TODAY OPEN
2:30 - 7:30 p.m.
  • MON: Closed
  • TUE: 2:30 - 7:30 p.m.
  • WED: 2:30 - 7:30 p.m.
  • THU: 2:30 - 7:30 p.m.
  • FRI: 2:30 - 7:30 p.m.
  • SAT: 2:30 - 7:30 p.m.
  • SUN: Closed
Closed during holidays.
FILTERS
TOPICS

ARTISTS


  • Filter:
  • All
  • Text
  • Audio
  • Video

Al via la seconda parte della Stagione concertistica 2024 presso MAD Murate Art District

GAMO – Gruppo Aperto Musica Oggi

 

 

Al via la seconda parte della Stagione concertistica 2024 presso MAD Murate Art District

GAMO – Gruppo Aperto Musica Oggi

 

 

Call for artists in residence

From September - October 2024

Call for artists in residence

This content is avaiable only in this archive.

Coro Millecolori

da Scampia a Firenze

 

Il coro CONfusion, diretto da Benedetta Manfriani, si inserisce da quest’anno nella Rete Nazionale dei Cori Interculturali, coordinata dagli etnomusicologi Luciana Manca, Serena Facci e Alessandro Portelli.

Durante il Primo Festival Nazionale dei Cori interculturali “Babelebab”, tenutosi lo scorso ottobre a Scampia-Napoli, è nata una forte sintonia con il coro “Coro Millecolori” dei bambini di Scampia.

Da questo incontro, e dal dialogo di Benedetta Manfriani con la direttrice MAD Valentina Gensini, è nato il desiderio di aprire una collaborazione, tradotto in una residenza artistica per i giovanissimi artisti, accolta da MAD con entusiasmo. I giovani molto talentuosi del coro “Multicolori” hanno, infatti, estremo bisogno di fare esperienze fuori da Scampia, per radicarsi sempre di più nell’attività corale a contatto con altri ambienti, cosa che li porterà – auspicabilmente – fuori dalle situazioni di estr

Read More

Coro Millecolori

da Scampia a Firenze

 

Il coro CONfusion, diretto da Benedetta Manfriani, si inserisce da quest’anno nella Rete Nazionale dei Cori Interculturali, coordinata dagli etnomusicologi Luciana Manca, Serena Facci e Alessandro Portelli.

Durante il Primo Festival Nazionale dei Cori interculturali “Babelebab”, tenutosi lo scorso ottobre a Scampia-Napoli, è nata una forte sintonia con il coro “Coro Millecolori” dei bambini di Scampia.

Da questo incontro, e dal dialogo di Benedetta Manfriani con la direttrice MAD Valentina Gensini, è nato il desiderio di aprire una collaborazione, tradotto in una residenza artistica per i giovanissimi artisti, accolta da MAD con entusiasmo. I giovani molto talentuosi del coro “Multicolori” hanno, infatti, estremo bisogno di fare esperienze fuori da Scampia, per radicarsi sempre di più nell’attività corale a contatto con altri ambienti, cosa che li porterà – auspicabilmente – fuori dalle situazioni di estrema marginalizzazione e dal contatto quotidiano con con povertà e criminalità organizzata.

Available in:

Benedetta Manfriani, cantante e artista visiva, nel 2016 fonda il coro interculturale CONfusion che tuttora dirige.
CONfusion è da quest’anno nella Rete Nazionale dei Cori Interculturali, coordinata  dagli etnomusicologi Luciana Manca, Serena Facci e Alessandro Portelli. Durante il Primo Festival Nazionale dei Cori interculturali “Babelebab”, tenutosi lo scorso ottobre a Scampia-Napoli, è nata una forte sintonia con il coro “Coro Millecolori” dei bambini di Scampia. Da questo incontro, e dal dialogo di Benedetta Manfriani con la direttrice MAD Valentina Gensini, è nato il desiderio di aprire una collaborazione, tradotto in una residenza artistica per i giovanissimi artisti, accolta da MAD con entusiasmo. I giovani molto talentuosi del  coro “Multicolori” hanno, infatti, estremo bisogno di fare esperienze fuori da Scampia, per radicarsi sempre di più nell’attività corale a contatto con altri ambienti, cosa che li porterà – auspicabilmente – fuori
Read More
Benedetta Manfriani, cantante e artista visiva, nel 2016 fonda il coro interculturale CONfusion che tuttora dirige.
CONfusion è da quest’anno nella Rete Nazionale dei Cori Interculturali, coordinata  dagli etnomusicologi Luciana Manca, Serena Facci e Alessandro Portelli. Durante il Primo Festival Nazionale dei Cori interculturali “Babelebab”, tenutosi lo scorso ottobre a Scampia-Napoli, è nata una forte sintonia con il coro “Coro Millecolori” dei bambini di Scampia. Da questo incontro, e dal dialogo di Benedetta Manfriani con la direttrice MAD Valentina Gensini, è nato il desiderio di aprire una collaborazione, tradotto in una residenza artistica per i giovanissimi artisti, accolta da MAD con entusiasmo. I giovani molto talentuosi del  coro “Multicolori” hanno, infatti, estremo bisogno di fare esperienze fuori da Scampia, per radicarsi sempre di più nell’attività corale a contatto con altri ambienti, cosa che li porterà – auspicabilmente – fuori dalle situazioni di estrema marginalizzazione e dal contatto quotidiano con con povertà e criminalità organizzata. Dal 24 al 28 giugno pv circa 15 giovani coristi saranno a Firenze in residenza artistica presso MAD Murate Art District per lavorare in modo intensivo sulla conoscenza del loro strumento: la voce.
La residenza, condotta insieme alla pianista e insegnante della scuola di musica di Fiesole Oumoulkhay Carroy, è volta ad esplorare le potenzialità espressive della voce, la voce come relazione e coralità, la relazione respiro/voce e corpo/voce, attraverso il gioco e l’improvvisazione. L’assessorato al welfare del comune di Firenze sostiene il progetto offrendo ai bambini tutti i pasti e l’accesso gratuito alle attività culturali dei Musei civici, che integrano la formazione musicale. La Misericordia di Firenze e la Madonnina del Grappa assicurano ai bambini e agli accompagnatori il pernottamento gratuito nelle loro strutture ricettive .
Il Coro Millecolori
Il Coro Millecolori è  sostenuto dall’Associazione “Millecolori” delle suore della Provvidenza e dalla Rettoria Santa Maria della Speranza dei padri Gesuiti, di Napoli-Scampia.
Si tratta di un coro interetnico di bambini, rom e napoletani, residenti nelle aree più a rischio di Scampia (Campo Rom, “case dei puffi”…), di età compresa tra i 7 e i 13 anni, frequentanti il “Centro Millecolori”, presente sul territorio da più di venti anni.
Il coro è uno dei Percorsi proposti dall’Associazione “Millecolori” per aiutare i bambini e i ragazzi ad acquisire competenze personali e professionali, modificare il loro ambiente sociale e migliorare la propria qualità di vita, ponendo l’attenzione sulle qualità positive e sulle risorse delle persone e non sulle loro mancanze.
E’ composto da voci bianche. Il Coro Millecolori costituisce un sostegno alla crescita umana e culturale dei bambini attraverso l’educazione alla bellezza in ambito musicale, al fine del recupero della dignità sociale, umana e spirituale ad essi sottratta dalla situazione di deprivazione in cui crescono, nonché un’occasione di crescita nell’integrazione tra etnie diverse e conviventi.
Condizione indispensabile per il canto corale è la socializzazione attraverso l’ascolto di sé e degli altri. La musica facilita la comunicazione, consente l’integrazione nel gruppo, ma anche il rinforzo dell’identità del singolo, l’emergere di sentimenti positivi originati dalla sensazione di appartenenza, aumentando l’autostima e la considerazione di sé stessi.
Obiettivo generale del progetto
L’impegno dei giovani nella musica, sin da bambini, si pone come un potente antidoto a tutte le povertà sopra menzionate.
Finalità del Coro Millecolori è far crescere nella formazione musicale e nell’integrazione i bambini rom e napoletani che vengono al Centro, in modo che abbiano:
Ø maggior consapevolezza dei propri talenti;
Ø maggior consapevolezza delle proprie tradizioni musicali;
Ø maggiore riconoscimento della propria dignità umana e sociale;
Ø consapevolezza che la musica costituisce, per chi lo vuole, un’opportunità di formazione e professionalizzazione (musica come studio specifico e professione);
Ø consapevolezza che l’impegno nella musica costituisce un’occasione di “salvezza” dai contesti criminali di provenienza.
Line up e concerti
Il coro è composto da circa 30 bambini, seguiti con passione da una direttrice di coro, il Maestro Filomena De Rosa, cantante jazz-blues, diplomata al conservatorio di Salerno e da alcuni insegnanti, tra cui Ciccio Merolla, già percussionista di Pino Daniele e direttore artistico del coro. La sua presenza garantisce credibilità e solidità al coro.
Repertorio: dopo aver lavorato su un repertorio gospel e, successivamente, elaborato e registrato due versioni “proprie” di noti canti natalizi, da gennaio 2022 il Coro Millecolori sta lavorando ad un repertorio proprio. I bambini stanno perfezionando alcuni brani originali, scritti e cantati in lingua napoletana – la loro lingua – supportati da alcune basi registrate dai bambini stessi e dai loro insegnanti in studio di registrazione: questa configurazione del coro rende i concerti e gli spostamenti più “snelli”, ed ha permesso al coro di effettuare il proprio primo tour (Milano, tre concerti in due giorni nell’estate 2023).

Available in:

Vivente (2016) | Francesco Pellegrino

Progetto RIVA

Vivente (2016) | Francesco Pellegrino
Vivente (2016) | Francesco Pellegrino

This content is avaiable only in this archive.

ARGO

Residenza artistica di Jacopo Baboni Schilingi

La residenza d’artista di Jacopo Baboni Schilingi, parte del nuovo ciclo del Progetto RIVA e iniziata nel settembre 2021, si svilupperà lungo l’arco di 12 mesi durante i quali Baboni Schilingi soggiornerà a intervalli regolari a Firenze, avendo a disposizione uno studio personale a MAD.

La sua presenza sarà però costante, anche durante la sua assenza: attraverso il dispositivo ARGO, infatti, in uno spazio a lui dedicato affacciato sulla sala Ketty La Rocca, i visitatori potranno vedere e seguire l’artista nella sua quotidianità. ARGO è un’installazione sonora e video che accompagnerà tutta la vita di Baboni Schilingi, traducendo in forma organica e in paesaggio sonoro il suo respiro e alcuni parametri vitali misurati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, attraverso uno speciale dispositivo. Un computer dedicato e un algoritmo monitorano costantemente i dati in entrata: lunghezza e frequenza del respiro, espansione e compressione della gabbia toracica, ecc. I dati

Read More

La residenza d’artista di Jacopo Baboni Schilingi, parte del nuovo ciclo del Progetto RIVA e iniziata nel settembre 2021, si svilupperà lungo l’arco di 12 mesi durante i quali Baboni Schilingi soggiornerà a intervalli regolari a Firenze, avendo a disposizione uno studio personale a MAD.

La sua presenza sarà però costante, anche durante la sua assenza: attraverso il dispositivo ARGO, infatti, in uno spazio a lui dedicato affacciato sulla sala Ketty La Rocca, i visitatori potranno vedere e seguire l’artista nella sua quotidianità. ARGO è un’installazione sonora e video che accompagnerà tutta la vita di Baboni Schilingi, traducendo in forma organica e in paesaggio sonoro il suo respiro e alcuni parametri vitali misurati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, attraverso uno speciale dispositivo. Un computer dedicato e un algoritmo monitorano costantemente i dati in entrata: lunghezza e frequenza del respiro, espansione e compressione della gabbia toracica, ecc. I dati trasmessi e interpretati in diretta dal sensore che l’artista indossa, creano una simbiosi tra tecnologia e parametri vitali permettendoci di visualizzare e comprendere una versione esistenziale del presente. Attraverso la conversione di questi dati in funzioni semantiche, ARGO genera musica e immagini senza fine.

Gli appuntamenti che cadenzeranno questa residenza sono molteplici e prevedono, oltre all’installazione che investirà gli spazi di MAD e del Terzo Giardino nel settembre 2022 e che chiuderà questo percorso di Jacopo Baboni Schilingi e Murate Art District, momenti di formazione destinati agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e del Conservatorio Cherubini e la riproposizione di grandi performance della sua lunga carriera.
Il 4 novembre Jacopo Baboni Schilingi incontra la cittadinanza per presentare ARGO al MAD, alle ore 17:30.
Il 5 novembre, alle ore 18:00, invece verrà eseguita in anteprima italiana al Cinema La Compagnia, la pièce Cinere [une partie d’Alias- hommage au statut des femmes], di Elsa Revcolevschi e Jacopo Baboni Schilingi.

 

La mia estetica si ispira all’umano: le sue relazioni razionali, emotive e fisiologiche. Ma anche all’umano come rete di regimi sociali reali e virtuali. Noi umani siamo esseri linguistici, dotati di linguaggio. Abbiamo inventato diverse forme scrittura grazie alle quali lasciamo delle tracce per l’alterità. Queste tracce, a differenza degli altri animali del nostro pianeta, hanno una grande longevità, a volte millenaria, che supera la durata della nostra esistenza e che permette di mettere in relazione generazioni molto lontane nel tempo tra di loro. Quando un umano lascia una traccia ripone in essa l’intenzionalità di un dialogo con l’altro; un altro umano. Io chiamo « bellezza » questa intenzionalità al dialogo. Il dialogo è quella capacità umana [non animale, tanto meno vegetale] che permette di andare oltre l’istinto, la tassia, il gesto. Il dialogo è la capacità umana di creare almeno una ipotesi [spesso sono molteplici] che ha come fine la comprensione tra almeno due individui. Due umani. Tu mi parli o mi scrivi [mi lasci una traccia] ed io capisco [credo di capire] quello che mi vuoi trasmettere. E nel capire, nel comprendere, c’è tutto l’abisso della bellezza. Poiché nessuno può definire completamente la comprensione dell’altro. In questo senso, la bellezza naturale non esiste. In natura non c’è dialogo, c’è comunicazione. Le piante comunicano. Gli animali anche. Anche i fiumi con i laghi, e laghi con altri fiumi comunicano: i famosi « vasi comunicanti », ma non è dialogo. Le stelle, gli astri, comunicano, ma non è dialogo. Il dialogo è basato sul linguaggio ed il linguaggio [il verbo] è umano. La bellezza è quella relazione tra un artefatto intenzionale [voluto e creato dall’umano] e un altro umano. O l’ipotesi di un altro. La bellezza è quella tensione « scritta » e firmata [nel senso di fermata, come firmamento] dall’umano. E in quella « scritta », la firma, risiede tutta l’intenzionalità dell’umano. La potenza è uno scambio di energia. Senza due polarità non c’è potenza. La potenza esiste solo come relazione tra due [o più] polarità. Allora la bellezza, nella sua intenzionalità, è la potenza [come scambio di energia] tra due o più umani. Più una « cosa » risulta bella, più di fatto è potente nella sua intenzionalità di dialogo. 

Jacopo Baboni Schilingi

 

La residenza di Jacopo Baboni Schilngi, curata da Renata Summo O’Connell e Valentina Gensini, è finanziata da ANCI e da Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, all’interno di LUMEN- Progetto RIVA, ideato e prodotto da MAD, in collaborazione con Artegiro Contemporary Art, Institut Francais, Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio Luigi Cherubini.

 

 


ARGO

Available in:

CC-Collettivo CLUSTER

Gruppo di professioniste/i della voce

Il gruppo, formato da professioniste/i della voce, esprime l’esigenza di condividere giornate di studio, formazione, autoformazione e approfondimento sul tema della vocalità, della musica e del suono in generale e di poter condividere questi momenti con la cittadinanza in uno spazio conosciuto e accessibile alla comunità.
La musica, di cui lo studio della voce fa parte, è in Italia per lo più estromessa dalla formazione di base scolastica e confinata alle scuole specifiche. Il dilettante e amatore quindi è molto spesso un dilettante- ascoltatore e non esecutore.
La voce e le sue potenzialità espressive della parola e del canto sono invece al centro di società coese e originarie, fanno parte del quotidiano e sono connesse con i significati di vita e di morte; la voce attraversa lo spazio per la comunicazione razionale e poetica tra gli esseri, è gioia e trascendenza, conoscenza del corpo e della materia.
Il gruppo vuole, a partire da questa consapevolezza della centralità del


Read More

Il gruppo, formato da professioniste/i della voce, esprime l’esigenza di condividere giornate di studio, formazione, autoformazione e approfondimento sul tema della vocalità, della musica e del suono in generale e di poter condividere questi momenti con la cittadinanza in uno spazio conosciuto e accessibile alla comunità.
La musica, di cui lo studio della voce fa parte, è in Italia per lo più estromessa dalla formazione di base scolastica e confinata alle scuole specifiche. Il dilettante e amatore quindi è molto spesso un dilettante- ascoltatore e non esecutore.
La voce e le sue potenzialità espressive della parola e del canto sono invece al centro di società coese e originarie, fanno parte del quotidiano e sono connesse con i significati di vita e di morte; la voce attraversa lo spazio per la comunicazione razionale e poetica tra gli esseri, è gioia e trascendenza, conoscenza del corpo e della materia.
Il gruppo vuole, a partire da questa consapevolezza della centralità dell’espressione vocale, organizzare un training condiviso settimanale e dei momenti di approfondimento con artisti e tecnici della voce, della musica e del suono.
Tutte le giornate possono aprirsi a chi è incuriosito e interessato al tema e alle pratiche che vengono proposte.

CC-Collettivo CLUSTER
Angela Burico
Benedetta Manfriani
Cristina Abati
Maria Caterina Frani
Francesca Lanza
Maria Pecchioli

This content is avaiable only in this archive.

