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Chiusi per le festività

Stay With Me è un collettivo temporaneo internazionale composto da artisti e curatori che si sono dati lo scopo di riflettere sul senso dell’arte.

In particolar modo, in seno alla situazione pandemica e a tutta la liquidità e instabilità sociale che stiamo vivendo, l’invito che intendiamo porre è ad un impegno forte dell’arte, di chi la pratica e di chi la cura, nei confronti della Comunità che vive un momento di turbamento, sofferenza, disorientamento e polarizzazione.

Questa giornata si pone come momento dialettico e aperto tra relatori ed artisti, e i partecipanti, che si confronteranno sia in merito alle riflessioni teoriche ritenute più stimolanti nel panorama critico e filosofico contemporaneo, sia in merito alle pratiche artistiche e alle loro infinite potenzialità

Il forum, che alterna momenti laboratoriali e riflessioni teoriche e curatoriali sulla pratica artistica e la sua funzione sociale in tempi post-pandemici, è una proposta inedita del collettivo internazionale Stay with me per MAD

Iscrizione

Per iscriversi bisogna inviare una mail a info.mad@musefirenze.it o chiamare il numero 055/2476873, specificando il workshop a cui si vuole partecipare. Per gli studenti UNIFI o ABA è necessario indicare anche il corso di laurea di appartenenza.

Per il conseguimento dei CFA o dell’attestato di partecipazione è obbligatoria la presenza all’intera giornata di convegno.

Nel caso in cui non si potesse più partecipare al convegno dopo aver prenotato, è gentilmente richiesta tempestiva comunicazione in modo dare la possibilità ad altre persone di poter prendere parte alle attività, dal momento che i workshop in programma sono a numero chiuso.

 

Comunichiamo che il workshop di Mariko Hori è al completo e quindi non più prenotabile

Programma

Sessione teorica – h 09.30 – 13.00 

  • Monica Sassatelli, Università di Bologna
    Aspetti sociologici della pratica artistica in epoca pandemica
  • Susanna Schoenberg, Accademia di Belle Arti di Dusseldorf e di Colonia
    Le qualità dello spazio dell’arte come spazio ricettivo (plurimo, intimo, intersoggettivo), il valore dell’atto artistico come negoziazione e transfer
  • Renata Summo, Direttrice AILAE/ Artegiro
    Presentazione del progetto con una specifica attenzione alle radici teoriche del collettivo (cenni specifici alla nozione di “Tempo” in Elizabeth Grosz, di “Amor fati” in Rosi Braidotti, di “Unsurpassing Disaster” in Jalal Toufic)

 

Sessione laboratoriale – h 14.30 – 16.30

  • Constanza Villarreal – How to draw a shoe
    Il “paesaggio soffice” di Villareal, costruito con lini e tessuti riciclati, evoca la memoria della cura esercitata con fibre che solitamente rispondono alle nostre necessità quotidiane, e protagoniste della pratica dell’artista. Il workshop invita a prestare attenzione ai nostri contesti con l’aiuto del disegno, per essere presenti, riscoprire significati ed essere grati anche in momenti di turbolenza, usando l’osservazione e strategie per esplorare e ripensare la quotidianità grazie al Disegno. I partecipanti devono portare matite, carboncini o altro per disegnare.
  • Monica Sassatelli – Drawing together
    Durante il workshop, Monica Sassatelli instaurerà un dialogo con ciascuno, dove lo scambio contribuirà alla comprensione del “drawing together”, che allude a due significati: il ritrovarsi insieme e la ricerca di un linguaggio comune. I partecipanti lavoreranno su un’immagine, in formato A4, portata da loro e che sia per loro significativa degli ultimi due anni di pandemia. L’obiettivo è di realizzare un poster collettivo che verrà poi riprodotto e inviato in copia digitale a tutti i partecipanti. I partecipanti  devono portare i colori e la carta che desiderano usare, oltre l’immagine A4 da solo scelta.
  • Mariko Hori – Golden flaws
    La pratica del Kintsugi, antica arte giapponese che “ricuce” le ceramiche rotte con l’oro, diventa metafora di una post-modernità che ricerca nuove prospettive nella memoria e nel rito. I partecipanti, dopo una cerimonia di purificazione, dovranno rompere delle ceramiche e poi “ricomporle”, passando attraverso un processo di accettazione di ciò che è fuori dal nostro controllo e di ciò che risulta imperfetto. Sono consigliati abiti comodi e danneggiabili.
  • Renata Summo e Susanna Schoenberg – Curatela critica, pratica artistica e responsabilità sociale in tempi di turbolenza
    Il workshop esplorerà la nozione di pratica curatoriale attraverso l’esperienza di Artegiro Contemporary Art, Renata Summo- O’Connell e Arte Parte, Susanna Schoenberg, affrontando una serie di questioni pratiche e teoriche, situandole in un contesto critico e sociale, fornendo esempi concreti di progetti realizzati. Coinvolgendo i partecipanti in un dialogo creativo e critico, in un mind- mapping collaborativo, si offrirà la possibilità di uno scambio di idee e procedimenti.

