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Franco Piersanti
Compositore
Compositore. Diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia, studia composizione sotto la guida di Armando Renzi e direzione d’orchestra con Franco Ferrara e Piero Bellugi. Come strumentista, suona il contrabbasso nell’Orchestra Sinfonica della Rai e inizia a prendere parte alle sessioni di registrazione di alcuni lavori musicali per il cinema. Entrato in contatto con il maestro Nino Rota, diventa suo assistente dal 1975 al 1977, ed è lui che lo incoraggia a intraprendere la carriera di compositore per il cinema. Nel 1976, Piersanti scrive la sua prima colonna sonora per il film d’esordio di Nanni Moretti “Io sono un autarchico”, dando vita così a un sodalizio artistico durato a lungo negli anni: sue infatti sono le musiche di “Ecce Bombo”(1977), “Sogni d’oro”(1981), “Bianca”(1983), “Il caimano”(2006, con cui ottiene il David di Donatello, il Ciak d’Oro e il premio Ucmf dell&
Compositore. Diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia, studia composizione sotto la guida di Armando Renzi e direzione d’orchestra con Franco Ferrara e Piero Bellugi. Come strumentista, suona il contrabbasso nell’Orchestra Sinfonica della Rai e inizia a prendere parte alle sessioni di registrazione di alcuni lavori musicali per il cinema. Entrato in contatto con il maestro Nino Rota, diventa suo assistente dal 1975 al 1977, ed è lui che lo incoraggia a intraprendere la carriera di compositore per il cinema. Nel 1976, Piersanti scrive la sua prima colonna sonora per il film d’esordio di Nanni Moretti “Io sono un autarchico”, dando vita così a un sodalizio artistico durato a lungo negli anni: sue infatti sono le musiche di “Ecce Bombo”(1977), “Sogni d’oro”(1981), “Bianca”(1983), “Il caimano”(2006, con cui ottiene il David di Donatello, il Ciak d’Oro e il premio Ucmf dell’Associazione francese dei compositori di colonne sonore, consegnato a Cannes) e “Habemus Papam”(2011). All’inizio degli anni Ottanta, l’incontro con Gianni Amelio segna un’altra importante collaborazione. Per lui, Piersanti compone le colonne sonore di “Colpire al cuore”(1982), “I velieri”(1983, episodio per la TV per la serie “Dieci registi italiani, dieci racconti italiani”), “Porte aperte”(1989), “Il ladro di bambini”(1992, che gli vale il David di Donatello, il Ciak d’oro, e la Platea d’oro), “Lamerica”(1994, ancora un David di Donatello), “Così ridevano”(1998, Grolla d’Oro), “Le chiavi di casa”(2004) e “La stella che non c’è”(2006). Negli anni Novanta inizia a collaborare anche con Mimmo Calopresti, firmando le musiche di “La seconda volta”(1995), “La parola amore esiste”(1998), “Preferisco il rumore del mare”(1999) e “La felicità non costa niente”(2002). Oltre ai titoli citati, nel corso della sua lunga carriera Piersanti ha composto più di un centinaio di colonne sonore per il cinema, collaborando con importanti cineasti tra cui Carlo Lizzani, Ermanno Olmi, Roberto Faenza, Marco Tullio Giordana, Cristina Comencini, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Emanuele Crialese. Diverse sono anche le incursioni della sua musica sul piccolo schermo: sua, per esempio, è la celebre sigla della fortunata serie TV “Il commissario Montalbano”, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Ma la sua attività di musicista non si limita al cinema e alla televisione. Ha scritto, infatti, numerose musiche per opere teatrali e composizioni orchestrali e da camera.
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In previsione di un ciclo inedito di incontri di avvicinamento alla musica che si terrà in autunno, GAMO e MAD inaugurano una video-rivista dedicata all’ascolto della musica contemporanea, talvolta di difficile fruizione per i non addetti ai lavori. Per questo motivo abbiamo coinvolto compositori, interpreti e musicologi protagonisti della scena contemporanea, chiedendo loro di produrre video-pillole di riflessione su temi, autori e curiosità del panorama musicale contemporaneo.
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