Kirsten Stromberg

Cross-disciplinary artist

Kirsten Stromberg (b. San Francisco, USA, lives and works in Florence, Italy) is an interdisciplinary
artist working in mixed media, painting/drawing, sound art and experimental music. Areas of research include: art education and aesthetic engagement for individual and social transformation, pain and recovery in the world body, feminist inquiry and contemporary art. She received her BA from Dartmouth College where she was a Senior Fellow in electro-acoustic music and studio art. In 2005 she completed her MFA in Arts and Consciousness Studies at JFKU. She has studied for over 20 years with the artists Rose Shakinovsky and Claire Gavronsky attending numerous workshops and residencies with them in both Italy and South Africa. Kirsten’s work has been shown/performed in both solo and group exhibitions internationally including: Le Murate PAC and Fabbrica Europa in Florence; L.A.C.E and Huntington Beach Center for The Arts in the Los Angeles area; The SF Arts Commission, 21 Grand and Work

Read More

Kirsten Stromberg (b. San Francisco, USA, lives and works in Florence, Italy) is an interdisciplinary
artist working in mixed media, painting/drawing, sound art and experimental music. Areas of research include: art education and aesthetic engagement for individual and social transformation, pain and recovery in the world body, feminist inquiry and contemporary art. She received her BA from Dartmouth College where she was a Senior Fellow in electro-acoustic music and studio art. In 2005 she completed her MFA in Arts and Consciousness Studies at JFKU. She has studied for over 20 years with the artists Rose Shakinovsky and Claire Gavronsky attending numerous workshops and residencies with them in both Italy and South Africa. Kirsten’s work has been shown/performed in both solo and group exhibitions internationally including: Le Murate PAC and Fabbrica Europa in Florence; L.A.C.E and Huntington Beach Center for The Arts in the Los Angeles area; The SF Arts Commission, 21 Grand and Works/San Jose’; in the San Francisco Bay Area; as well as exhibitions and projects in New York, London, Copenhagen, and Berlin.

Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Pondweed Variations
Performance live 19 maggio 2021

1. Renato Grieco, Solo for Double Bass
2. Francesco Pellegrino, Solo for Clarinet
3. Francesco Toninelli, Solo for Percussion
Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Available in:

Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Ribwort Plantain Interlude
Performance live 19 maggio 2021

Renato Grieco, Double Bass
Francesco Pellegrino, Saxophone
Francesco Toninelli, Percussion
Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Available in:

Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Ribwort Sonata
Performance live 19 maggio 2021

Renato Grieco, Double Bass
Francesco Pellegrino, Clarinet
Francesco Toninelli, Percussion
Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Available in:

Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Common Reed Fugue (Movements 1-4)
Performance live 19 maggio 2021

Common Reed Fugue (Movements 1-4)
Kirsten Stromberg, Voice
Renato Grieco, Double Bass
Francesco Pellegrino, Saxophone
Francesco Toninelli, Percussions
Along the 𝄐 (Attraverso la 𝄐, 2019-2020), Kirsten Stromberg | Progetto RIVA

Available in:

La Riva: along the fermata | Pondweed Variations Contrabbasso

La Riva: along the 𝄐
Artist residency by Kirsten Stromberg - RIVA Project
Artist/Composer: Kirsten Stromberg
Performers: Francesco Toninelli, Renato Grieco, Francesco Pellegrino

Pondweed Variations Contrabasso
La Riva: along the fermata | Pondweed Variations Contrabbasso

This content is avaiable only in this archive.

La Riva: along the fermata | Ribwort Plantain Interlude

La Riva: along the 𝄐
Artist residency by Kirsten Stromberg - RIVA Project
Artist/Composer: Kirsten Stromberg
Performers: Francesco Toninelli, Renato Grieco, Francesco Pellegrino

Ribwort Plantain Interlude
La Riva: along the fermata | Ribwort Plantain Interlude

This content is avaiable only in this archive.

Rivers (2018) | Yuval Avital

RIVA Project 2021

In the Rivers (2018) cycle, two rivers intertwine in a sound continuum: on the one hand, the sounds from the river environment, recorded and electronically processed by Israeli composer Yuval Avital with the Arno soundscape, giving rise to an original composition reproduced here; on the other hand, a human river created by voices overlapping with animal noises, breaths, and fragments of tales whispered in di erent languages by the Con-Fusion Choir, invited to Montelupo by Yuval Avital in collaboration with Tempo Reale on commission by the RIVA Project 2018. The choir’s performance, directed by Benedetta Manfriani, intertwined in an intense and vibrant way with the electronic composition, thus creating a new flow. The final result was the union of ancillary elements (local/universal, human/animal, acoustic/digital, memory/present) in the pursuit of an empathic point of convergence between work and audience.

Rivers represents both a metaphor and a concrete sound action, in which

Read More

In the Rivers (2018) cycle, two rivers intertwine in a sound continuum: on the one hand, the sounds from the river environment, recorded and electronically processed by Israeli composer Yuval Avital with the Arno soundscape, giving rise to an original composition reproduced here; on the other hand, a human river created by voices overlapping with animal noises, breaths, and fragments of tales whispered in di erent languages by the Con-Fusion Choir, invited to Montelupo by Yuval Avital in collaboration with Tempo Reale on commission by the RIVA Project 2018. The choir’s performance, directed by Benedetta Manfriani, intertwined in an intense and vibrant way with the electronic composition, thus creating a new flow. The final result was the union of ancillary elements (local/universal, human/animal, acoustic/digital, memory/present) in the pursuit of an empathic point of convergence between work and audience.

Rivers represents both a metaphor and a concrete sound action, in which Voice, Gesture, and recorded Material intertwine in a space and sensorial experience, prompting the audience to take an active part, searching for an intimate and human encounter with the river.

In collaboration with Tempo Reale.

Rivers (2018) | Yuval Avital

This content is avaiable only in this archive.

Benedetta Manfriani

Visual Artist and singer

A visual artist and singer, over the years he has explored different techniques and languages – video, installations, photography, music, ceramics, graphics – giving life to multiform works. He collaborates with Tempo Reale, both in teaching and in the production of multimedia works, and with the Catalyst theatre company. He is currently artist in residence at MAD Murate Art District. As part of the RIVA Project he directed the sound performance Rivers in 2018, participating in a sound installation of Tempo Reale Festival in 2017. In 2016 he created CONfusion, a multi-ethnic vocal group made up of people from many countries around the world, working for the inclusion of migrants through music and performance, also active at the Puccini Theatre in Florence.

A visual artist and singer, over the years he has explored different techniques and languages – video, installations, photography, music, ceramics, graphics – giving life to multiform works. He collaborates with Tempo Reale, both in teaching and in the production of multimedia works, and with the Catalyst theatre company. He is currently artist in residence at MAD Murate Art District. As part of the RIVA Project he directed the sound performance Rivers in 2018, participating in a sound installation of Tempo Reale Festival in 2017. In 2016 he created CONfusion, a multi-ethnic vocal group made up of people from many countries around the world, working for the inclusion of migrants through music and performance, also active at the Puccini Theatre in Florence.

Tempo Reale

Produzione e la formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali e della musica elettronica

Tempo Reale Fondato da Luciano Berio a Firenze nel 1987 è oggi un punto di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali e della musica elettronica. I temi principali della ricerca riflettono un’idea di poliedricità: l’ideazione di eventi musicali di grande spessore, lo studio sull’elaborazione del suono dal vivo, le esperienze di interazione tra suono e spazio, la sinergia tra creatività, competenza scientifica, rigore esecutivo e didattico. Alle attività di ricerca vengono affiancate regolarmente manifestazioni, incontri e progetti sul territorio sia in campo musicale, teatrale e di danza, sia nella promozione di esperienze didattiche. Dal 2013 Tempo Reale è Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana.

Tempo Reale Fondato da Luciano Berio a Firenze nel 1987 è oggi un punto di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali e della musica elettronica. I temi principali della ricerca riflettono un’idea di poliedricità: l’ideazione di eventi musicali di grande spessore, lo studio sull’elaborazione del suono dal vivo, le esperienze di interazione tra suono e spazio, la sinergia tra creatività, competenza scientifica, rigore esecutivo e didattico. Alle attività di ricerca vengono affiancate regolarmente manifestazioni, incontri e progetti sul territorio sia in campo musicale, teatrale e di danza, sia nella promozione di esperienze didattiche. Dal 2013 Tempo Reale è Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana.

This content is avaiable only in this archive.

Voci adolescenti | Call for QuaranTeens

An invitation to teenagers from all over the world by artist Benedetta Manfriani

The Voci adolescenti | Call for QuaranTeens call wants to collect – through the website www.murateartdistrict.it and the dedicated number +39 3202505022- a series of ten-seconds audio sent from teenagers who are currently experiencing the discomfort and drama of the pandemic.
The call is spread in Italian and in English and invites you to send words, sounds of the enviroment and/or emotional sounds.

The participatory art action proposed by the project Voci adolescenti | Call for QuaranTeens aims to collect the voices of teenagers from all over the world – the sounds collection will be turned into a sound installation in collaboration with Tempo Reale – so that they can leave a sort of emotional mark, together in a cry crossing the limits of space, communicating through sound how they perceive themselves, how they feel, who they are.

“The project was born with the experience of my teenager daughter struggling with distance learning since last March. My daughter


Read More

The Voci adolescenti | Call for QuaranTeens call wants to collect – through the website www.murateartdistrict.it and the dedicated number +39 3202505022- a series of ten-seconds audio sent from teenagers who are currently experiencing the discomfort and drama of the pandemic.
The call is spread in Italian and in English and invites you to send words, sounds of the enviroment and/or emotional sounds.

The participatory art action proposed by the project Voci adolescenti | Call for QuaranTeens aims to collect the voices of teenagers from all over the world – the sounds collection will be turned into a sound installation in collaboration with Tempo Reale – so that they can leave a sort of emotional mark, together in a cry crossing the limits of space, communicating through sound how they perceive themselves, how they feel, who they are.

“The project was born with the experience of my teenager daughter struggling with distance learning since last March. My daughter, as all students like her, spend all her day in front of a monitor to attend classes and to do homework, talks to her friends on chat or on an online platform, and if she has spare time, watches a series. During the first lockdown the effort has been much, but there was hope that everything would be quickly resolved. Now, a little less than a year later teenagers start to show significant signs of discomfort. This impression of distress was confirmed meeting middle school students who are anxious about their parents’ and grandparents’ health, concerned of the economic situation of their family, scared of the future. For the first time in history what our children are experiencing affects millions of children. In the world there are 1,2 billion teenagers, about 18% of the world population. They are the future, those encharged of the planning and of a possible change for the survival of our planet. Solitude, isolation, lack of physical contact are a great deprivation for every human being, but are particularly hard for young people. Peer interaction has enormous importance in the formation of personality and learning. The feeling of distrust toward the future, the fear of the next catastrophe, the sense of powerlessness and guilt are likely to have disastrous consequences on an entire generation. Kids need to be heard.”

“I’m writing to you about a new art project of mine in association with MAD Murate Art District. It’s a sound installation, composed of voices of teenagers like you from all around the world. You are experiencing a difficult time, both as an individual and as a dweller of this planet. But for the first time in history, what you are experiencing (isolation, worries about adults’ health, your family’s economic situation, the impossibility of physically going to school) concerns millions of kids all around the world. Did you know that teenagers are about 1.2 billions, 18% of the world population?”

Benedetta Manfriani

Voci adolescenti | Call for QuaranTeens

This content is avaiable only in this archive.

CONfusion

Gruppo vocale composto da persone provenienti da diversi paesi del mondo

CONfusion è un gruppo vocale formato da persone provenienti da diversi paesi del mondo, nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, attivo in  Mugello e presso il Teatro Puccini di Firenze. In quattro anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 80 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.
La proposta culturale del coro CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, per arrivare a brani di autori contemporanei. All’interno del coro CONfusion questo scambio di vissuti profondi attraverso la musica e la condivisione di tanti patrimoni di lingue e culture diverse, caratterizza l’ordinaria pratica artistica e umana.
C

Read More

CONfusion è un gruppo vocale formato da persone provenienti da diversi paesi del mondo, nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, attivo in  Mugello e presso il Teatro Puccini di Firenze. In quattro anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 80 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.
La proposta culturale del coro CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, per arrivare a brani di autori contemporanei. All’interno del coro CONfusion questo scambio di vissuti profondi attraverso la musica e la condivisione di tanti patrimoni di lingue e culture diverse, caratterizza l’ordinaria pratica artistica e umana.
CONfusion si è esibito in concerti e performance quali: il video di coro virtuale CONfusion Hello Django, realizzato durante il lockdown, in mostra presso il RAC Rochester Art Center  Creative Confinement Exhibition, la partecipazione alla marcia di Barbiana 2020, la realizzazione del minifestival Walkabout/Migrazioni Sonore per l’Estate Fiorentina 2019, la partecipazione allo spettacolo del Pavel Zalov Quartet di Enrico Fink al Teatro Corsini di Barberino per la giornata della memoria 2019, la performance Rivers di Y. Avital alla Notte Bianca, 2109 presso il Museo M. Marini, Rivers di Yuval Avital, nell’ambito del progetto RIVA 2018, concerti nelle biblioteche nell’ambito degli eventi promossi da Catalyst per l’Estate Fiorentina 2018, la partecipazione al Tempo Reale Festival 2017 (Sound&Bike), Migrarti 2017.
Nel 2019 CONfusion è stato in residenza a MAD Murate Art Distric.

ΟρΟ

As the brainchild of Cristina Abati e Angela Burico

We meet in a shared space and we begin to dig, to sift, to riddle, to select, just like the gold miners. In the space there are two different and parallel figures, balancing like the tightrope walkers, they are just come back from the dark forest.
They have the strength that opens the lion’s mouth wide, the lightness of something that crosses the sky.
They are in that infinite present in which nothing can be remembered and everything appears at the same time.

Oro is a seeking project.

Gold can be found but it cannot be created. Maybe it is generated after a profound transformation. It is rare, dense, ductile. It is almost incorruptible.

Everyone digs their own tunnel.
Everyone searches in his own groove, for his own life.

But gold is a relational metal, it appears where body, spirit and thought converge; it takes place where the figures, distinctly pure and personal, inhabit the same space and where they come together through a mysterious and passive listening.




We meet in a shared space and we begin to dig, to sift, to riddle, to select, just like the gold miners. In the space there are two different and parallel figures, balancing like the tightrope walkers, they are just come back from the dark forest.
They have the strength that opens the lion’s mouth wide, the lightness of something that crosses the sky.
They are in that infinite present in which nothing can be remembered and everything appears at the same time.

Oro is a seeking project.

Gold can be found but it cannot be created. Maybe it is generated after a profound transformation. It is rare, dense, ductile. It is almost incorruptible.

Everyone digs their own tunnel.
Everyone searches in his own groove, for his own life.

But gold is a relational metal, it appears where body, spirit and thought converge; it takes place where the figures, distinctly pure and personal, inhabit the same space and where they come together through a mysterious and passive listening.

ΟρΟ

Available in:

Voci adolescenti | Call For QuaranTeens

The participatory art action proposed by the project “Voci adolescenti” aims to collect the voices of teenagers from all over the world (the sounds collection will be turned into a sound installation) so that they can leave a sort of emotional mark, together in a cry crossing the limits of space, communicating through sound how they perceive themselves, how they feel,
who they are.

Launched by Murate Art District in collaboration with the Assessorato alla Cultura and the Assessorato alle politiche giovanili of the Comune di Firenze, the call of Voci adolescenti wants to collect – through the website www.murateartdistrict.it and the dedicated number +39.320.2505022 – a series of audios of maximum 20 seconds sent by young people who are living the hardships and the drama of the pandemic on their own skin. The call is spread in Italian and in English and invites you to send words, sounds of the enviroment and/or emotional sounds.

 

“The project was born with the experience of my teenage daughter struggling with distance learning since last March. My daughter, as all students like her, spend all her day in front of a monitor to attend classes and to do her homework, she talks to her friends on chat or on an online platform, and if she has spare time, watches TV series. During the first lockdown the effort has been great, but there was hope that everyt

Read More

Launched by Murate Art District in collaboration with the Assessorato alla Cultura and the Assessorato alle politiche giovanili of the Comune di Firenze, the call of Voci adolescenti wants to collect – through the website www.murateartdistrict.it and the dedicated number +39.320.2505022 – a series of audios of maximum 20 seconds sent by young people who are living the hardships and the drama of the pandemic on their own skin. The call is spread in Italian and in English and invites you to send words, sounds of the enviroment and/or emotional sounds.

 

“The project was born with the experience of my teenage daughter struggling with distance learning since last March. My daughter, as all students like her, spend all her day in front of a monitor to attend classes and to do her homework, she talks to her friends on chat or on an online platform, and if she has spare time, watches TV series. During the first lockdown the effort has been great, but there was hope that everything would be quickly resolved. Now, a little less than a year later teenagers start to show significant signs of discomfort. This impression of distress was confirmed when we met some middle school students who said they were anxious about their parents’ and grandparents’ health, concerned about the economic situation of their family, scared for the future. For the first time in history what our children are experiencing affects millions of children. In the world there are 1.2 billion teenagers, about 18% of the world population. They are our future, those in charge of planning and making a change for the survival of our planet. Solitude, isolation, lack of physical contact are a great deprivation for every human being, but are particularly hard for young people. Peer interaction has enormous importance in the formation of personality and learning. The feeling of distrust toward the future, the fear of the next catastrophe, the sense of powerlessness and guilt are likely to have disastrous consequences on an entire generation. Kids need to be heard.”

“I’m writing to you about a new art project of mine in association with MAD Murate Art District. It’s a sound installation, composed by voices of teenagers like you from all around the world. You are experiencing a difficult time, both as an individual and as a dweller of this planet. But for the first time in history, what you are experiencing (isolation, worries about adults’ health, your family’s economic situation, the impossibility of physically going to school) concerns millions of kids all around the world. Did you know that teenagers are about 1.2 billions, 18% of the world population?”

