione con cui venivano trattati i degenti dei reparti psichiatrici nella Russia Zarista del 1800.
E lo fa prendendo in considerazione le bassezze e le pigrizie dell’animo umano. L’universalità della poetica cechoviana ne fa un testo di grandissima attualità.
” Egli parla della bassezza umana, della violenza che calpesta la giustizia. Di queste finestre inferriate, che gli vengono prospettando, istante per istante, l’ottusità e la ferocia dei prepotenti….. E ne risulta uno sconclusionato guazzabuglio di vecchie ma non ancora scontate canzoni.”
Anton Cechov
Produzione
con il contributo di Sfumature in Atto
INGRESSO A OFFERTA LIBERA FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per maggiori infor
Spettacolo teatrale
MEMORIE DAL REPARTO N°6
liberamente tratto dal Racconto di Anton Cechov
Con
Regia
Cora Herrendorf e Horacio Czertok
Il grande scrittore russo concentra la sua attenzione sulle modalità brutali e di segregazione con cui venivano trattati i degenti dei reparti psichiatrici nella Russia Zarista del 1800.
E lo fa prendendo in considerazione le bassezze e le pigrizie dell’animo umano. L’universalità della poetica cechoviana ne fa un testo di grandissima attualità.
” Egli parla della bassezza umana, della violenza che calpesta la giustizia. Di queste finestre inferriate, che gli vengono prospettando, istante per istante, l’ottusità e la ferocia dei prepotenti….. E ne risulta uno sconclusionato guazzabuglio di vecchie ma non ancora scontate canzoni.”
Anton Cechov
Produzione
con il contributo di Sfumature in Atto
INGRESSO A OFFERTA LIBERA FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per maggiori informazioni
055 2476873
info.mad@musefirenze.it
Corso di formazione per docenti e non solo
Corso di formazione per docenti e non solo dedicato ai temi, alle tendenze e alle culture della nuova destra nell’Italia Repubblicana.
Le lezioni saranno così suddivise:
I. Attacco allo Stato, 1969-1974
II. La cultura della nuova destra dopo il 74
Corso di formazione per docenti e non solo dedicato ai temi, alle tendenze e alle culture della nuova destra nell’Italia Repubblicana.
Le lezioni saranno così suddivise:
I. Attacco allo Stato, 1969-1974
II. La cultura della nuova destra dopo il 74
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