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Obbligato

Obbligato è una meditazione sugli obblighi sociali, morali e comunitari.

Sporcarsi le mani per fare un lavoro pulito e Black Archive Alliance Vol. I e II sono le due mostre parte della programmazione di febbraio di MAD Murate Art District che s’inseriscono all’interno V edizione del Black History Month Florence. Le iniziative che nell’ambito di questa nuova edizione del festival BHMF vedono coinvolto MAD Murate Art District comprendono anche la proiezione di un documentario-testimonianza della regista Sabrina Onana sui punti di vista dei “nuovi italiani”, una performance dell’artista Samiya Bashir e il Murate Art Lab con l’artista Muna Mussie.

Attingendo a uno dei principi fondanti del cosmopolitismo, quello di un obbligo morale verso tutti gli umani, questa edizione esamina ciò che Leopold Senghor dichiarò in un discorso a Palazzo Vecchio del 1962 come il ruolo dell’Africa nel mondo del ripristino di una piena umanità affinché il mondo potesse riprendersi dal deficit reso attraverso l’oppressione, lo sfruttamento e l’amnesia storica.

Nel jazz Obbligato è una contro melodia che può avere uguale importanza e dominio come la linea di melodia centrale. In un momento in cui i media e numerosi leader politici hanno spinto la società a temere l’estinzione della storia locale attraverso l’inclusione di prospettive alternative, questi eventi servono a ricordare che quando abbiamo più voci e storie abbiamo una comprensione più completa della storia stessa e un rinnovato senso di umanità per tutti.

 

Anche quest’anno Murate Art District rinnova la collaborazione con BHMF, nella volontà di testimoniare l’urgenza culturale di una riflessione articolata sul tema delle afro-discendenze e delle dinamiche post-coloniali. In linea con le ricerche presentate nel convegno GLOBAL IDENTITIES. Post-colonial and Crosscultural Narratives e la pubblicazione omonima edita con Mousse nel 2019, MAD dedica il primo semestre di programmazione a residenze ed esposizioni internazionali che indagano la cultura afro-discendente, quindi il Middle East e infine l’Asia. La rinnovata collaborazione con BHMF e con Villa Romana si concretizzerà in due esposizioni di grande importanza: una sul Black Archive, l’altra su importanti artisti internazionali chiamati a riflettere sulla retorica post-coloniale e su un certo neocolonialismo contemporaneo, che ci impone dolorose negoziazioni con la storia, con la memoria collettiva e con le sue amnesie, ma anche con il futuro, che chiede un cambio netto di prospettiva. Valentina Gensini, direttore artistico di MAD Murate Art District

 

 

Black Archive Alliance Vol. I e II

Opening 6 febbraio 18.00

Un progetto di Villa Romana in collaborazione con Black History Month Florence

Black Archive Alliance porta a Firenze uno sguardo insolito: quello di nove studenti alla ricerca di segni di una presenza africana in città. Il progetto, nato dalla collaborazione fra Villa Romana e Black History Month Florence, giunto alla seconda edizione, spazia, per campi molto diversi, dall’era moderna alla contemporaneità. Le storie che questo esercizio di scavo ha permesso di raccontare sono altrettanti pezzi di una Firenze poco nota, se non del tutto sconosciuta, che incrocia l’Africa – e Africani del continente e della diaspora – e con essa tesse, di volta in volta, rapporti culturali, politici, economici, a cominciare dal XV secolo fino all’oggi.

La mostra a Murate Art District presenta una selezione dei risultati della ricerca e si collega al format espositivo della prima edizione di Black Archive Alliance, che ha utilizzato stand informativi in vari luoghi e istituzioni della città per svelare le storie sconosciute o dimenticate di momenti di contatto e di incontro tra Firenze e l’Africa.

A cura di Justin Randolph Thompson, BHMF e Agnes Stillger, Villa Romana

Sporcarsi Le Mani Per Fare Un Lavoro Pulito

Opening 13 Feb. 17.30

Sporcarsi Le Mani Per Fare Un Lavoro Pulito a cura di BHMF e Valentina Gensini, direttore artistico di MAD Murate Art District, in collaborazione con Villa Romana (Florence), Civitella Ranieri Foundation (Umbertide) e Galleria Continua (San Gimignano).

Fino al 14 marzo saranno esposte le opere degli artisti M’Barek Bouhchichi (Morocco), Adji Dieye (Italy/Senegal), Sasha Huber (Switzerland/Finland), Delio Jasse (Angola/Italy), Amelia Umuhire (Rwanda/Germany), Nari Ward (Jamaica/USA).
Gli artisti in mostra attingono ciascuno da esperienze di permanenza in Italia in siti di produzione culturale come Roma, Umbertide, Milano e Firenze e le loro opere sono accomunate da un’insistenza sulle narrazioni personali come una sostituzione delle appiattite proiezioni di “Blackness”, con una meditazione sul passato come indicatore di ciò che è in arrivo.

Una mostra che esamina l’attuazione degli obblighi sociali nei confronti del lavoro sporco, le carenze dell’assimilazione culturale, l‘annientamento della storia e le politiche di rispettabilità.

Crossing the Color Line

20 feb. 18:00-19:30
Proiezione Film e Dialogo con la Regista Sabrina Onana
In collaborazione con BHMF
(Film di 60’ in Italiano con sottotitoli in Inglese)

Il film Crossing the Color Line di Sabrina Onana, un documentario-testimonianza che presenta, da Nord a Sud, le storie, le esperienze e i punti di vista dei “nuovi italiani” afro-discendenti, attraverso i loro racconti in prima persona. Una gioventù cosciente e dall’identità ricca, complessa e talvolta titubante che racconta il suo rapporto con l’Italia, con il paese d’origine dei genitori, con la propria nazionalità. Alla proiezione seguirà un dialogo con la regista.

CORONAGRAPHY

26 Feb. 18: 00-19: 30
Performance di Samiya Bashir
In collaborazione con Syracuse University Florence, The American Academy in Rome, Villa Romana e BHMF

CORONAGRAPHY, performance di Samiya Bashir, evento promosso da Murate Art District in collaborazione con Syracuse University Florence, The American Academy in Rome, Villa Romana e BHMF. Un coronagrafo è uno strumento per un telescopio che blocca la luce di una stella in modo che gli oggetti vicini, altrimenti nascosti, vengano rivelati e resi più chiari. Nella performance Samiya Bashir, vincitrice della Rome Prize dell’American Academy in Rome, attinge a sonetti dal proprio libro Field Theories del 2017 (pubblicato da Nightboat), intrecciando parole parlate e testo proiettato.

Punteggiatura delle Murate | Muna Mussie (Eritrea/Italia) | Murate Art Lab

 29 feb. 16:30-19

in collaborazione con BHMF, dal titolo “Punteggiatura delle Murate”, che coinvolge linguaggio e poesia come mezzi di comunicazione “tattile” prodotta all’interno di un dialogo collettivo tra artista e partecipanti al workshop.