Benedetta Manfriani

Voci adolescenti | Call For QuaranTeens

This content is avaiable only in this archive.

Voci adolescenti | Call for QuaranTeens

Launched by Murate Art District in collaboration with the Assessorato alla Cultura and the Assessorato alle politiche giovanili of the Comune di Firenze, the call of Voci adolescenti wants to collect – through the website www.murateartdistrict.it and the dedicated number +39.320.2505022 – a series of audios of maximum 20 seconds sent by young people who are living the hardships and the drama of the pandemic on their own skin. The call is spread in Italian and in English and invites you to send words, sounds of the enviroment and/or emotional sounds.

The participatory art action proposed by the project Voci adolescenti | Call For QuaranTeens aims to collect the voices of teenagers from all over the world – the sounds collection will be turned into a sound installation in collaboration with Tempo reale – so that they can leave a sort of emotional mark, together in a cry crossing the limits of space, communicating through sound how they perceive themselves, how they feel,
who they are.

Voci adolescenti | Call for QuaranTeens
deadline 30.03.2021
Voci adolescenti | Call for QuaranTeens

Available in:

Bring me little water, Sylvie

Il Coro multietnico CONfusion diretto da Benedetta Manfriani

Il coro multietnico CONfusion diretto da Benedetta Manfriani uscirà a gennaio con un nuovo video di coro virtuale registrato a MAD Murate Art District. Il brano oggetto del video sarà Bring me little water, Sylvie, (portami un po’ d’acqua, Sylvie) canto di lavoro scritto da Leadbelly, uno dei più importanti esponenti della musica blues, chitarrista dalla vita travagliata, che lavorò nei campi di cotone e finì più volte dietro le sbarre. Bring me little water, Sylvie sarà eseguito nella versione arrangiata da Moira Smiley, ed ha una parte di body percussions.

In questo momento soffriamo l’isolamento e la mancanza di contatto fisico con le persone, i concerti live sono impossibili, cantare insieme non si può, il futuro è incerto (in realtà lo è sempre stato…), l’umore è cupo. Siamo assetati di vita.

Un video non è un concerto dal vivo e nessuno canterà in sala insieme agli altri. Vuole solo offrire una visione, vuole offrire un sorso d’acqua fresca a chi

Read More

Il coro multietnico CONfusion diretto da Benedetta Manfriani uscirà a gennaio con un nuovo video di coro virtuale registrato a MAD Murate Art District. Il brano oggetto del video sarà Bring me little water, Sylvie, (portami un po’ d’acqua, Sylvie) canto di lavoro scritto da Leadbelly, uno dei più importanti esponenti della musica blues, chitarrista dalla vita travagliata, che lavorò nei campi di cotone e finì più volte dietro le sbarre. Bring me little water, Sylvie sarà eseguito nella versione arrangiata da Moira Smiley, ed ha una parte di body percussions.

In questo momento soffriamo l’isolamento e la mancanza di contatto fisico con le persone, i concerti live sono impossibili, cantare insieme non si può, il futuro è incerto (in realtà lo è sempre stato…), l’umore è cupo. Siamo assetati di vita.

Un video non è un concerto dal vivo e nessuno canterà in sala insieme agli altri. Vuole solo offrire una visione, vuole offrire un sorso d’acqua fresca a chi ha sete.

Bring me little water, Sylvie

Available in:

Buon compleanno Giancarlo Cardini | Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
GAMO, Gruppo Aperto Musica Oggi, in collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa, presenta la 41° edizione GAMO international Festival

“Buon compleanno Giancarlo Cardini” | 31 DIC 21.00
Concerto dedicato alla musica di Giancarlo Cardini, fondatore del GAMO, per il suo 80° compleanno.

Gli amici del GAMO a Giancarlo…

Concerto con
Roberto Fabbriciani, flauto
Matteo Fossi, pianoforte

Con la partecipazione speciale di Renzo Cresti, musicologo, e di Marco Lenzi, musicologo

Programma:
Tony Renis/Giancarlo Cardini: Quando quando quando per flauto e pianoforte
Roberto Fabbriciani, flauto Matteo Fossi, pianoforte

Giancarlo Cardini: Arabesque per flauto in sol
Roberto Fabbriciani, flauto

Giancarlo Cardini: Ultimi fiori, verso sera per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte

Luigo Tenco/Giancarlo Cardini: Lontano lontano per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte

Buon compleanno Giancarlo Cardini
Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
Buon compleanno Giancarlo Cardini | Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Available in:

Francesco Gherardi

MultiPercussionista, compositore e regista di spettacoli poliedrici

Specializzato in Tabla e accompagnamento di musica e danza classica Indiana, ha tenuto concerti in tutto il mondo, e da circa 15 anni organizza e produce concerti e conferenze sulla divulgazione del ritmo indiano, dal 2019 è co- fondatore di Matra Network – Indian Rhythm Experience, in collaborazione con il proprio mentore, Nihar Mehta, direttore dell’ Ass. Saptak-India, con sede a Nizza. Accompagna regolarmente dal vivo classi di danza del West Africa ed è membro della compagnia Giguywassa, diretta dal coreografo Alain Frank Nahi.
Dal 2013 porta avanti lo studio e l’approfondimento della percussione corporale, interessante strumento non solo espressivo ma anche didattico, sotto la guida di vari maestri, trovando particolare affinità con Jep Melendez e Simone Mongelli, ma ispirato anche a Khalid Freeman (Cirque du Soleil e Stomp).

Fondatore del progetto di ricerca artistica e di performance chiamato Ball Percussion, che unisce la percussione corporale alla manipolazione


Read More

Specializzato in Tabla e accompagnamento di musica e danza classica Indiana, ha tenuto concerti in tutto il mondo, e da circa 15 anni organizza e produce concerti e conferenze sulla divulgazione del ritmo indiano, dal 2019 è co- fondatore di Matra Network – Indian Rhythm Experience, in collaborazione con il proprio mentore, Nihar Mehta, direttore dell’ Ass. Saptak-India, con sede a Nizza. Accompagna regolarmente dal vivo classi di danza del West Africa ed è membro della compagnia Giguywassa, diretta dal coreografo Alain Frank Nahi.
Dal 2013 porta avanti lo studio e l’approfondimento della percussione corporale, interessante strumento non solo espressivo ma anche didattico, sotto la guida di vari maestri, trovando particolare affinità con Jep Melendez e Simone Mongelli, ma ispirato anche a Khalid Freeman (Cirque du Soleil e Stomp).

Fondatore del progetto di ricerca artistica e di performance chiamato Ball Percussion, che unisce la percussione corporale alla manipolazione di oggetti, ha iniziato a condurre oltre alle performance nei Festival anche corsi e seminari di Body percussion e vocalità del ritmo in tutta Italia, trovando nei linguaggi percussivi a trasmissione orale di India e Africa una grande fonte di approfondimento e creatività.

Già formatore di body percussion dal 2016 al 2019 presso la Sponky Style Academy, diretta dal coreografo Sponky Love e nelle scuole pubbliche di Firenze, ha portato la musica e la percussione corporale negli ultimi sette anni anche all’interno della scuola di circo EnPiste! e nei progetti di formazione e performance ”Caleidoscopio” (2018 e 2019) dedicati a migranti di prima e seconda generazione, organizzati da Aria Network.

Ha quindi iniziato dal 2018 un percorso di collaborazione con il ballerino Federico Macchi, specialista di Hip-Hop e danze urbane, che oggi li vede insieme al giocoliere Niccolò Piccioli nella produzione di spettacoli con la Compagnia Ball Percussion e nella didattica ritmo/movimento.

Available in:

BALL PERCUSSION

compagnia

BALL PERCUSSION nasce a Firenze nel 2013 da una ricerca artistica atta ad unire body percussion e manipolazione di oggetti di giocoleria.

La formazione attuale e’ composta da tre artisti:
Francesco Gherardi (fondatore), Niccolò Piccioli e Federico Macchi, i quali portano in scena coreografie espresse attraverso i movimenti del corpo e degli oggetti, suonando in simultanea sequenze ritmiche con body percussion.

Quest’ anno la compagnia ha prodotto il nuovo spettacolo “Catch the Rhythm”

BALL PERCUSSION nasce a Firenze nel 2013 da una ricerca artistica atta ad unire body percussion e manipolazione di oggetti di giocoleria.

La formazione attuale e’ composta da tre artisti:
Francesco Gherardi (fondatore), Niccolò Piccioli e Federico Macchi, i quali portano in scena coreografie espresse attraverso i movimenti del corpo e degli oggetti, suonando in simultanea sequenze ritmiche con body percussion.

Quest’ anno la compagnia ha prodotto il nuovo spettacolo “Catch the Rhythm”

Available in:

CATCH THE RHYTHM | Performance digitale

La primissima del video di presentazione di “Catch the Rhythm!“, Compagnia Ball Percussion, e la Performance digitale – numero integrale estratto dallo spettacolo realizzato a Murate Art District – all’interno della rassegna digitale di Inverno Fiorentino, come anteprima del nuovo spettacolo a Firenze nel 2021.
Una produzione promossa da Associazione dei Desideri iovoglio.org e realizzata in collaborazione con Murate Art Discritc.

Un progetto a cura di Francesco Gherardi e con la collaborazione di Niccolò Piccioli, Federico Macchi e Francesco Gori.
Riprese Video Tommaso Tancredi


***
La Compagnia Ball Percussion dal 2013 porta avanti la ricerca sul ritmo e la manipolazione di oggetti e questa nuova creazione per avvicinare sempre più persone a queste forme d’arte, un invito suonato ad accenti forti per essere tutti più vicini al palcoscenico e le piazze di Firenze nel 2021, con la rinnovata voglia di fare spettacolo e di fruirne, battendo all’unisono lo stesso ritmo

CATCH THE RHYTHM Performance digitale
CATCH THE RHYTHM | Performance digitale

Available in:

CATCH THE RHYTHM

Come si afferra il ritmo? E qual è la musica nascosta dentro gli oggetti? Quale legame unisce la gravità ed il tempo? Sospensione… Cambi di velocità… Caos… Risate inaspettate…Sono alcuni degli aspetti che generano e costituiscono lo spettacolo “CATCH THE RHYTHM!”.
Un progetto a cura di Francesco Gherardi e con la collaborazione di Niccolò Piccioli, Federico Macchi e Francesco Gori.
Riprese Video Tommaso Tancredi

CATCH THE RHYTHM
il teaser
CATCH THE RHYTHM

Available in:

Angela Burico

Ricercatrice e performer

Angela Burico è ricercatrice, performer e terapeuta di massaggio Taoista; oggetto della sua ricerca è il corpo nelle sue manifestazioni energetiche, indagate attraverso lo studio della voce, la pratica performativa e lo studio e la pratica della medicina taoista. Attraverso varie collaborazioni sta sviluppando un percorso interdisciplinare che affianca alla ricerca performativa e vocale, un insieme di pratiche volte a vivificare le conoscenze tradizionali e sperimentare tecniche artigianali ed artistiche. E’ cofondatrice del Festival della Fiaba di Modena, con cui ha collaborato fino al 2014.

Dal 2017 fa parte del laboratorio di danza contemporanea LaDiscoteca condotto da Cristina Rizzo.
Dal 2018 fa parte dell’organizzazione e cura di Corniolo Art Platform.
Negli anni ha lavorato n teatro in produzioni di Emilia Romagna Teatro, Teatro de los Sentidos , Teatro Stabile dell’Umbria, Antonio Latella, Pippo del Bono, Marco Manchisi, Dante Manchisi, Cristina Rizzo, Socie

Read More

Angela Burico è ricercatrice, performer e terapeuta di massaggio Taoista; oggetto della sua ricerca è il corpo nelle sue manifestazioni energetiche, indagate attraverso lo studio della voce, la pratica performativa e lo studio e la pratica della medicina taoista. Attraverso varie collaborazioni sta sviluppando un percorso interdisciplinare che affianca alla ricerca performativa e vocale, un insieme di pratiche volte a vivificare le conoscenze tradizionali e sperimentare tecniche artigianali ed artistiche. E’ cofondatrice del Festival della Fiaba di Modena, con cui ha collaborato fino al 2014.

Dal 2017 fa parte del laboratorio di danza contemporanea LaDiscoteca condotto da Cristina Rizzo.
Dal 2018 fa parte dell’organizzazione e cura di Corniolo Art Platform.
Negli anni ha lavorato n teatro in produzioni di Emilia Romagna Teatro, Teatro de los Sentidos , Teatro Stabile dell’Umbria, Antonio Latella, Pippo del Bono, Marco Manchisi, Dante Manchisi, Cristina Rizzo, Societas-Chiara Guidi. Questi i principali lavori come autrice, coautrice e interprete:

2019/2020 “Mermaids on a Dolphim’s Back”, con Cristina Abati- Fosca.
2018/19 Edipo “re. Esercizio di memoria per 4 voci femminili” di Chiara Guidi-Societas. 2017/18 “Lettera#1”,Concerto e Conversazioni con un lupo con Nicola Pedroni. “Le nuvole in terra”, spettacolo per l’infanzia con Nicola Pedroni. “Meditazioni sulla testa di Lepre” serie di ricami con meditazioni sull’epoca contemporanea. “Dudes” progetto di microsculture post catastrofe.
2016 “Jack and the Beck”, con Paolo Mereu- Versiliadanza.
2014 “All hail, Macbeth!”, con Giulio Stermieri-Filatoio292. 2013 “Hansel e Gretel a due voci”, con Nicoletta Giberti. “Viandanti” progetto sulle ospitali dei pellegrini, Onphalon-La Corte Ospitale Rubiera.

VOCAL SHARING

CC-Collettivo CLUSTER

“La creazione del mondo, in qualunque modo sia avvenuta, deve essere stata accompagnata dal moto e pertanto dal suono”
Ottò Kàroli, “La grammatica della musica”

Il gruppo, formato da professioniste/i della voce, esprime l’esigenza di condividere giornate di studio, formazione, autoformazione e approfondimento sul tema della vocalità, della musica e del suono in generale e di poter condividere questi momenti con la cittadinanza in uno spazio conosciuto e accessibile alla comunità.
La musica, di cui lo studio della voce fa parte, è in Italia per lo più estromessa dalla formazione di base scolastica e confinata alle scuole specifiche. Il dilettante e amatore quindi è molto spesso un dilettante- ascoltatore e non esecutore.
La voce e le sue potenzialità espressive della parola e del canto sono invece al centro di società coese e originarie, fanno parte del quotidiano e sono connesse con i significati di vita e di morte; la voce attraversa lo spazio per la comunicazio


Read More

“La creazione del mondo, in qualunque modo sia avvenuta, deve essere stata accompagnata dal moto e pertanto dal suono”
Ottò Kàroli, “La grammatica della musica”

Il gruppo, formato da professioniste/i della voce, esprime l’esigenza di condividere giornate di studio, formazione, autoformazione e approfondimento sul tema della vocalità, della musica e del suono in generale e di poter condividere questi momenti con la cittadinanza in uno spazio conosciuto e accessibile alla comunità.
La musica, di cui lo studio della voce fa parte, è in Italia per lo più estromessa dalla formazione di base scolastica e confinata alle scuole specifiche. Il dilettante e amatore quindi è molto spesso un dilettante- ascoltatore e non esecutore.
La voce e le sue potenzialità espressive della parola e del canto sono invece al centro di società coese e originarie, fanno parte del quotidiano e sono connesse con i significati di vita e di morte; la voce attraversa lo spazio per la comunicazione razionale e poetica tra gli esseri, è gioia e trascendenza, conoscenza del corpo e della materia.
Il gruppo vuole, a partire da questa consapevolezza della centralità dell’espressione vocale, organizzare un training condiviso settimanale e dei momenti di approfondimento con artisti e tecnici della voce, della musica e del suono.
Tutte le giornate possono aprirsi a chi è incuriosito e interessato al tema e alle pratiche che vengono proposte.

CC-Collettivo CLUSTER
Angela Burico
Benedetta Manfriani
Cristina Abati
Maria Caterina Frani
Francesca Lanza
Maria Pecchioli

VOCAL SHARING

Available in:

Alessandra Francolini

Performer

Comincia teatro a 10 anni frequentando i laboratori del comune di Fiesole (FI) tenuti dall’Associazione Teatro Solare. Dal 2009 al 2012 studia il metodo Mimico “Orazio Costa” con Alessandra Niccolini. Dal 2012 al 2015 frequenta il coso Attori dell’Accademia d’Arte Drammatica ‘LinkAcademy’ a Roma. Stremata dal triennio romano si trasferisce in un piccolo paese tra le
montagne fuori Locarno (CH) per seguire il Master in Physical Theatre dell’Accademia Teatro Dimitri. Durante il Master lavora con circensi, giocolieri, attori, clown, danzatori ed acrobati, provenienti da tutti gli angoli del pianeta, arricchendo il suo linguaggio espressivo e creativo (non solo teatrale ma anche culinario). Tra il 2016 e il 2018 partecipa a produzioni di teatro e danza con registi francesi (Caroline Marcadè e Fabrice Michel), svizzeri (con la Markus Zhoner Art Companie), e cechi (con Pavel Stourac e Divadlo Continuo). Nel 2016 crea, insieme ad altri due artisti, un progetto teatrale ne

Read More

Comincia teatro a 10 anni frequentando i laboratori del comune di Fiesole (FI) tenuti dall’Associazione Teatro Solare. Dal 2009 al 2012 studia il metodo Mimico “Orazio Costa” con Alessandra Niccolini. Dal 2012 al 2015 frequenta il coso Attori dell’Accademia d’Arte Drammatica ‘LinkAcademy’ a Roma. Stremata dal triennio romano si trasferisce in un piccolo paese tra le
montagne fuori Locarno (CH) per seguire il Master in Physical Theatre dell’Accademia Teatro Dimitri. Durante il Master lavora con circensi, giocolieri, attori, clown, danzatori ed acrobati, provenienti da tutti gli angoli del pianeta, arricchendo il suo linguaggio espressivo e creativo (non solo teatrale ma anche culinario). Tra il 2016 e il 2018 partecipa a produzioni di teatro e danza con registi francesi (Caroline Marcadè e Fabrice Michel), svizzeri (con la Markus Zhoner Art Companie), e cechi (con Pavel Stourac e Divadlo Continuo). Nel 2016 crea, insieme ad altri due artisti, un progetto teatrale nella scuola indiana ‘Kattaikuttu Sangam’ a Kanchipuram, nello stato indiano del Tamil Nadu, dove per due mesi insegnano teatro ed acrobazia, e fanno un piccolo tour con il loro spettacolo appositamente creato ‘PLASTIKKATTI’. Nel Giugno 2017 debutta in Svizzera con il primo spettacolo da attrice e regista, in collaborazione con Francesco Meloni: ’TO BE’. Dal 2019, insieme a Francesco, lavora al loro secondo progetto “Ophelia’s Room”, finalista alla Biennale Teatro Registi Under30. Dal 2017 collabora con il Teatro Solare di Fiesole come animatrice teatrale e attrice. Nello stesso anno entra nell’organico della Markus Zohner Art Companie, compagnia
teatrale con sede a Lugano. Lavora in Italia e all’estero come attrice e danzatrice. Sogna di vivere 100 anni a Macondo.