 

Talk internazionale – h 17.00 – 18.30

TALK in collegamento con la curatrice e docente Dr. Ilze Petroni (Università di Cordoba, Argentina) e l’artista e attivista Rosa Jijon (Quito, Ecuador), invitata alla Biennale di Sidney 2022. Coordina Renata Summo O’Connell

 




Monica Sassatelli

Sociologa culturale

Laurea in Scienze politiche, Università di Bologna; MA in Modernism, Gender and Postmodernism, University of East Anglia; PhD in Sociology, University of Parma. Dal 2010 ha condotto anni di ricerche presso Goldsmiths University, London, come lecturer eco-direttrice del Centre for Urban and Community Research (CUCR) .

E’ sociologa e Professoressa associata Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Settore scientifico disciplinare: SPS/08... SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI, ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITà DI BOLOGNA; https://www.unibo.it/sitoweb/monica.sassatelli

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Susanna Schoenberg

Artista

Docente Kunstakademie di Mediated reality and performance, filmmaker, media e performance artist

Nel 2019 guest professor all’ Institut fuer Angewandte Theaterwissenschaften of the Justus-Liebig-Universitaet Giessen;

2012-2013 docente di Media Arts all’ Institut fuer Angewandte Theaterwissenschaften of the Justus-Liebig-Universitaet Giessen; dal 2004 al 2011 assistant professor, Academy of Media Arts Cologne (KHM) DOVE è responsabile per l’ atelier multimedia... & performance.

Ha tenuto lezioni e workshops: Migrating Art Academies, Chinese Academy of Fine Arts Beijing, China Academy of Art HangZhou, European School of Visual Arts Poitiers, Digital Art Centre Taipei, National Taipei University of the Arts, HFBK Hamburg, University of Hull, Paco das Artes, Sao Paulo.

https://www.khm.de/~susasch/

https://www.teatrooutoff.it/virtual-theatre/masters-lets-meet-them-joseph-beuys/

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Renata Summo - O'Connell

Director Artegiro Contemporary Art

Renata Summo-O’Connell è curatrice e responsabile per il progetto Artegiro Contemporary Art, un progetto curatoriale nomadico e transnazionale in arte contempoanea con sede in Italia. Artegiro è un programma che opera all’interno dell’AILAE, organizzazione fondata da Renata, Roberta Trapè e Damian O’Connell nel 2007. Avendo lavorato per lungo tempo nei campi di ricerca e docenza in Sociolinguistica e Gender Studies in Australia, ha continuato indipendentemente la sua scrittura e... ricerca critica  dopo il ritorno in Europa, concentrandosi soprattutto su argomenti relativi ai ruoli dell’artista e del curatore nella società, la pratica artistica nelle nuove forme di cattività per migrazione,  attraverso nuovi modelli di ricerca transnazionale che, al di là di confini istituzionali, possano far avanzare con decisione il dibattito internazionale sull’arte, sulla progettualità creativa e culturale in relazione alla vita politica e sociale. Ha lanciato il progetto Imagined Australia. Una Riflessione sulla reciproca costruzione di identità tra Australia e Europa, pubblicato da Peter Lang nel 2009. In particolare, specialmente con la creazione del COCOAA, una collaborazione che lei ha stabilito tra AILAE e il Comune di Conzano in Monferrato, dove cura le residenze artistiche Artegiro che hanno luogo annualmente dal 2010 ed hanno visto più di 14 artisti internazionali in residenza in questi anni.