This content is avaiable only in this archive.

CC-Collettivo Cluster | Vocal sharing

Residenza d'artista

CC-Collettivo Cluster | Vocal sharing

This content is avaiable only in this archive.

Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

In collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa

Il Diario di Eva (2019) | 16 DIC 21.00
Musica di Mauro Cardi
per voce recitante, soprano e 5 strumenti

Libretto di Mauro Cardi e Cristina Papi
(liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain)

GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi – direttore
Silvia Franco – voce recitante
Valeria Matrosova – soprano
Sara Minelli – flauto
Nicola Tommasini – fisarmonica
Omar Cecchi – percussioni
Alberto Bologni – violino
Elida Pali – violoncello

***

“Il Diario di Eva” si ispira liberamente al racconto omonimo di Mark Twain e narra, dalla voce della protagonista, dei giorni della creazione del mondo e della caduta dall’Eden. Eva è una creatura affascinante, ciarliera e sentimentale, curiosa e perennemente stupita delle meraviglie di un mondo allo stato nascente: Eva battezza le cose e gli animali, scopre il fuoco e l’amore, parla di sé come di  un “esperimento” (Io sono la prima sposa mai esistita e mi reincarnerò in ogni sposa che












Read More

Il Diario di Eva (2019) | 16 DIC 21.00
Musica di Mauro Cardi
per voce recitante, soprano e 5 strumenti

Libretto di Mauro Cardi e Cristina Papi
(liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain)

GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi – direttore
Silvia Franco – voce recitante
Valeria Matrosova – soprano
Sara Minelli – flauto
Nicola Tommasini – fisarmonica
Omar Cecchi – percussioni
Alberto Bologni – violino
Elida Pali – violoncello

***

“Il Diario di Eva” si ispira liberamente al racconto omonimo di Mark Twain e narra, dalla voce della protagonista, dei giorni della creazione del mondo e della caduta dall’Eden. Eva è una creatura affascinante, ciarliera e sentimentale, curiosa e perennemente stupita delle meraviglie di un mondo allo stato nascente: Eva battezza le cose e gli animali, scopre il fuoco e l’amore, parla di sé come di  un “esperimento” (Io sono la prima sposa mai esistita e mi reincarnerò in ogni sposa che verrà), dà la parola ad Adamo e gli crea attorno il Paradiso terrestre, fantastica su di lui e sulla fine di un sogno. Nel più concreto microcosmo di Adamo si insinua progressivamente la femminilità di Eva, fino a fargli vedere il mondo con i suoi occhi, fino a fargli dire, sulla sua tomba, che “Ovunque lei sia stata Quello era l’Eden”

L’opera si compone di un prologo, nove scene, due intermezzi e un epilogo. La musica gioca su due livelli: da un lato cerca di interpretare gli accadimenti edenici con gli occhi di Eva e dall’altro cerca di leggere gli eventi per quello che sono. E il primo riflesso sulla partitura è di ordine linguistico, oltre che materico, attraverso accostamenti espressivamente forti, assecondando e interpretando le tante sfaccettature dell’irrequieta e vulcanica protagonista. Nell’opera il personaggio di Eva si sdoppia, assumendo le vesti ora della danzatrice/attrice (che usa la traduzione italiana del testo), ora del soprano (che usa il testo originale inglese).

***

“Capricci” | 22 DIC 21.00
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi, direttore

I solisti
Valeria Matrosova, soprano
Roberto Fabbriciani, flauto
Sara Minelli, flauto
Antonino Siringo, pianoforte

L’ ensemble
Sara Minelli, flauto
Giovanni Riccucci, clarinetto
Marco Facchini, violino
Dagmar Bathmann, violoncello
Omar Cecchi, vibrafono
Antonino Siringo, pianoforte

Musiche di:
Federico Gardella
Fabrizio De Rossi Re
Gabriele Manca
Mauro Montalbetti
Luis de Pablo

Registrazione live del 21 Dicembre 2020
a cura di EMA Vinci service presso il Centro Culturale Murate Art District (MAD di Firenze)

***

“Buon compleanno Giancarlo Cardini” | 31 DIC 21.00
Concerto dedicato alla musica di Giancarlo Cardini, fondatore del GAMO, per il suo 80° compleanno.

Gli amici del GAMO a Giancarlo…

Concerto con
Roberto Fabbriciani, flauto
Matteo Fossi, pianoforte

Con la partecipazione speciale di Renzo Cresti, musicologo, e di Marco Lenzi, musicologo

Programma:
Tony Renis/Giancarlo Cardini: Quando quando quando per flauto e pianoforte
Roberto Fabbriciani, flauto Matteo Fossi, pianoforte

Giancarlo Cardini: Arabesque per flauto in sol
Roberto Fabbriciani, flauto

Giancarlo Cardini: Ultimi fiori, verso sera per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte

Luigo Tenco/Giancarlo Cardini: Lontano lontano per pianoforte
Matteo Fossi, pianoforte

 

Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Available in:

“Capricci” | Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
GAMO, Gruppo Aperto Musica Oggi, in collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa, presenta la 41° edizione GAMO international Festival.

“Capricci” | 22 DIC 21.00
GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi, direttore

I solisti
Valeria Matrosova, soprano
Roberto Fabbriciani, flauto
Sara Minelli, flauto
Antonino Siringo, pianoforte

L’ ensemble
Sara Minelli, flauto
Giovanni Riccucci, clarinetto
Marco Facchini, violino
Dagmar Bathmann, violoncello
Omar Cecchi, vibrafono
Antonino Siringo, pianoforte

Musiche di:
Federico Gardella
Fabrizio De Rossi Re
Gabriele Manca
Mauro Montalbetti
Luis de Pablo

Registrazione live del 21 Dicembre 2020
a cura di EMA Vinci service presso il Centro Culturale Murate Art District (MAD di Firenze)

“Capricci”
Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
“Capricci” | Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Available in:

Il Diario di Eva (2019) | Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
GAMO, Gruppo Aperto Musica Oggi, in collaborazione con Murate Art District, MUS.E Firenze, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze e con il supporto di Fondazione Ente Cassa, presenta la 41° edizione GAMO international Festival.

Il Diario di Eva (2019) | 16 DIC 21.00
Musica di Mauro Cardi
per voce recitante, soprano e 5 strumenti

Libretto di Mauro Cardi e Cristina Papi
(liberamente tratto dal racconto omonimo di Mark Twain)

GAMO Ensemble
Francesco Gesualdi – direttore
Silvia Franco – voce recitante
Valeria Matrosova – soprano
Sara Minelli – flauto
Nicola Tommasini – fisarmonica
Omar Cecchi – percussioni
Alberto Bologni – violino
Elida Pali – violoncello

***

“Il Diario di Eva” si ispira liberamente al racconto omonimo di Mark Twain e narra, dalla voce della protagonista, dei giorni della creazione del mondo e della caduta dall’Eden. Eva è una creatura affascinante, ciarliera e sentimentale, curiosa e perennemente stupita delle meraviglie di un mondo allo stato nascente: Eva battezza le cose e gli animali, scopre il fuoco e l’amore, parla di sé come di un “esperimento” (Io sono la prima sposa mai esistita e mi reincarnerò in ogni sposa che verrà), dà la parola ad Adamo e gli crea attorno il Paradiso terrestre, fantastica su di lui e sulla fine di un sogno. Nel più concreto microcosmo di Adamo si insinua progressivamente la femminilità di Eva, fino a fargli vedere il mondo con i suoi occhi, fino a fargli dire, sulla sua tomba, che “Ovunque lei sia stata Quello era l’Eden”

L’opera si compone di un prologo, nove scene, due intermezzi e un epilogo. La musica gioca su due livelli: da un lato cerca di interpretare gli accadimenti edenici con gli occhi di Eva e dall’altro cerca di leggere gli eventi per quello che sono. E il primo riflesso sulla partitura è di ordine linguistico, oltre che materico, attraverso accostamenti espressivamente forti, assecondando e interpretando le tante sfaccettature dell’irrequieta e vulcanica protagonista. Nell’opera il personaggio di Eva si sdoppia, assumendo le vesti ora della danzatrice/attrice (che usa la traduzione italiana del testo), ora del soprano (che usa il testo originale inglese).

Il Diario di Eva (2019)
Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL
Il Diario di Eva (2019) | Stagione 2020 GAMO 41° Anno GAMO INTERNATIONAL FESTIVAL

Available in:

Cristina Abati

Musician and performer

She is an Italian musician and performer. In 1998 she founded, with other actors, Gogmagog theatre company, which she still co-directs. Since 2004 she has been active in the field of radical improvisation. Since 2009 she has also worked with Fosca company as a performer and musician, and since 2017 she is artistics co-directs. Since 2012 she has played in the Blutwurst. She works on vocal research projects related to the body and poetic writing.

 

She is an Italian musician and performer. In 1998 she founded, with other actors, Gogmagog theatre company, which she still co-directs. Since 2004 she has been active in the field of radical improvisation. Since 2009 she has also worked with Fosca company as a performer and musician, and since 2017 she is artistics co-directs. Since 2012 she has played in the Blutwurst. She works on vocal research projects related to the body and poetic writing.

 

Francesco Pellegrino

musician and visual artist

Francesco Pellegrino is a multimedia artist and musician; his works include electroacoustic music, performances and installations. As a musician he performs in electroacoustic concerts for various instruments (including sax, trumpet, clarinet and various objects) and live electronics; he plays in the electroacoustic trio3D3, with Maurizio Montini and Andrea Venturoli. As an artist he creates installations with a strong sound component, immersive environments, invitations to contemplation. His installations have been exhibited in Florence, Livorno, Stockholm, Mexico City, Chongquing and others.

Francesco Pellegrino is a multimedia artist and musician; his works include electroacoustic music, performances and installations. As a musician he performs in electroacoustic concerts for various instruments (including sax, trumpet, clarinet and various objects) and live electronics; he plays in the electroacoustic trio3D3, with Maurizio Montini and Andrea Venturoli. As an artist he creates installations with a strong sound component, immersive environments, invitations to contemplation. His installations have been exhibited in Florence, Livorno, Stockholm, Mexico City, Chongquing and others.

Francesco Toninelli

Musician

Francesco Toninelli is a Florentine musician living in Copenhagen, where he studied at the Rytmisk
Musikkonservatorium following his training as a classical percussionist. He is currently involved in the creation of instrumental compositions, musique concrète and radio pieces, with particular interest in themes such as semiotics and the sign use of sound, the history of culture, the use of obsolete media, synthesis. He collaborates with musicians of various backgrounds including Michal Biel, Gianluca Elia, Renato Grieco, Hein Westgaard, Irene Bianco and is the founder of the contemporary music quartet Ensemble Ektós. He has performed both as an artist and as an interpreter in Italy, Denmark, Slovenia, Poland; recently released work on Howard Records and Falt.


Francesco Toninelli is a Florentine musician living in Copenhagen, where he studied at the Rytmisk
Musikkonservatorium following his training as a classical percussionist. He is currently involved in the creation of instrumental compositions, musique concrète and radio pieces, with particular interest in themes such as semiotics and the sign use of sound, the history of culture, the use of obsolete media, synthesis. He collaborates with musicians of various backgrounds including Michal Biel, Gianluca Elia, Renato Grieco, Hein Westgaard, Irene Bianco and is the founder of the contemporary music quartet Ensemble Ektós. He has performed both as an artist and as an interpreter in Italy, Denmark, Slovenia, Poland; recently released work on Howard Records and Falt.

Renato Grieco

composer and musician

Renato Grieco is a composer and musician active in the field of musique concrète and radio-art. Since 2013 he has performed in Italy, United Kingdom, France, Switzerland, Russia, Germany, Norway, Denmark, Poland, Slovenia, Turkey, Malta, Greece both with his solo project (under the pseudonym kNN) and in numerous collaborations as a performer, interpreter or playwright of sound for dance. He is co- curator of the La Digestion festival – rarely heard music. Some of his most significant collaborations include names such as MP Hopkins, Valerio Tricoli, Evan Parker, Xavier Charles, Ingar Zach, Elio
Martusciello, Tom White, ensemble Dissonanzen. He has released records for Pseudomagica, Canti
Magnetici, Glistening Examples, Regional Bears, Chocolate Monk, Dinzu Artifact, Falt, Granny, Toxo, Mikroton.



Renato Grieco is a composer and musician active in the field of musique concrète and radio-art. Since 2013 he has performed in Italy, United Kingdom, France, Switzerland, Russia, Germany, Norway, Denmark, Poland, Slovenia, Turkey, Malta, Greece both with his solo project (under the pseudonym kNN) and in numerous collaborations as a performer, interpreter or playwright of sound for dance. He is co- curator of the La Digestion festival – rarely heard music. Some of his most significant collaborations include names such as MP Hopkins, Valerio Tricoli, Evan Parker, Xavier Charles, Ingar Zach, Elio
Martusciello, Tom White, ensemble Dissonanzen. He has released records for Pseudomagica, Canti
Magnetici, Glistening Examples, Regional Bears, Chocolate Monk, Dinzu Artifact, Falt, Granny, Toxo, Mikroton.

La Riva: along the fermata | Ribwort Sonata

La Riva: along the 𝄐
Artist residency by Kirsten Stromberg - RIVA Project
Artist/Composer: Kirsten Stromberg
Performers: Francesco Toninelli, Renato Grieco, Francesco Pellegrino

Ribwort Sonata
La Riva: along the fermata | Ribwort Sonata

This content is avaiable only in this archive.

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | La Musica di Francesco Pennisi, a 20 anni dalla sua morte

“La Musica di Francesco Pennisi, a 20 anni dalla sua morte.”
Conduce Alessandro Solbiati.

Con la partecipazione de I Solisti del GAMO Ensemble, il flautista Roberto Fabbriciani e la clavicembalista e pianista Ilaria Baldaccini., che eseguiranno: Francesco Pennisi:

da Carteggio: Commento a Euro, per flauto in do e in sol

Paysage avec la lune, per clavicembalo

Lettera a Charles Ives, per flauto - ottavino e clavicembalo

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi
La Musica di Francesco Pennisi, a 20 anni dalla sua morte
Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | La Musica di Francesco Pennisi, a 20 anni dalla sua morte

Available in:

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Rapporto della musica con la sacralità tra il XX e XXI secolo

“Rapporto della musica con la sacralità tra il XX e XXI secolo”.
Conduce Alessandro Solbiati.

Con la partecipazione di Emanuela Piemonti al pianoforte che eseguirà:

Olivier Messiaen - dai VINGT REGARDS SUR L’ENFANT-JÉSUS

I -       REGARD DU PÈRE

XIV -  REGARD DES ANGES

Niccolò Castiglioni - DULCE REFRIGERIUM Sei Lieder sacri per pianoforte

1 - Humilitas

2 - Humus

3 - Urquelle

4 - Lied

5 - Liebeslied

6 - Choral

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi
Rapporto della musica con la sacralità tra il XX e XXI secolo
Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Rapporto della musica con la sacralità tra il XX e XXI secolo

Available in:

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Il paese degli uomini integri

“Il paese degli uomini integri”, un tributo a Thomas Sankara”

Presentazione del CD Stradivarius dedicato alla musica di Fausto Sebastiani, un lavoro unitario ispirato alla vicenda umana e politica di Thomas Sankara. Con la partecipazione di Sandro Cappelletto, musicologo e giornalista, Fausto Sebastiani, compositore e  di Gianni Morelenbaum Gualberto, musicologo, direttore artistico.

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi
Il paese degli uomini integri
Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Il paese degli uomini integri

Available in:

La Riva: along the fermata

Residenza d'artista di Kirsten Stromberg - Progetto RIVA

LA RIVA: ALONG THE
Artist/Composer: Kirsten Stromberg
Performers: Francesco Toninelli, Renato Grieco, Francesco Pellegrino
An installation and performance of graphic scores inspired by the relational ecology of plants along the
banks of the Arno River in Florence. Working with drawings that trace the spaces and movements between
complex growth structures, they form the basis of graphic musical scores from which performers will activate.
The instruments include: wind, percussion, violencello and voice. Neither entirely classical structured
composition, nor entirely improvised, this project touches upon the relations between natural, interior and
social structures, as well as musical and visual translations, highlighting the interplay of human/plant
relationships, and pausing to listen to the music of an area of Florence that is often ignored.










LA RIVA: ALONG THE
Artist/Composer: Kirsten Stromberg
Performers: Francesco Toninelli, Renato Grieco, Francesco Pellegrino
An installation and performance of graphic scores inspired by the relational ecology of plants along the
banks of the Arno River in Florence. Working with drawings that trace the spaces and movements between
complex growth structures, they form the basis of graphic musical scores from which performers will activate.
The instruments include: wind, percussion, violencello and voice. Neither entirely classical structured
composition, nor entirely improvised, this project touches upon the relations between natural, interior and
social structures, as well as musical and visual translations, highlighting the interplay of human/plant
relationships, and pausing to listen to the music of an area of Florence that is often ignored.

La Riva: along the fermata

Available in:

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Giocare con la musica contemporanea…senza passare dal solfeggio

“Giocare con la musica contemporanea…senza passare dal solfeggio.”
Conduce Alessandro Solbiati.

Con Irene Accardi, altro giovane talento del pianoforte che eseguirà una selezione di composizioni tratte da Jatekok di György Kurtag, introdotta dal curatore della rassegna, Alessandro Solbiati.

Si ringrazia il Divertimento Ensemble e il suo direttore Sandro Gorli per la gentile concessione della video-registrazione dell’esecuzione, ad opera del Divertimento ensemble, di “Chi?”, azione musicale per coro di bambini e otto musicisti del compositore Stefano Gervasoni.

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi
Giocare con la musica contemporanea…senza passare dal solfeggio
Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Giocare con la musica contemporanea…senza passare dal solfeggio

Available in:

Alessandro Solbiati

Maestro, compositore di musica contemporanea

Alessandro Solbiati, allievo di Franco Donatoni e di Sandro Gorli, si è diplomato in composizione e in pianoforte presso il Conservatorio di Milano. Vincitore nei primi anni ‘80 di vari concorsi nazionali e internazionali, da più di vent’anni è eseguito nei principali festival europei. Molte le incisioni monografiche in CD e DVD, con varie case italiane ed europee. In campo teatrale esordisce con “Il carro e i canti “, da Puŝkin, (Trieste -Teatro Verdi, aprile 2009), e continua con “Leggenda”, da Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino, messa in scena nel settembre 2011 (direzione di Gianandrea Noseda, regia di Stefano Poda). Una terza opera Il suono giallo, da Kandinskij, messa in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2015 con la direzione di Marco Angius, vince il Premio Abbiati della critica musicale come miglior prima esecuzione in Italia nel 2015. Dal 2013 effettua per Radiotre serie di emissioni intitolate “Lezioni di musica”. Insegna Composi

Read More

Alessandro Solbiati, allievo di Franco Donatoni e di Sandro Gorli, si è diplomato in composizione e in pianoforte presso il Conservatorio di Milano. Vincitore nei primi anni ‘80 di vari concorsi nazionali e internazionali, da più di vent’anni è eseguito nei principali festival europei. Molte le incisioni monografiche in CD e DVD, con varie case italiane ed europee. In campo teatrale esordisce con “Il carro e i canti “, da Puŝkin, (Trieste -Teatro Verdi, aprile 2009), e continua con “Leggenda”, da Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino, messa in scena nel settembre 2011 (direzione di Gianandrea Noseda, regia di Stefano Poda). Una terza opera Il suono giallo, da Kandinskij, messa in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2015 con la direzione di Marco Angius, vince il Premio Abbiati della critica musicale come miglior prima esecuzione in Italia nel 2015. Dal 2013 effettua per Radiotre serie di emissioni intitolate “Lezioni di musica”. Insegna Composizione dal 1982 (prima al Conservatorio di Bologna e dal 1995 in quello di Milano).  Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di Milano.

Available in:

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Musica per giovanissimi. Corde e martelletti. 100 piccoli pezzi per crescere al pianoforte

“Musica per giovanissimi. Corde e martelletti. 100 piccoli pezzi per crescere al pianoforte”.
Conduce Alessandro Solbiati.

Con la partecipazione del giovanissimo pianista Sebastiano Benzing che eseguirà dal vivo una selezione dei 100 piccoli pezzi tratti da Corde e martelletti di Alessandro Solbiati.

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi
Musica per giovanissimi. Corde e martelletti. 100 piccoli pezzi per crescere al pianoforte
Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | Musica per giovanissimi. Corde e martelletti. 100 piccoli pezzi per crescere al pianoforte

Available in:

Michele Bianchini

Saxofonista

Saxofonista umbro, dedica la sua attività alla ricerca e allo sviluppo del repertorio contemporaneo del saxofono sia in ambito solistico che cameristico.
È membro e fondatore di diversi ensemble contemporanei con i quali si è esibito per importanti festival e associazioni nazionali ed internazionali. Dal 2016 in collaborazione con il compositore greco Theocharis Papatrechas organizza l’International ilSuono Contemporary Music Week, settimana dedicata alla musica contemporanea con concerti e masterclass per giovani compositori che si tiene annualmente a Città di Castello.
Si è diplomato e laureato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica di Perugia, sotto la guida del M° Roberto Todini. Ha inciso brani per le etichette Icia, Navona Records, A Simple Lunch Record, MAP editions e Brilliant Classics.



Saxofonista umbro, dedica la sua attività alla ricerca e allo sviluppo del repertorio contemporaneo del saxofono sia in ambito solistico che cameristico.
È membro e fondatore di diversi ensemble contemporanei con i quali si è esibito per importanti festival e associazioni nazionali ed internazionali. Dal 2016 in collaborazione con il compositore greco Theocharis Papatrechas organizza l’International ilSuono Contemporary Music Week, settimana dedicata alla musica contemporanea con concerti e masterclass per giovani compositori che si tiene annualmente a Città di Castello.
Si è diplomato e laureato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica di Perugia, sotto la guida del M° Roberto Todini. Ha inciso brani per le etichette Icia, Navona Records, A Simple Lunch Record, MAP editions e Brilliant Classics.

Available in:

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | I nuovi CD scelti da GAMO: GRIDO, di Michele Bianchini

I nuovi CD scelti da GAMO: GRIDO, di Michele Bianchini.
Nuova pubblicazione discografica per sax solo edito da Ars Publica.
Conduce Alessandro Solbiati.


Esecuzioni live di Michele Bianchini tratte dal suo Cd:

Fabrizio Volpi: StepSpetS, per sassofono tenore
Itzam Zapata: Danza, per sassofono contralto
Alexander Khubeev: Magenta, per sassofono contralto
Wei Chieh Lin: Grido, per sassofono tenore

Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi
I nuovi CD scelti da GAMO: GRIDO, di Michele Bianchini
Auditorium. Lezioni Concerto di Musica Oggi | I nuovi CD scelti da GAMO: GRIDO, di Michele Bianchini

Available in:

Michele Marco Rossi

Violoncellista, interprete

Michele Marco Rossi nasce a Roma nel 1989. Si diploma in violoncello presso il Conservatorio di Perugia, con il massimo dei voti e la lode.
Si interessa attivamente allo studio di altre discipline musicali: si dedica allo studio del canto classico e della chitarra. Inoltre si dedica alla scrittura di testi in versi e canzoni che ha già presentato in diversi concorsi musicali.
Inizia lo studio del violoncello sotto la guida di A. Ancarani, e successivamente al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con M. Gambini e a Perugia con N. Rossetti. Inoltre ha frequentato i corsi estivi tenuti dal Duo Pepicelli, formandosi così negli anni sotto la guida del violoncellista F. Pepicelli e del Duo stesso.
Dall’aprile 2010 collabora con Nicola Piovani, suonando violoncello e chitarra nel Quintetto dello stesso, in una tournée che vede concerti a Ragusa, Palermo, Catania, Rossano di Vaglio, Caminia di Stalettì, Catanzaro, Città Sant’Angelo, Bucarest e altre città, migliorando così la sua


Read More

Michele Marco Rossi nasce a Roma nel 1989. Si diploma in violoncello presso il Conservatorio di Perugia, con il massimo dei voti e la lode.
Si interessa attivamente allo studio di altre discipline musicali: si dedica allo studio del canto classico e della chitarra. Inoltre si dedica alla scrittura di testi in versi e canzoni che ha già presentato in diversi concorsi musicali.
Inizia lo studio del violoncello sotto la guida di A. Ancarani, e successivamente al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con M. Gambini e a Perugia con N. Rossetti. Inoltre ha frequentato i corsi estivi tenuti dal Duo Pepicelli, formandosi così negli anni sotto la guida del violoncellista F. Pepicelli e del Duo stesso.
Dall’aprile 2010 collabora con Nicola Piovani, suonando violoncello e chitarra nel Quintetto dello stesso, in una tournée che vede concerti a Ragusa, Palermo, Catania, Rossano di Vaglio, Caminia di Stalettì, Catanzaro, Città Sant’Angelo, Bucarest e altre città, migliorando così la sua conoscenza e le sue capacità di interpretazione di diversi stili musicali.
Porta in svariati concerti a Terni (più volte all’Auditorium Gazzoli), a Perugia (al Conservatorio di Musica, all’ Auditorium Marianum e alla Sala dei Notari) e a Assisi (Teatro Liryck), il Carnevale degli animali di C. Saint-Saens, composizione per la quale scrive una serie di brani in versi svolgendo quindi il ruolo di autore del testo, violoncellista e voce recitante. In occasione dell’esecuzione de Il Carnevale degli Animali al 55° Festival di Spoleto, scrive un nuovo testo che verrà letto da Elio Pandolfi.
Si esibisce in numerose stagioni musicali, suonando in diverse formazioni da camera: in Duo di violoncelli, esibendosi in concerti all’Auditorium di Leonessa e alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia; come componente del Gruppo strumentale del Conservatorio di Perugia, con cui studia L’Offerta Musicale di Bach, portandola in concerto al Conservatorio stesso nonché in numerose chiese, sale da concerto e teatri, fino ad una esibizione a Piazza San Pietro a Roma e al Festival dei Due Mondi di Spoleto; in Duo con il flauto in concerti a Roma e in Umbria. Dall’ottobre 2011 collabora con la rinomata Orchestra da Camera I Solisti di Perugia, partecipando e avendo in programma numerosi concerti (Terni, Perugia, Fabro, Rimini, ecc.).
Durante l’inverno 2011 studia all’Accademia Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste, sotto la guida dei maestri R. Zanettovich, D. de Rosa, M. Jones.
Dal settembre 2012 comincia lo studio della composizione con Edgar Alandia; parallelamente si dedica allo studio della musica contemporanea, sotto la guida del contrabbassista Daniele Roccato e del violoncellista Francesco Dillon. Viene ammesso ai corsi di Alto Perfezionamento dell’ Accademia di Santa Cecilia, nella classe di Giovanni Sollima. Entra a far parte del Warhol Piano Quartet, con cui frequenta il corso di musica da camera tenuto dal Quartetto di Cremona, presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Con il quartetto ha all’attivo numerosi concerti, tra cui un’esibizione ai concerti del Quirinale trasmessa in diretta su Radio3.

 

This content is avaiable only in this archive.

Michele Marco Rossi, violoncellista, interprete | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Michele Marco Rossi, violoncellista, interprete
Michele Marco Rossi, violoncellista, interprete | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Matteo Fossi

Pianista, interprete

Matteo Fossi, nato a Firenze nell’ottobre 1978, ha iniziato lo studio del pianoforte a otto anni alla Scuola di Musica di Fiesole, diplomandosi nel 1999 al Conservatorio di Ferrara col massimo dei voti. Successivamente si è perfezionato con Maria Tipo e Pietro De Maria, poi con Pier Narciso Masi, e nel 2001 ha frequentato come allievo effettivo il Seminario di Maurizio Pollini all’Accademia Chigiana di Siena. Fossi si è esibito in tutti i più importanti Festival e per le principali stagioni  italiane e, all’estero, in importanti teatri e festival. E’ considerato uno dei più importanti cameristi italiani, si esibisce in tutto il mondo e ha un’intensissima attività discografica. Matteo Fossi insegna pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena e musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato vicepresidente. Da più di dieci anni è regolarmente invitato a tenere masterclass e seminari

Read More

Matteo Fossi, nato a Firenze nell’ottobre 1978, ha iniziato lo studio del pianoforte a otto anni alla Scuola di Musica di Fiesole, diplomandosi nel 1999 al Conservatorio di Ferrara col massimo dei voti. Successivamente si è perfezionato con Maria Tipo e Pietro De Maria, poi con Pier Narciso Masi, e nel 2001 ha frequentato come allievo effettivo il Seminario di Maurizio Pollini all’Accademia Chigiana di Siena. Fossi si è esibito in tutti i più importanti Festival e per le principali stagioni  italiane e, all’estero, in importanti teatri e festival. E’ considerato uno dei più importanti cameristi italiani, si esibisce in tutto il mondo e ha un’intensissima attività discografica. Matteo Fossi insegna pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena e musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato vicepresidente. Da più di dieci anni è regolarmente invitato a tenere masterclass e seminari di pianoforte e musica da camera, in Italia e all’estero. Nel 2019 è stato insignito della prestigiosa Medaglia Laurenziana da parte dellì’Accademia Internazionale Medicea di Firenze.

This content is avaiable only in this archive.

Matteo Fossi, pianista, interprete | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Matteo Fossi, pianista, interprete
Matteo Fossi, pianista, interprete | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Marco Lenzi

Compositore e musicologo

Marco Lenzi (1967) Compositore e musicologo. Ha compiuto studi musicali all’Istituto Musicale ‘P. Mascagni’ di Livorno e filosofici all’Università di Pisa. Le sue composizioni, edite da Ars Publica, sono state eseguite in Italia, Grecia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti. Ha collaborato con musicisti rock come Anthony Reynolds, per il quale ha arrangiato per pianoforte e quartetto d’archi dodici canzoni di Syd Barrett, e Virginiana Miller, dei quali ha coprodotto nel 2006 l’album “Fuochi fatui d’artificio”. Oltre a numerosi articoli e saggi apparsi su riviste specializzate (Musica/Realtà, MusikTexte, Nuova Civiltà delle Macchine, Tetraktys, Quaderni di Octandre), dedicati perlopiù alla musica del secondo Novecento e ai rapporti tra musica e arti visive, ha pubblicato nella collana Le Sfere di Ricordi la prima monografia italiana su Morton Feldman.

Marco Lenzi (1967) Compositore e musicologo. Ha compiuto studi musicali all’Istituto Musicale ‘P. Mascagni’ di Livorno e filosofici all’Università di Pisa. Le sue composizioni, edite da Ars Publica, sono state eseguite in Italia, Grecia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti. Ha collaborato con musicisti rock come Anthony Reynolds, per il quale ha arrangiato per pianoforte e quartetto d’archi dodici canzoni di Syd Barrett, e Virginiana Miller, dei quali ha coprodotto nel 2006 l’album “Fuochi fatui d’artificio”. Oltre a numerosi articoli e saggi apparsi su riviste specializzate (Musica/Realtà, MusikTexte, Nuova Civiltà delle Macchine, Tetraktys, Quaderni di Octandre), dedicati perlopiù alla musica del secondo Novecento e ai rapporti tra musica e arti visive, ha pubblicato nella collana Le Sfere di Ricordi la prima monografia italiana su Morton Feldman.

This content is avaiable only in this archive.

Marco Lenzi, compositore e musicologo | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Marco Lenzi, compositore e musicologo
Marco Lenzi, compositore e musicologo | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Gianni Morelenbaum Gualberto

Musicologo - direttore artistico

Scrive di jazz sulle riviste più autorevoli, organizza concerti che registrano invariabilmente il tutto esaurito. Ha insegnato (“con molti dubbi”, come lui stesso dice) Storia della Musica all’Università Bocconi, dirige da oltre 20 anni Aperitivo in Concerto, la rassegna milanese che indaga l’intero spettro della contemporaneità musicale, con un occhio di riguardo al Jazz. Divide la sua attività tra Italia e Brasile, dove ricopre il ruolo di consulente artistico per diverse manifestazioni culturali promosse dal governo brasiliano.
Cresciuto in un ambiente familiare in cui l’ascolto del jazz era pratica quotidiana, nutritosi della vasta collezione di dischi di famiglia, fra 78 giri e LP, e dell’ancora più ampia biblioteca, impostata non solo sui classici francesi, tedeschi, inglesi e russi, ma non poco sulla letteratura americana, proveniente da una famiglia dalle molte “ramificazioni”: francesi, afro-brasiliane, polacche, ebree, argentine, è il risultato naturale

Read More

Scrive di jazz sulle riviste più autorevoli, organizza concerti che registrano invariabilmente il tutto esaurito. Ha insegnato (“con molti dubbi”, come lui stesso dice) Storia della Musica all’Università Bocconi, dirige da oltre 20 anni Aperitivo in Concerto, la rassegna milanese che indaga l’intero spettro della contemporaneità musicale, con un occhio di riguardo al Jazz. Divide la sua attività tra Italia e Brasile, dove ricopre il ruolo di consulente artistico per diverse manifestazioni culturali promosse dal governo brasiliano.
Cresciuto in un ambiente familiare in cui l’ascolto del jazz era pratica quotidiana, nutritosi della vasta collezione di dischi di famiglia, fra 78 giri e LP, e dell’ancora più ampia biblioteca, impostata non solo sui classici francesi, tedeschi, inglesi e russi, ma non poco sulla letteratura americana, proveniente da una famiglia dalle molte “ramificazioni”: francesi, afro-brasiliane, polacche, ebree, argentine, è il risultato naturale di una miscela di culture molto diverse tra loro.

This content is avaiable only in this archive.

Gianni Morelenbaum Gualberto, musicologo - direttore artistico | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Gianni Morelenbaum Gualberto, musicologo - direttore artistico
Gianni Morelenbaum Gualberto, musicologo - direttore artistico | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Francesca Della Monica

Cantante - performer - interprete

Francesca Della Monica, cantante, compositrice e filosofa della musica, è considerata una delle più importanti pedagoghe della voce nel panorama europeo. Ha messo a punto negli anni di lavoro con i maggiori registi teatrali, compositori e musicisti una sua metodologia di studio della voce, legata alla scena. Performer vocale della nuova musica, affronta da sempre un repertorio che spazia dal barocco ai giorni nostri.