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Constanza Villarreal

Visual Artist

Nata in Argentina, Constanza vive e lavora a Roma. Si definisce Artista tessile. Nella sua pratica gli oggetti quotidiani del contesto domestico e le situazioni di vita ordinaria, offrono lo spunto per esplorare la poetica del quotidiano. Costituiscono il punto di partenza da cui esplorare le nozioni di abitare. L’interesse per lo spazio che abitiamo e per come abitiamo è legato in particolare alle sue esperienze di migrazione e maternità. Lavorando con la vecchia biancheria per la... casa, trovata, data o ereditata, trattandola e sbiancandola per creare una superficie di recupero su cui lavorare, Constanza privilegia macchie, lacrime e altri segni d’uso che per lei popolano come passi dimenticati attraverso un paesaggio, trasmettendo un senso di presenza temporanea. A tutte queste tracce, Constanza aggiunge la sua. Nel tempo, macchie, cuciture e il mark making è diventato un punto fermo del suo linguaggio visivo. Lavora con acqua e crea inchiostri dai paesaggi che incontra. Resti bruciati da incendi, resti botanici e domestici o oggetti urbani arrugginiti trovati per strada, attraversano il suo lavoro, trasformati in pigmenti. I pezzi tessili multistrato rammendati e ricamati, evidenziano la fragilità della vita, la sua preziosità e mistero.

https://www.casatelier.org/ https://romeartweek.com/it/artisti/?id=1705&ida=1191 https://stay-with-me.org/room-5/

 

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Mariko Hori

Artista

Nata a Hyogo, in Giappone, attualmente abita ad Amsterdam dopo aver vissuto a Belgrado, Serbia, negli ultimi anni. Mariko ha partecipato a numerose Biennali tra cui la Biennale di Nakanojo 2019 ( https://nakanojo-biennale.com/english) e la Settimana della Cultura 2019 a Plovdiv, Capitale Europea della Cultura, in Bulgaria; ha collaborato recentemente con Olfactory Oosterdok di... Amsterdam, e sarà presente alla Folkstone Triennale 2021. Mariko è stata un’architetto di successo che a un certo punto ha capito che non occorreva costruire più case ma piuttosto accrescere e veicolare la conoscenza e la comunicazione della storia attraverso l’arte (https://marikohori.space/). Da quel momento, Mariko è costantemente a alla ricerca di atmosfere da ricreare nelle sue installazioni. Il progetto di Mariko per la sua prima residenza in Italia, la recente residenza Artegiro, è stato descritto dall’artista giapponese come un “pensare all’ambiente e al senso dell’esistenza, cercando una nuova architettura”. L’artista indica come oggetto del suo interesse “quell’aura particolare, quell’atmosfera di cui godono solo le cose che sono esistite da lungo tempo, che è costituita dal tempo, dallo spazio che scorre”, descrivendo questa atmosfera speciale come ‘un senso dell’esistenza’ ( qualcosa al di là del significato concettuale) , il MA 間 MA, parola giapponese che estende il concetto di spazio negativo oltre, per definire un continuum che abbraccia il tempo e lo spazio.

Per maggiori dettagli sul lavoro di Mariko, consultare il link: https://marikohori.space/biography

 

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Ilze Petroni

Audiovisual Art researcher

Ilze Petroni, Universidad Nacional de Córdoba Universidad Provincial de Córdoba è Ricercatore d’arte contemporanea.