Francesca Della Monica, cantante, compositrice e filosofa della musica, è considerata una delle più importanti pedagoghe della voce nel panorama europeo. Ha messo a punto negli anni di lavoro con i maggiori registi teatrali, compositori e musicisti una sua metodologia di studio della voce, legata alla scena. Performer vocale della nuova musica, affronta da sempre un repertorio che spazia dal barocco ai giorni nostri.

This content is avaiable only in this archive.

Francesca Della Monica, cantante - performer - interprete | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Francesca Della Monica, cantante - performer - interprete
Francesca Della Monica, cantante - performer - interprete | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Franco Piersanti

Compositore

Compositore. Diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia, studia composizione sotto la guida di Armando Renzi e direzione d’orchestra con Franco Ferrara e Piero Bellugi. Come strumentista, suona il contrabbasso nell’Orchestra Sinfonica della Rai e inizia a prendere parte alle sessioni di registrazione di alcuni lavori musicali per il cinema. Entrato in contatto con il maestro Nino Rota, diventa suo assistente dal 1975 al 1977, ed è lui che lo incoraggia a intraprendere la carriera di compositore per il cinema. Nel 1976, Piersanti scrive la sua prima colonna sonora per il film d’esordio di Nanni Moretti “Io sono un autarchico”, dando vita così a un sodalizio artistico durato a lungo negli anni: sue infatti sono le musiche di “Ecce Bombo”(1977), “Sogni d’oro”(1981), “Bianca”(1983), “Il caimano”(2006, con cui ottiene il David di Donatello, il Ciak d’Oro e il premio Ucmf dell&

Read More

Compositore. Diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia, studia composizione sotto la guida di Armando Renzi e direzione d’orchestra con Franco Ferrara e Piero Bellugi. Come strumentista, suona il contrabbasso nell’Orchestra Sinfonica della Rai e inizia a prendere parte alle sessioni di registrazione di alcuni lavori musicali per il cinema. Entrato in contatto con il maestro Nino Rota, diventa suo assistente dal 1975 al 1977, ed è lui che lo incoraggia a intraprendere la carriera di compositore per il cinema. Nel 1976, Piersanti scrive la sua prima colonna sonora per il film d’esordio di Nanni Moretti “Io sono un autarchico”, dando vita così a un sodalizio artistico durato a lungo negli anni: sue infatti sono le musiche di “Ecce Bombo”(1977), “Sogni d’oro”(1981), “Bianca”(1983), “Il caimano”(2006, con cui ottiene il David di Donatello, il Ciak d’Oro e il premio Ucmf dell’Associazione francese dei compositori di colonne sonore, consegnato a Cannes) e “Habemus Papam”(2011). All’inizio degli anni Ottanta, l’incontro con Gianni Amelio segna un’altra importante collaborazione. Per lui, Piersanti compone le colonne sonore di “Colpire al cuore”(1982), “I velieri”(1983, episodio per la TV per la serie “Dieci registi italiani, dieci racconti italiani”), “Porte aperte”(1989), “Il ladro di bambini”(1992, che gli vale il David di Donatello, il Ciak d’oro, e la Platea d’oro), “Lamerica”(1994, ancora un David di Donatello), “Così ridevano”(1998, Grolla d’Oro), “Le chiavi di casa”(2004) e “La stella che non c’è”(2006). Negli anni Novanta inizia a collaborare anche con Mimmo Calopresti, firmando le musiche di “La seconda volta”(1995), “La parola amore esiste”(1998), “Preferisco il rumore del mare”(1999) e “La felicità non costa niente”(2002). Oltre ai titoli citati, nel corso della sua lunga carriera Piersanti ha composto più di un centinaio di colonne sonore per il cinema, collaborando con importanti cineasti tra cui Carlo Lizzani, Ermanno Olmi, Roberto Faenza, Marco Tullio Giordana, Cristina Comencini, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Emanuele Crialese. Diverse sono anche le incursioni della sua musica sul piccolo schermo: sua, per esempio, è la celebre sigla della fortunata serie TV “Il commissario Montalbano”, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Ma la sua attività di musicista non si limita al cinema e alla televisione. Ha scritto, infatti, numerose musiche per opere teatrali e composizioni orchestrali e da camera.

This content is avaiable only in this archive.

Franco Piersanti, compositore. Omaggio a Ennio Morricone | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Franco Piersanti, compositore. Omaggio a Ennio Morricone.
Franco Piersanti, compositore. Omaggio a Ennio Morricone | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Luca Scarlini

Scrittore - performer

Luca Scarlini, saggista, drammaturgo, storyteller in scena, spesso insieme a cantanti, attori e anche in veste di interprete. Insegna all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere; collabora con numerosi teatri e festival in Italia e all’estero.  Collabora con Radio3 e ha scritto in molti contesti delle relazioni tra musica e società, intervenendo nei programmi di sala di vari teatri europei, curando anche rubriche per il Teatro Regio di Torino; suoi testi sono tradotti in numerose lingue. Tra i suoi libri: La musa inquietante (Cortina) Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), scrive regolarmente su “Alias” del Manifesto e su “L’Indice dei Libri”. 

Luca Scarlini, saggista, drammaturgo, storyteller in scena, spesso insieme a cantanti, attori e anche in veste di interprete. Insegna all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere; collabora con numerosi teatri e festival in Italia e all’estero.  Collabora con Radio3 e ha scritto in molti contesti delle relazioni tra musica e società, intervenendo nei programmi di sala di vari teatri europei, curando anche rubriche per il Teatro Regio di Torino; suoi testi sono tradotti in numerose lingue. Tra i suoi libri: La musa inquietante (Cortina) Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), scrive regolarmente su “Alias” del Manifesto e su “L’Indice dei Libri”. 

This content is avaiable only in this archive.

"Playlist Universo" di Luca Scarlini, scrittore - performer | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

"Playlist Universo" di Luca Scarlini, scrittore - performer
"Playlist Universo" di Luca Scarlini, scrittore - performer | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Luigi Attademo

Chitarrista, interprete

Considerato come uno dei più originali chitarristi della sua generazione, Luigi Attademo inizia la sua parabola artistica laurendosi terzo al “Concours International d’Exécution Musicale” di Ginevra del 1995. Nato nella scuola del chitarrista-compositore Angelo Gilardino, conta tra i suoi maestri Giovanni Guanti, Julius Kalmar, Alessandro Solbiati, Emilia Fadini. Laureato in Filosofia con una tesi sull’interpretazione musicale, ha pubblicato diversi articoli di stampo musicologico ed estetico, collaborando con riviste specializzate e presentando il suo lavoro a Radio3 e Radio Toscana Classica. Ha registrato sette CD, tra cui monografie dedicate alle Sonate di Domenico Scarlatti, a J. S. Bach, alle opere inedite ritrovate nell’Archivio Segovia e ai Quintetti di Luigi Boccherini. La rivista Guitar Review di New York gli ha dedicato alla fine del 2007 un’intervista ripubblicando alcune sue registrazioni. Come musicologo, nell’ottobre del 2002 ha curato la catalogazione dei

Read More

Considerato come uno dei più originali chitarristi della sua generazione, Luigi Attademo inizia la sua parabola artistica laurendosi terzo al “Concours International d’Exécution Musicale” di Ginevra del 1995. Nato nella scuola del chitarrista-compositore Angelo Gilardino, conta tra i suoi maestri Giovanni Guanti, Julius Kalmar, Alessandro Solbiati, Emilia Fadini. Laureato in Filosofia con una tesi sull’interpretazione musicale, ha pubblicato diversi articoli di stampo musicologico ed estetico, collaborando con riviste specializzate e presentando il suo lavoro a Radio3 e Radio Toscana Classica. Ha registrato sette CD, tra cui monografie dedicate alle Sonate di Domenico Scarlatti, a J. S. Bach, alle opere inedite ritrovate nell’Archivio Segovia e ai Quintetti di Luigi Boccherini. La rivista Guitar Review di New York gli ha dedicato alla fine del 2007 un’intervista ripubblicando alcune sue registrazioni. Come musicologo, nell’ottobre del 2002 ha curato la catalogazione dei manoscritti segoviani, rinvenendo opere sconosciute di autori come Tansman, Pahissa, Cassadò e pubblicando il catalogo nella rivista spagnola “La Roseta” (2008).Dedica la gran parte della sua attività alla musica da camera e a progetti monografici, tra cui la recente registrazione integrale delle Suites per liuto di Bach (in uscita nel 2011) e un progetto su Paganini e la musica contemporanea. Nell’anno 2010 ha tenuto seminari e concerti alla Royal Academy of Music (Londra) e alla Melbourne University sul repertorio di A. Segovia.

This content is avaiable only in this archive.

Luigi Attademo, chitarrista, interprete | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Luigi Attademo, chitarrista, interprete
Luigi Attademo, chitarrista, interprete | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Paolo Carlini

Fagottista, interprete

Paolo Carlini è notoriamente un eccellente fagottista, il far parte di numerose e prestigiose orchestre ne certifica la carriera. Ma Paolo Carlini è anche colui che ha dato dignità a uno strumento non molto considerato nel mondo della composizione fino a qualche decennio or sono, diventando un imprescindibile punto di riferimento per la scrittura della musica del nostro presente. In questo cd, sceglie di presentare quattro compositori uno diverso dall’altro, consentendoci di apprezzare la molteplicità degli stili e soprattutto di ammirare la sua straordinaria capacità interpretativa, la quale non è solo legata alla bravura tecnico-strumentale ma alla naturale attitudine a entrare nei variegati mondi sonori di musiche differenti, inclinazione fondamentale perché senza questa dote la bravura dell’esecutore rimane un aspetto necessario ma non sufficiente a cogliere il senso profondo della musica che si suona. Eccezionale Carlini, come del resto il violinista Gabriele Pi

Read More

Paolo Carlini è notoriamente un eccellente fagottista, il far parte di numerose e prestigiose orchestre ne certifica la carriera. Ma Paolo Carlini è anche colui che ha dato dignità a uno strumento non molto considerato nel mondo della composizione fino a qualche decennio or sono, diventando un imprescindibile punto di riferimento per la scrittura della musica del nostro presente. In questo cd, sceglie di presentare quattro compositori uno diverso dall’altro, consentendoci di apprezzare la molteplicità degli stili e soprattutto di ammirare la sua straordinaria capacità interpretativa, la quale non è solo legata alla bravura tecnico-strumentale ma alla naturale attitudine a entrare nei variegati mondi sonori di musiche differenti, inclinazione fondamentale perché senza questa dote la bravura dell’esecutore rimane un aspetto necessario ma non sufficiente a cogliere il senso profondo della musica che si suona. Eccezionale Carlini, come del resto il violinista Gabriele Pieranunzi (nel pezzo di Fabrizio De Rossi Re), Alvise Vidolin (nel brano di Nicola Sani) e l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano, diretta da Alessandro Cadario.

This content is avaiable only in this archive.

Paolo Carlini, fagottista, interprete| Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Paolo Carlini, fagottista, interprete
Paolo Carlini, fagottista, interprete| Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Vincenzo Saldarelli

chitarrista e compositore

Vincenzo Saldarelli ha svolto gli studi di chitarra con Alvaro Company, di composizione con Carlo Prosperi e universitari, laureandosi in Giurisprudenza con una tesi in Filosofia del Diritto sul tema “Stato del benessere: Diritto e Musica”. Ha composto musiche per chitarra sola e per organici vari, ottenendo alcune segnalazioni in concorsi quali il “Viotti” di Vercelli.
L’interesse per la musica contemporanea lo ha portato a continui contatti con autori d’oggi, che gli hanno dedicato molte composizioni presentate in “prima assoluta” nei maggiori Festivals, tra i quali Biennale di Venezia, Festival Dei Due Mondi di Spoleto.  Esperienza artistica speciale è stata quella con Goffredo Petrassi, del quale ha inciso Suoni notturni, NuncAliasSeconda Serenata–Trio.
Ha svolto attività concertistica in tutto il mondo per le più importanti istituzioni musicali, con programmi dedicati anche alla riscoperta di repertori originali (anche con chitarra “terzina” e chi

Read More

Vincenzo Saldarelli ha svolto gli studi di chitarra con Alvaro Company, di composizione con Carlo Prosperi e universitari, laureandosi in Giurisprudenza con una tesi in Filosofia del Diritto sul tema “Stato del benessere: Diritto e Musica”. Ha composto musiche per chitarra sola e per organici vari, ottenendo alcune segnalazioni in concorsi quali il “Viotti” di Vercelli.
L’interesse per la musica contemporanea lo ha portato a continui contatti con autori d’oggi, che gli hanno dedicato molte composizioni presentate in “prima assoluta” nei maggiori Festivals, tra i quali Biennale di Venezia, Festival Dei Due Mondi di Spoleto.  Esperienza artistica speciale è stata quella con Goffredo Petrassi, del quale ha inciso Suoni notturni, NuncAliasSeconda Serenata–Trio.
Ha svolto attività concertistica in tutto il mondo per le più importanti istituzioni musicali, con programmi dedicati anche alla riscoperta di repertori originali (anche con chitarra “terzina” e chitarra a 10 corde), sia come solista che con il Trio Chitarristico Italiano. Docente di chitarra presso l’Istituto Superiore di Studi Musicale “O.Vecchi-A.Tonelli” di Modena, di cui è stato anche direttore per molti anni, tiene corsi di perfezionamento. Ha realizzato revisioni di opere per liuto e per chitarra, pubblicate da Suvini Zerboni e Bèrben, un “Metodo” per Ricordi e incisioni discografiche come solista e con il Trio Chitarristico Italiano (RCA, Relief, Fonit Cetra, Ricordi, Frequenz). Nel 2010 è stato pubblicato per Guitarmediacollection il DVD del Trio, con un programma da Bach a Ennio Morricone, con una sua recente composizione dedicata al Trio. “Appunti di viaggio sulla chitarra nel XX° secolo” è il titolo del doppio CD e del volume realizzati per le Edizioni GuitArt International 2013.

This content is avaiable only in this archive.

Vincenzo Saldarelli, chitarrista e compositore | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Vincenzo Saldarelli, chitarrista e compositore
Vincenzo Saldarelli, chitarrista e compositore | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Roberto Fabbriciani

flautista e compositore

flautista e compositore, è nato ad Arezzo. E’ internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Aldo Clementi, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Bruno Maderna, Giacomo Manzoni, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, i quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere da lui eseguite in prima assoluta. Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sper

Read More

flautista e compositore, è nato ad Arezzo. E’ internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Aldo Clementi, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Bruno Maderna, Giacomo Manzoni, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, i quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere da lui eseguite in prima assoluta. Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica. Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Luciano Berio, Ernest Bour, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gianandrea Gavazzeni, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno

This content is avaiable only in this archive.

Roberto Fabbriciani | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Roberto Fabbriciani, flautista e compositore
Roberto Fabbriciani | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Renzo Cresti, musicologo

Musicologo

Renzo Cresti è docente di Storia della musica presso il Conservatorio di Lucca (dove è stato anche direttore, 2006-2009, e dove tiene un corso di Storia del jazz). Come musicologo ha
scritto o curato oltre 40 libri, fra i quali si ricordano l’ipertesto didattico La vita della musica (VI ed. Panzano in Chianti 2008), l’Enciclopedia italiana dei compositori contemporanei (3 voll., 10 cd, Napoli 2000), L’arte innocente, con cdrom (Milano 2004), Firenze e la musica italiana del secondo Novecento (Premio Firenze 2005), Puccini e il Postmoderno con English Version e in traduzione giapponese, inoltre una lunga serie di monografie sui grandi compositori italiani (molti autori gli hanno dedicato loro composizioni e il suo archivio sulla musica contemporanea è fra i più importanti in Italia). È stato direttore della rivista «Il Pasquino Musicale» e della Collana I linguaggi della musica contemporanea (Milano 1990-2000, per la quale furono pubblicati 14 volumi); dal 2009 al 2012 ha d

Read More

Renzo Cresti è docente di Storia della musica presso il Conservatorio di Lucca (dove è stato anche direttore, 2006-2009, e dove tiene un corso di Storia del jazz). Come musicologo ha
scritto o curato oltre 40 libri, fra i quali si ricordano l’ipertesto didattico La vita della musica (VI ed. Panzano in Chianti 2008), l’Enciclopedia italiana dei compositori contemporanei (3 voll., 10 cd, Napoli 2000), L’arte innocente, con cdrom (Milano 2004), Firenze e la musica italiana del secondo Novecento (Premio Firenze 2005), Puccini e il Postmoderno con English Version e in traduzione giapponese, inoltre una lunga serie di monografie sui grandi compositori italiani (molti autori gli hanno dedicato loro composizioni e il suo archivio sulla musica contemporanea è fra i più importanti in Italia). È stato direttore della rivista «Il Pasquino Musicale» e della Collana I linguaggi della musica contemporanea (Milano 1990-2000, per la quale furono pubblicati 14 volumi); dal 2009 al 2012 ha diretto il Progetto musica per l’editore Del Bucchia (sono usciti 7 volumi). Collabora con molte riviste anche straniere (tiene un rubrica fissa sulla rivista “FaLaUt”), alcuni suoi testi sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese, portoghese, spagnolo e giapponese.
È stato consulente del teatro del Giglio di Lucca, ideando, fra l’altro, Anfiteatro jazz (1994 e ancora in corso). Ha lavorato per molte importanti istituzioni, per diverse Università e con molti Conservatori, per la Biennale di Venezia, per il Maggio Musicale Fiorentino, per la Chigiana di Siena, per la RAI, per la Radio Svizzera Italiana etc. Fa parte di giurie di numerosi concorsi di composizione e di esecuzione (per molti anni è stato presidente del concorso Barga Jazz al quale ha dedicato anche un libro). Attivo conferenziere, è direttore artistico o consulente musicale di associazioni, rassegne e orchestre (fra l’altro direttore artistico dell’Associazione Cluster di Lucca e del progetto della Comunità europea Sonata di Mare), fa inoltre parte del Direttivo dell’UNIDEL di Lucca. Il suo ultimo libro Richard Wagner, la poetica del puro umano, LIM, Lucca 2012, è uscito contemporaneamente anche in edizione inglese. Ha al suo attivo anche racconti letterari e saggi di critica d’arte (il romanzo La terra che canta è stato finalista al Premio Pisa 1998). Il suo sito web è www.renzocresti.com

This content is avaiable only in this archive.

Renzo Cresti, musicologo | Che musica è?

In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.

Renzo Cresti, musicologo
Renzo Cresti, musicologo | Che musica è?

This content is avaiable only in this archive.

Benedetta Manfriani su Mediterranea # Habitus/Ethos

Mediterranea # Habitus/Ethos
Installazione multimediale e performativa di Benedetta Manfriani
Sound design Agnese Banti
Performers Coro CONfusion.

Benedetta Manfriani Mediterranea # Habitus/Ethos
Artista visiva e cantante | Residenza d'artista e Progetti
Benedetta Manfriani su Mediterranea # Habitus/Ethos

This content is avaiable only in this archive.

Benedetta Manfriani su Walkabout

Walkabout
Benedetta Manfriani
Coro CONfusion
Progetto RIVA | Residenza d'artista e Perfromance

Benedetta Manfriani su Walkabout
Progetto RIVA | Residenza d'artista e Perfromance
Benedetta Manfriani su Walkabout

This content is avaiable only in this archive.

Benedetta Manfriani su Togli il tuo piede dalle nostre gole

Artista visiva e cantante | Residenza d'artista e Progetti

Benedetta Manfriani su Togli il tuo piede dalle nostre gole
Artista visiva e cantante | Residenza d'artista e Progetti
Benedetta Manfriani su Togli il tuo piede dalle nostre gole

This content is avaiable only in this archive.

Togli il tuo piede dalle nostre gole

Residenza d'artista di Benedetta Manfriani e del Coro CONfusion

Il progetto di residenza “Togli il tuo piede dalle nostre gole” verteva su una considerazione: il nuovo millennio si è aperto all’insegna di un’emozione brutale e arcaica: la rabbia. Quella degli uomini che non accettano il rifiuto di una donna, quella di chi vede un nemico in chi è ancora più povero di lui, quella subdola, feroce e contagiosa diffusa dal web, che avvelena le vite. La rabbia non può essere eliminata, ma è possibile imparare a comprenderla, interpretarla e indirizzarla nell’espressione creativa. Essa può avere una funzione vitale, e può, come l’ansia e la depressione, chiamare ad un cambiamento di rotta come individui e come società. Ciascuno di noi consuma le proprie angosce da solo, vivendole come un problema individuale, ma nell’indirizzarsi a ciò che sta intorno, la voce esprime prima di tutto una posizione, quella di un orizzonte, e poi una relazione di spazi, corpi, linguaggi. Il canto ha la capacità di sciogliere il mutismo in cui la soffe

Read More

Il progetto di residenza “Togli il tuo piede dalle nostre gole” verteva su una considerazione: il nuovo millennio si è aperto all’insegna di un’emozione brutale e arcaica: la rabbia. Quella degli uomini che non accettano il rifiuto di una donna, quella di chi vede un nemico in chi è ancora più povero di lui, quella subdola, feroce e contagiosa diffusa dal web, che avvelena le vite. La rabbia non può essere eliminata, ma è possibile imparare a comprenderla, interpretarla e indirizzarla nell’espressione creativa. Essa può avere una funzione vitale, e può, come l’ansia e la depressione, chiamare ad un cambiamento di rotta come individui e come società. Ciascuno di noi consuma le proprie angosce da solo, vivendole come un problema individuale, ma nell’indirizzarsi a ciò che sta intorno, la voce esprime prima di tutto una posizione, quella di un orizzonte, e poi una relazione di spazi, corpi, linguaggi. Il canto ha la capacità di sciogliere il mutismo in cui la sofferenza ingabbia l’anima.

MAD Murate Art District è stato il luogo ideale per il progetto di residenza, essendo stato per secoli un luogo di reclusione volontaria o coatta. Le sue pietre mute nascondono le voci delle monache murate vive, dei detenuti comuni, dei prigionieri politici e dei partigiani. Le Murate diventano paradigma della reclusione fisica e interiore. Il lavoro durante la residenza si è concentrato essenzialmente sull’esplorazione della voce e della potenzialità di risonanza di tutto il corpo attraverso esercizi di tecniche vocali di varie tradizioni. Durante la residenza verrà inoltre prodotto un video che documenterà le attività di ricerca e produzione della performance e che diventerà esso stesso un’installazione multimediale.

“Togli il tuo piede dalle nostre gole e allora potrai sentire con quale voce le donne
parlano.” Catharine MacKinnon

 

CONfusion è un gruppo vocale formato da persone provenienti da diversi paesi del mondo, nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, in collaborazione con l’Associazione Progetto Accoglienza, e ora con sede anche presso il Teatro Puccini di Firenze. È un melting pot di musiche, lingue, colori, laboratorio e spazio di contaminazione di culture, e generi musicali e artistici diversi. Il coro, che regolarmente lavora sia sul repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali, sia su brani di autori contemporanei, ha riscosso, in due anni di attività concertistica e performativa, un notevole successo di pubblico, coinvolgendo molte centinaia di persone. CONfusion ha svolto un’importante attività di sensibilizzazione anche attraverso iniziative quali prove aperte alla cittadinanza, flash-mob per strada e su mezzi pubblici, incontri nelle scuole. In due anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 80 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.

Togli il tuo piede dalle nostre gole

This content is avaiable only in this archive.

Francesco Gesualdi

composer and director of GAMO Gruppo Aperto Musica Oggi

Francesco Gesualdi has made a name for himself among European critics as one of the most original Italian accordionists engaged in the development and interpretation of contemporary works for the accordion.

He works closely with many of today’s foremost composers, and has built up a wide repertoire as soloist and as chamber musician. He has made more than one hundred performance editions – including world premiere and unreleased recordings – of original compositions for accordion by many international authors of today’s music scene. He has also worked very closely with Sofia Gubaidulina, Mauricio Kagel, Toshio Hosokawa, Wolfgang Rihm, Alessandro Solbiati, Stefano Gervasoni, Matteo Franceschini, Mauro Cardi, Rebecca Saunders, Howard Skempton, Mauricio Sotelo (just to name a few), playng their most important works for accordion (as soloist and as a chamber musician in various instrumental ensemble), some in Italian premiere, others in world premiere. The focus of

Read More

Francesco Gesualdi has made a name for himself among European critics as one of the most original Italian accordionists engaged in the development and interpretation of contemporary works for the accordion.

He works closely with many of today’s foremost composers, and has built up a wide repertoire as soloist and as chamber musician. He has made more than one hundred performance editions – including world premiere and unreleased recordings – of original compositions for accordion by many international authors of today’s music scene. He has also worked very closely with Sofia Gubaidulina, Mauricio Kagel, Toshio Hosokawa, Wolfgang Rihm, Alessandro Solbiati, Stefano Gervasoni, Matteo Franceschini, Mauro Cardi, Rebecca Saunders, Howard Skempton, Mauricio Sotelo (just to name a few), playng their most important works for accordion (as soloist and as a chamber musician in various instrumental ensemble), some in Italian premiere, others in world premiere. The focus of many of his concerts in Italy, Europe, Australia and America is characterized by ancient music programs (He has written and played trascriptions of works by early composers such C.Gesualdo, A.de Cabezon, G.Frescobaldi, J.S.Bach, D.Scarlatti) and contemporary music programs.

 

Parola di Artista, Le Opere e i Giorni | Francesco Gesualdi,composer and director ofGAMO Gruppo Aperto Musica Oggi

With the column #LeOpereeiGiorni we invited artists, curators and intellectuals to share reflections on their work and the current moment.
Today we listen to

Parola di Artista, Le Opere e i Giorni
Francesco Gesualdi, compositore e direttore di GAMO Gruppo Aperto Musica Oggi
Parola di Artista, Le Opere e i Giorni | Francesco Gesualdi,composer and director ofGAMO Gruppo Aperto Musica Oggi

This content is avaiable only in this archive.

L'arte prende casa nelle scuole

Residenza d'artista nelle scuole

Le aule (non utilizzate) diventano atelier e gli artisti offrono laboratori gratuiti ai ragazzi
Il progetto ideato da MAD Murate Art District in collaborazione con l’Assessorato all’istruzione del Comune di Firenze e Regione Toscana, è partito per l’anno scolastico 2018/2019 all’Istituto comprensivo Oltrarno e all’Istituto comprensivo Poliziano. I primi due artisti coinvolti sono stati Rossella Liccione e Francesco Pellegrino

A novembre 2018 ha inaugurato un importante progetto pilota di collaborazione tra artisti del territorio e gli istituti scolastici fiorentini partendo da un progetto della Associazione MUS.E con l’Istituto Comprensivo Oltrarno (Dirigente prof.ssa Paola Salmoiraghi), promosso dal Comune di Firenze (Direzione Istruzione).

L’iniziativa ha visto le strutture scolastiche mettere a disposizione un’aula non utilizzata per accogliere un artista contemporaneo che lavora quotidianamente a scuola. L’artista ospitato, ha offerto un laboratorio gratuito


Read More

Le aule (non utilizzate) diventano atelier e gli artisti offrono laboratori gratuiti ai ragazzi
Il progetto ideato da MAD Murate Art District in collaborazione con l’Assessorato all’istruzione del Comune di Firenze e Regione Toscana, è partito per l’anno scolastico 2018/2019 all’Istituto comprensivo Oltrarno e all’Istituto comprensivo Poliziano. I primi due artisti coinvolti sono stati Rossella Liccione e Francesco Pellegrino

A novembre 2018 ha inaugurato un importante progetto pilota di collaborazione tra artisti del territorio e gli istituti scolastici fiorentini partendo da un progetto della Associazione MUS.E con l’Istituto Comprensivo Oltrarno (Dirigente prof.ssa Paola Salmoiraghi), promosso dal Comune di Firenze (Direzione Istruzione).

L’iniziativa ha visto le strutture scolastiche mettere a disposizione un’aula non utilizzata per accogliere un artista contemporaneo che lavora quotidianamente a scuola. L’artista ospitato, ha offerto un laboratorio gratuito per gli studenti dell’Istituto coinvolgendo di settimana in settimana classi diverse. Il progetto intendeva creare una situazione virtuosa di scambio tra scuole e artisti. Le strutture scolastiche che hanno messo a disposizione aule non utilizzate come studi d’artista, hanno accolto l’artista selezionato ad abitare quotidianamente la scuola e offrire un laboratorio settimanale gratuito per gli studenti.

La condivisione di spazi e ambienti ha creato una relazione tra artista e “abitanti della scuola” siano essi alunni, personale docente, di segreteria o collaboratori scolastici, dando vita ad una piccola comunità sperimentale aperta ad esperienze laboratoriali altamente innovative. Tali esperienze laboratoriali sono state guidate, seguite e monitorate da Mus.e, che ha supportato e incoraggiato progetti inediti e sperimentali.

Durante l’anno scolastico 2019/2020 il progetto è stato implementato portando a cinque il numero delle scuole coinvolte. MAD ha proposto cinque diverse residenze:

Rossella Liccione presso l’Istituto Comprensivo Poliziano
Francesco Pellegrino presso l’Istituto Comprensivo Oltrarno
Fosca presso l’Istituto Comprensivo Pirandello
Casey Kaufmann e Alessandro Cassigoli presso L’Istituto Comprensivo Vespucci
Torrick Ablack, in arte Toxic presso la Scuola Secondaria di primo grado “Dino Compagni”

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Firenze e Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2018 e Toscanaincontemporanea 2019, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio Firenze.

L'arte prende casa nelle scuole

This content is avaiable only in this archive.

L'arte prende casa nelle scuole | Francesco Pellegrino

Residenza d'artista nelle scuole di Francesco Pellegrino

Francesco Pellegrino ha portato avanti il suo progetto di residenza d’artista a scuola presso l’Istituto Comprensivo Poliziano durante l’anno scolastico 2018/2019 e presso l’Istituto Comprensivo Oltrarno durante l’anno scolastico 2019/2020.

‘Al centro degli incontri vi era un’installazione interattiva, realizzata appositamente per questo progetto, intorno alla quale sono state realizzati dei workshop dove gli studenti potevano sperimentare ed interagire con l’opera. Una vasca circolare di un metro di diametro con all’interno dell’acqua, attraverso un eccitatore posizionato sulla superficie inferiore della vasca, permetteva al materiale di vibrare, e quindi all’acqua, visualizzando attraverso di essa le forme delle onde sonore. Attraverso due sensori di distanza si è resa l’installazione interattiva attribuendo ad un sensore il volume e all’altro la frequenza del suono nell’acqua. A partire dall’opera si è potuto parlare degli aspetti

Read More

Francesco Pellegrino ha portato avanti il suo progetto di residenza d’artista a scuola presso l’Istituto Comprensivo Poliziano durante l’anno scolastico 2018/2019 e presso l’Istituto Comprensivo Oltrarno durante l’anno scolastico 2019/2020.

‘Al centro degli incontri vi era un’installazione interattiva, realizzata appositamente per questo progetto, intorno alla quale sono state realizzati dei workshop dove gli studenti potevano sperimentare ed interagire con l’opera. Una vasca circolare di un metro di diametro con all’interno dell’acqua, attraverso un eccitatore posizionato sulla superficie inferiore della vasca, permetteva al materiale di vibrare, e quindi all’acqua, visualizzando attraverso di essa le forme delle onde sonore. Attraverso due sensori di distanza si è resa l’installazione interattiva attribuendo ad un sensore il volume e all’altro la frequenza del suono nell’acqua. A partire dall’opera si è potuto parlare degli aspetti fisici del suono, di come la consapevolezza dei mezzi possa diventare mezzo espressivo e di come non ci siano limiti nell’arte a che tipo di mezzo si utilizza. Si è potuto parlare anche di percezione, potendo esperire il suono, normalmente legato al solo senso dell’udito, anche con la vista ed infine anche con il tatto, facendo provare i ragazzi ad immergere le mani nell’acqua mentre suonavano. Questo percorso è stato attraversato da tutte le classi. Con alcune classi è stato possibile aggiungere altre esperienze attorno all’opera: con la classe di strumento (violoncello e flauto) è stato possibile far suonare i propri strumenti ai ragazzi e farli amplificare attraverso l’installazione, visualizzando così ciò che suonavano; con la professoressa di matematica si è potuto affiancare un percorso di fisica e acustica “visualizzabile” sulla vasca; infine con la professoressa di italiano è stato messo in atto un interessantissimo percorso in due lezione sul linguaggio applicato al suono: a partire dalle definizioni oggettive verso tutte le espressioni soggettive per descrivere ciò che un suono ci comunica’. Francesco Pellegrino

L'arte prende casa nelle scuole | Francesco Pellegrino

This content is avaiable only in this archive.

Parola di Artista, Le Opere e i Giorni | Francesco Pellegrino, musician e Visual artist

With the column #LeOpereeiGiorni we invited artists, curators and intellectuals to share reflections on their work and the current moment.
Today we listen to Francesco Pellegrino, musician e Visual artist

Parola di Artista, Le Opere e i Giorni
Francesco Pellegrino, musicista e artista visivo
Parola di Artista, Le Opere e i Giorni | Francesco Pellegrino, musician e Visual artist

This content is avaiable only in this archive.

Florentine Voices

Piero Mottola

Florentine Voices | Piero Mottola
Florentine Voices

This content is avaiable only in this archive.

Concerto integrale Florentine Voices

Piero Mottola e il coro delle Florentine e Chinese Voices

Concerto integrale Florentine Voices, Piero Mottola
Concerto integrale Florentine Voices

This content is avaiable only in this archive.

Katrinem

Sound artist

Katrinem nasce nel 1969 ad Augsburg, vive e lavora a Linz e a Berlino. L’esame del suono e dello spazio è da tempo parte integrante del suo lavoro artistico.
Da oltre 12 anni, Katrinem studia la fruizione pedonale delle città e la relativa percezione spaziale. Due aspetti della sua attuale ricerca artistica sono: osservare un sito (Platzstudien) e sperimentare personalmente lo spazio mentre si cammina (SchuhzuGehör). Collabora con con artisti e ricercatori come Sam Auinger, Elena Biserna, Gernot Böhme, Elen Flügge, Annea Lockwood, Bruce Odland, Holger Schulze, Penelope Wehrli u.a.


Katrinem nasce nel 1969 ad Augsburg, vive e lavora a Linz e a Berlino. L’esame del suono e dello spazio è da tempo parte integrante del suo lavoro artistico.
Da oltre 12 anni, Katrinem studia la fruizione pedonale delle città e la relativa percezione spaziale. Due aspetti della sua attuale ricerca artistica sono: osservare un sito (Platzstudien) e sperimentare personalmente lo spazio mentre si cammina (SchuhzuGehör). Collabora con con artisti e ricercatori come Sam Auinger, Elena Biserna, Gernot Böhme, Elen Flügge, Annea Lockwood, Bruce Odland, Holger Schulze, Penelope Wehrli u.a.

Path of awareness

Progetto RIVA

Da oltre 15 anni Katrinem, sound artist di origini tedesche, studia l’interazione tra lo spazio
urbano, il suono e l’azione del camminare. Dal 10 al 12 novembre 2017 Tempo Reale ha proposto in collaborazione con MAD Murate Art District “Path of awareness”, un workshop tenuto dall’artista e indirizzato a sound artist che ha posto l’attenzione sul tratto del fiume Arno che attraversa Montelupo Fiorentino. L’esperienza consisteva in un percorso di consapevolezza (path of awareness) che esplorasse l’esperienza di camminare in uno spazio aperto prestando particolare attenzione all’interazione tra l’elemento sonoro e le architetture circostanti: una passeggiata sonora che genera consapevolezza
sull’integrazione tra fiume e ambiente. Katrinem ha realizzato insieme ai partecipanti
una mappa sonora sul Web che riproponeva il percorso attraverso le note, le registrazioni
e le foto scattate nella prima fase di studio.