Detiene un Dottorato di ricerca in Arte presso la Scuola d’Arte e Bachelor in Comunicazione Sociale, specializzazione in Ricerca e Pianificazione, presso la Scuola di Scienze dell’Informazione (ECI) dell’Università Nazionale di Cordoba (UNC). Ha lavorato come assistente alla cattedra di Dipartimento dei Movimenti Estetici e della Cultura Argentina;... Seminario di Cultura Popolare e Cultura di Massa e Seminario sui Problemi della Società Contemporanea (ECI, UNC). Membro del team di ricerca dedicato ai problemi del film argentino diretto da Mgter. María Paulinelli, con la quale ha pubblicato Cinema e Ditadura (2006); La poetica nel cinema argentino: 1995-2005 (2005); Cinema e immaginario. Alcuni film di fine secolo (2000) hanno partecipato a Cinema Documentario, Memoria e Diritti Umani (Buenos Aires, 2007). Tra il 2009 e il 2013 è stato membro del team di ricerca “Recupero e analisi di documenti dell’archivio cinematografico di Canal 10 e del patrimonio visivo e audiovisivo di Cordoba”, diretto dalla Dott.ssa Silvia Romano (FFyH, UNC), con cui ha pubblicato “The Green Case: life history, opere fotografiche e frammenti della Collezione Anselmo Pérez” (2013). Ha partecipato a diversi incontri accademici e scientifici nazionali e internazionali. È stata borsista del Consiglio Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnica (CONICET, 2008-2012). Dal 2009 al novembre 2014 è stata coordinatrice generale del gruppo di Curatori Forensi con cui ha tenuto conferenze, seminari, workshop e residenze in arte contemporanea, sistema dell’arte, gestione autonoma, politica, teoria e critica dell’arte contemporanea in Argentina, Brasile, Colombia, Cile, Ecuador, Francia, Italia, Messico, Perù, Uruguay e Venezuela. Nell’aprile 2012 ha fondato e coordinato la Rete dei Dirigenti Autonomi d’Arte Contemporanea – America Latina e, nel 2013, ha creato la Curatoria Editoriale Forense con la quale pubblica il libro Directory of Autonomous Managers of Contemporary Visual Arts (2014) e Meeting of Autonomous Managers of Contemporary Visual Arts :: Cordoba 2011 (2013). E’ membro del team di ricerca “L’autocoscienza storica e la sfera pubblica nel design e nelle arti visive all’inizio del terzo millennio” guidato dal Dr. Fernando Fraenza presso il Centro di Ricerca e Produzione delle Arti, Facoltà di Lettere e Filosofia, UNC. 2358-6060. Professoressa di Storia delle Arti Visive III presso la Scuola di Belle Arti “Dr. José Figueroa Alcorta”, della Facoltà di Arte e Design dell’Università Provinciale di Cordoba. Vive e lavora a Cordoba, Argentina,

https://stay-with-me.org/room-15/

 

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Rosa Jijón 

Artista

Rosa Jijón (Quito 1968, vive e lavora a Roma dal 2000.) è artista visiva, attivista e mediatrice culturale. E’ stata Segretario Culturale del IILA, Istituto Italo-Latinoamericano. È stata direttrice del CAC, Centro de Arte Contemporaneo di Quito, Ecuador (2013-2015). Ha fatto parte del progetto Lettere di Donne (Cartas de Mujeres) UN Women, Quito, come coordinatrice artistica e documentaristica, e del Progetto Sarsan, partecipazione attraverso l’arte con bambini e ragazzi Rom, a Roma. I... soggetti del suo lavoro artistico trattano della mobilità umana in contesti migratori, dei territori e frontiere, della geopolitica e della produzione artistica partecipativa assieme a organizzazioni di base. Ha rappresentato l’Ecuador alla 54ma Biennale d’Arte di Venezia, 2011. Attualmente il suo lavoro cin Art for the Commons A4C, è alla Biennale di Sydney 2021. Il suo contributo Recetas caseras per StayWithMe, verrà presentato al Museo de l’Antigua Academia de San Carlos, a Città del Messico nel 2021-2022.

https://rosajijon.com/ https://stay-with-me.org/room-11/ http://archivodelhielo.wordpress.com / https://www.biennaleofsydney.art/artists/a4c-arts-commons/ https://www.facebook.com/ARTSFORTHECOMMONS/

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