Da oltre 15 anni Katrinem, sound artist di origini tedesche, studia l’interazione tra lo spazio
urbano, il suono e l’azione del camminare. Dal 10 al 12 novembre 2017 Tempo Reale ha proposto in collaborazione con MAD Murate Art District “Path of awareness”, un workshop tenuto dall’artista e indirizzato a sound artist che ha posto l’attenzione sul tratto del fiume Arno che attraversa Montelupo Fiorentino. L’esperienza consisteva in un percorso di consapevolezza (path of awareness) che esplorasse l’esperienza di camminare in uno spazio aperto prestando particolare attenzione all’interazione tra l’elemento sonoro e le architetture circostanti: una passeggiata sonora che genera consapevolezza
sull’integrazione tra fiume e ambiente. Katrinem ha realizzato insieme ai partecipanti
una mappa sonora sul Web che riproponeva il percorso attraverso le note, le registrazioni
e le foto scattate nella prima fase di studio.

Path of awareness

Available in:

EXCERPT OF WORKSHOP | Path of awareness

RIVA Project

Path of awareness | Katrinem
EXCERPT OF WORKSHOP | Path of awareness

Available in:

Radio Papesse

Radio Papesse

Radio Papesse è un’associazione culturale non profit di base a Villa Romana, a Firenze. Nata nel 2006 al Palazzo delle Papesse di Siena, è una web-radio e archivio sonoro online dedicato all’arte contemporanea; uno spazio riservato alla riflessione critica sulle arti visive e alla promozione e condivisione di produzioni sonore e radiofoniche sperimentali. Produce e distribuisce sotto licenza Creative Commons documentari e interviste, racconta mostre e collezioni museali, usando la radio come suo linguaggio elettivo per parlare di arte, pratiche e processi. Negli ultimi dieci anni ha invitato artisti, musicisti, producer e Dj a confrontarsi con i limiti e le possibilità offerti dalla produzione radiofonica. Alcuni dei progetti sviluppati: Children of Unquiet di Mikhail Karikis, 2012-2014; Süden Radio insieme a Villa Romana, Saout Radio e Reboot FM, Nuovi Paesaggi, curato da Lucia Farinati con la partecipazione di Viv Corringham, Mikhail Karikis, Laura Malacart, Davide T

Read More

Radio Papesse è un’associazione culturale non profit di base a Villa Romana, a Firenze. Nata nel 2006 al Palazzo delle Papesse di Siena, è una web-radio e archivio sonoro online dedicato all’arte contemporanea; uno spazio riservato alla riflessione critica sulle arti visive e alla promozione e condivisione di produzioni sonore e radiofoniche sperimentali. Produce e distribuisce sotto licenza Creative Commons documentari e interviste, racconta mostre e collezioni museali, usando la radio come suo linguaggio elettivo per parlare di arte, pratiche e processi. Negli ultimi dieci anni ha invitato artisti, musicisti, producer e Dj a confrontarsi con i limiti e le possibilità offerti dalla produzione radiofonica. Alcuni dei progetti sviluppati: Children of Unquiet di Mikhail Karikis, 2012-2014; Süden Radio insieme a Villa Romana, Saout Radio e Reboot FM, Nuovi Paesaggi, curato da Lucia Farinati con la partecipazione di Viv Corringham, Mikhail Karikis, Laura Malacart, Davide Tidoni e Allen S. Weiss, 2012; La Radio a Pedali, 2011. Nel 2013 ha preso parte alla prima edizione di Progetto Riva con Arno Atlas, una serie di quattro documentari sonori sulla storia sociale dell’Arno a Firenze.

This content is avaiable only in this archive.

Confluenze

Progetto RIVA

Tra l’autunno 2017 e la primavera 2018 Radio Papesse ha coinvolto associazioni, esperti, storici, guide ambientali, imprenditori e istituzioni locali nella produzione di tre documentari radiofonici dedicati al genius loci montelupino, a partire dalla memoria delle acque dell’Arno e del torrente Pesa. Tra voci, testimonianze e field recording, Confluenze cerca di ricomporre un ritratto eterogeneo di Montelupo Fiorentino. I tre episodi interessano: “La ceramica ed il sistema Arno”, “La Villa Medicea dell’Ambrogiana”, “Ecosistemi che si incontrano e scontrano. Là dove l’Arno incontra il Pesa”

Tra l’autunno 2017 e la primavera 2018 Radio Papesse ha coinvolto associazioni, esperti, storici, guide ambientali, imprenditori e istituzioni locali nella produzione di tre documentari radiofonici dedicati al genius loci montelupino, a partire dalla memoria delle acque dell’Arno e del torrente Pesa. Tra voci, testimonianze e field recording, Confluenze cerca di ricomporre un ritratto eterogeneo di Montelupo Fiorentino. I tre episodi interessano: “La ceramica ed il sistema Arno”, “La Villa Medicea dell’Ambrogiana”, “Ecosistemi che si incontrano e scontrano. Là dove l’Arno incontra il Pesa”

Confluenze

This content is avaiable only in this archive.

Vivente

Progetto RIVA

Vivente è un’installazione multimediale che restituisce un inedito ritratto sonoro del fiume Arno, in cui aspetti sonori e visivi si fondono nella creazione di uno spazio immersivo e contemplativo. L’opera è composta da 128 canne di bambù di lunghezze diverse, sospese dall’alto; ogni canna può suonare sia come aerofono sia come percussione creando, nell’insieme, un ambiente estetico e allo stesso tempo visivo e acustico. Le dimensioni e la disposizione delle canne permettono di suggerire percorsi ed esperienze che i visitatori hanno potuto attraversare liberamente.

Vivente è un’installazione multimediale che restituisce un inedito ritratto sonoro del fiume Arno, in cui aspetti sonori e visivi si fondono nella creazione di uno spazio immersivo e contemplativo. L’opera è composta da 128 canne di bambù di lunghezze diverse, sospese dall’alto; ogni canna può suonare sia come aerofono sia come percussione creando, nell’insieme, un ambiente estetico e allo stesso tempo visivo e acustico. Le dimensioni e la disposizione delle canne permettono di suggerire percorsi ed esperienze che i visitatori hanno potuto attraversare liberamente.

Vivente

This content is avaiable only in this archive.

Bernard Fort

Artista sonoro e compositore

Bernard Fort Co-fondatore e responsabile del GMVL (Groupe Musiques Vivantes de Lyon) insegna composizione acusmatica alla Scuola Nazionale di Musica di Villeurbanne e dedica il resto del suo tempo alla composizione e all’ornitologia. Le sue opere musicali sono dedicate interamente al genere acusmatico per i concerti in situazioni plein air, per la danza e per il giovane pubblico. Nel suo lavoro si è sempre interessato alle zone di confine tra astrazione e raffigurazione, naturale e culturale. La sua ricerca si focalizza principalmente sui modi di rappresentazione della musica elettroacustica

Bernard Fort Co-fondatore e responsabile del GMVL (Groupe Musiques Vivantes de Lyon) insegna composizione acusmatica alla Scuola Nazionale di Musica di Villeurbanne e dedica il resto del suo tempo alla composizione e all’ornitologia. Le sue opere musicali sono dedicate interamente al genere acusmatico per i concerti in situazioni plein air, per la danza e per il giovane pubblico. Nel suo lavoro si è sempre interessato alle zone di confine tra astrazione e raffigurazione, naturale e culturale. La sua ricerca si focalizza principalmente sui modi di rappresentazione della musica elettroacustica

This content is avaiable only in this archive.

Lumières d’automne sur l’Arno

Progetto RIVA

Il paesaggio sonoro: una rielaborazione in chiave artistica del paesaggio sonoro naturale del fiume Arno. Dopo il workshop Field Recording Arno tenuto nel 2016 per giovani artisti e musicisti selezionati tramite open call, e un incontro sulle fasi creative del paesaggio sonoro, il compositore Bernard Fort ha proposto al pubblico, nello stesso anno, un’installazione sonora immersiva pensata per l’ambiente urbano delle Murate e per la sala emeroteca de MAD Murate Art District. Un ritratto del fiume che è stato realizzato così su due diversi registri: l’immagine acustica, figurativa e realistica, e l’immagine composta o immagine acusmatica. L’immagine acustica, rappresentazione di una situazione naturale all’aperto, è stata proposta all’interno dell’emeroteca. Qui l’interesse si è concentrato sulla restituzione dello spazio e sulla sua profondità di campo dentro ad un grande piano fisso.

Il paesaggio sonoro: una rielaborazione in chiave artistica del paesaggio sonoro naturale del fiume Arno. Dopo il workshop Field Recording Arno tenuto nel 2016 per giovani artisti e musicisti selezionati tramite open call, e un incontro sulle fasi creative del paesaggio sonoro, il compositore Bernard Fort ha proposto al pubblico, nello stesso anno, un’installazione sonora immersiva pensata per l’ambiente urbano delle Murate e per la sala emeroteca de MAD Murate Art District. Un ritratto del fiume che è stato realizzato così su due diversi registri: l’immagine acustica, figurativa e realistica, e l’immagine composta o immagine acusmatica. L’immagine acustica, rappresentazione di una situazione naturale all’aperto, è stata proposta all’interno dell’emeroteca. Qui l’interesse si è concentrato sulla restituzione dello spazio e sulla sua profondità di campo dentro ad un grande piano fisso.

Lumières d’automne sur l’Arno

This content is avaiable only in this archive.

Arno Atlas

Progetto RIVA

Arno Atlas, una installazione sonora con cinque documentari dedicati al fiume Arno, una mappatura della sua geografia emozionale, un progetto di narrativa sonora per far riascoltare la voce di un fiume e la città che attraversa, Firenze.
Arno Atlas | 1966 L’emergenza del restauro [nuova produzione, 2016] Un viaggio tra la chimica e la filosofia del restauro contemporaneo. Un viaggio durato cinquanta anni, dall’emergenza dell’alluvione con la nascita della moderna scienza del restauro alla pratica attuale, per scoprire cosa è stato fatto e si continua a fare, cosa è oggi possibile e cosa si accetta di non poter fare con le vittime cultuali del 1966: affreschi, tavole, dipinti, codici, libri… Con: Franca Falletti, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze dal 1992 al 2013, Giorgio Bonsanti – storico dell’arte e Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure dal 1988 al 2000, Magnolia Scudieri – Ex Direttrice del Museo di San Marco, Marco Ciatti – Soprintendent

Read More

Arno Atlas, una installazione sonora con cinque documentari dedicati al fiume Arno, una mappatura della sua geografia emozionale, un progetto di narrativa sonora per far riascoltare la voce di un fiume e la città che attraversa, Firenze.
Arno Atlas | 1966 L’emergenza del restauro [nuova produzione, 2016] Un viaggio tra la chimica e la filosofia del restauro contemporaneo. Un viaggio durato cinquanta anni, dall’emergenza dell’alluvione con la nascita della moderna scienza del restauro alla pratica attuale, per scoprire cosa è stato fatto e si continua a fare, cosa è oggi possibile e cosa si accetta di non poter fare con le vittime cultuali del 1966: affreschi, tavole, dipinti, codici, libri… Con: Franca Falletti, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze dal 1992 al 2013, Giorgio Bonsanti – storico dell’arte e Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure dal 1988 al 2000, Magnolia Scudieri – Ex Direttrice del Museo di San Marco, Marco Ciatti – Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure.
Arno Atlas | 1966 Alluvione e Avanguardie [nuova produzione, 2016] Il 1966 fu un anno mirabilis nel mondo e a Firenze dove, nonostante l’alluvione, emersero movimenti di ricerca artistica – si iniziava a sperimentare con la parola, il suono, il corpo – e gli architetti radicali si affermavano come una delle esperienze d’avanguardia più interessanti del Secondo Novecento. Sebbene il richiamo del passato si fosse rinvigorito dopo l’alluvione, con il mito del ritorno all’antico splendore, dal basso emergono le prime istanze contemporanee che sarebbero sfociate negli Anni 70. Con: Piero Frassinelli – architetto, Adolfo Natalini – architetto, Valentina Gensini – direzione scientifica del Museo del Novecento di Firenze.
Arno Atlas | (eco)sistema complesso [produzione Progetto RIVA 2013] Il fiume Arno: fiume o canale? Luogo di atti+M4vità economiche, luogo di svago o rifugio sicuro per animali che mai penseremmo di trovare in città? Lo ascoltiamo laddove entra ed esce da Firenze, dallo sbocco dell’Affrico e dalla Passerella dell’Isolotto, prestando il nostro orecchio a quell’(eco)sistema complesso che lo anima. Con: Antonio Bellace – presidente dell’Associazione dei Renaioli, Biagio Guccione – docente di Architettura del Paesaggio dell’Università di Firenze, Carlo Scoccianti – biologo ed esperto fluviale.
Arno Atlas | Cinque Metri sotto l’Arno [produzione Progetto RIVA 2013] La storia di Firenze sotterranea, tra miti, utopie ingegneristiche e grandi opere. Dalla fabbrica dell’acqua al canale sotterraneo che collegava le due rive del fiume, dalle esplorazioni di oggi ai miti metropolitani del sottosuolo fiorentino. Con: Stefano Sieni – giornalista, Piero Battarra – membro del Circolo Canottieri.
Arno Atlas | Abbecedario d’acqua [produzione Progetto RIVA 2013] La A di Arno, ma anche di Anguilla o Alluvione, la B di Biblioteca Nazionale e la C di Comunità: storie conosciute e storie dimenticate in una navigazione alfabetica lungo le parole dell’Arno e della sua relazione con Firenze. Un breve abbecedario a pelo d’acqua per scoprire o ricordare la motonave Fiorenza e le danze sull’acqua; i navalestri, Enea, il sogno di Leonardo e quello infranto di Rajaram Chuttraputti. Con Giovanni Menduni – docente di Idraulica e Ingegneria per l’ambiente e il territorio del Politecnico di Milano, Piero Frassinelli – architetto, Piero Battarra – membro del Circolo Canottieri.

Arno Atlas

This content is avaiable only in this archive.

GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi)

Gruppo Aperto Musica Oggi | musica contemporanea

GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi) è una delle più antiche e illustri istituzioni italiane dedicate alla musica contemporanea. E’ stato fondato nel 1980, a Firenze, da Giancarlo Cardini, Liliana Poli, Vincenzo Saldarelli, Albert Mayr e Massimo De Bernart. Svolge le sue attività nella città dove è stato fondato, a Firenze, organizzando stagioni concertistiche, festival, corsi di perfezionamento e seminari, conferenze. Pressoché tutti i più noti compositori della musica contemporanea hanno collaborato con il gruppo GAMO, tra i quali ricordiamo Petrassi, Cage, Grossi, Chiari, Gaslini, Donatoni, Castiglioni, Pennisi, Clementi Ferneyhough, De Pablo, Clementi, Bussotti, Benvenuti, Gentilucci, Giani-Luporini, De Angelis, Pezzati, Ferneyhough, Lachenmann, Sciarrino, Luca Lombardi, Mayr, Daniele Lombardi, Solbiati, Hosokawa, Sotelo. Tutti compositori dei quali il GAMO ha eseguiito molte prime mondiali. Un evento organizzato dal GAMO che non si può non definire storico è la venuta di Jo

Read More

GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi) è una delle più antiche e illustri istituzioni italiane dedicate alla musica contemporanea. E’ stato fondato nel 1980, a Firenze, da Giancarlo Cardini, Liliana Poli, Vincenzo Saldarelli, Albert Mayr e Massimo De Bernart. Svolge le sue attività nella città dove è stato fondato, a Firenze, organizzando stagioni concertistiche, festival, corsi di perfezionamento e seminari, conferenze. Pressoché tutti i più noti compositori della musica contemporanea hanno collaborato con il gruppo GAMO, tra i quali ricordiamo Petrassi, Cage, Grossi, Chiari, Gaslini, Donatoni, Castiglioni, Pennisi, Clementi Ferneyhough, De Pablo, Clementi, Bussotti, Benvenuti, Gentilucci, Giani-Luporini, De Angelis, Pezzati, Ferneyhough, Lachenmann, Sciarrino, Luca Lombardi, Mayr, Daniele Lombardi, Solbiati, Hosokawa, Sotelo. Tutti compositori dei quali il GAMO ha eseguiito molte prime mondiali. Un evento organizzato dal GAMO che non si può non definire storico è la venuta di John Cage a Firenze in occasione di un concerto a lui dedicato nel Giugno 1992. Nella sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini gremita fino all’inverosimile, Cage incontrò il pubblico, e fu intervistato prima del concerto dal musicologo Michele Porzio. Nelle sue stagioni il GAMO ha collaborato con i più importanti concertisti della scena musicale internazionale e con Ensemble di primo piano: Giorgio Gaslini, Liliana Poli, Alda Caiello, Stefano Scodanibbio, Roberto Fabbriciani, Ciro Scarponi, Giancarlo Cardini, Bruno Canino, Emanuele Arciuli, Gregorio Nardi, Steffen Schleiermacher, Massimiliano Damerini, Arsludi Ensemble, Sigmaproject Ensemble, Paolo Carlini, Quartetto Klimt, Francesco Gesualdi, Sentieri Selvaggi, Francesco Dillon, Pietro Grossi, e con importanti istituzioni dedite alla musica elettronica come Tempo Reale, ZKM di Karlsruhe ed Experimentalstudio di Friburgo. Tra le incisioni storiche del GAMO Ensemble si ricordano le monografie dedicate ad Aldo Clementi, Daniele Lombardi e John Cage. Oggi l’ensemble è diretto e curato da Francesco Gesualdi.