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CONfusion
da Scampia a Firenze
Il coro CONfusion, diretto da Benedetta Manfriani, si inserisce da quest’anno nella Rete Nazionale dei Cori Interculturali, coordinata dagli etnomusicologi Luciana Manca, Serena Facci e Alessandro Portelli.
Durante il Primo Festival Nazionale dei Cori interculturali “Babelebab”, tenutosi lo scorso ottobre a Scampia-Napoli, è nata una forte sintonia con il coro “Coro Millecolori” dei bambini di Scampia.
Da questo incontro, e dal dialogo di Benedetta Manfriani con la direttrice MAD Valentina Gensini, è nato il desiderio di aprire una collaborazione, tradotto in una residenza artistica per i giovanissimi artisti, accolta da MAD con entusiasmo. I giovani molto talentuosi del coro “Multicolori” hanno, infatti, estremo bisogno di fare esperienze fuori da Scampia, per radicarsi sempre di più nell’attività corale a contatto con altri ambienti, cosa che li porterà – auspicabilmente – fuori dalle situazioni di estr
da Scampia a Firenze
Il coro CONfusion, diretto da Benedetta Manfriani, si inserisce da quest’anno nella Rete Nazionale dei Cori Interculturali, coordinata dagli etnomusicologi Luciana Manca, Serena Facci e Alessandro Portelli.
Durante il Primo Festival Nazionale dei Cori interculturali “Babelebab”, tenutosi lo scorso ottobre a Scampia-Napoli, è nata una forte sintonia con il coro “Coro Millecolori” dei bambini di Scampia.
Da questo incontro, e dal dialogo di Benedetta Manfriani con la direttrice MAD Valentina Gensini, è nato il desiderio di aprire una collaborazione, tradotto in una residenza artistica per i giovanissimi artisti, accolta da MAD con entusiasmo. I giovani molto talentuosi del coro “Multicolori” hanno, infatti, estremo bisogno di fare esperienze fuori da Scampia, per radicarsi sempre di più nell’attività corale a contatto con altri ambienti, cosa che li porterà – auspicabilmente – fuori dalle situazioni di estrema marginalizzazione e dal contatto quotidiano con con povertà e criminalità organizzata.
Bring Me Little Water, Silvy, è un canto di lavoro scritto da Lead Belly, uno dei più importanti esponenti della musica blues, chitarrista dalla vita travagliata, che lavorò nei campi di cotone e finì più volte dietro le sbarre. Il video offre una visione di quello che vorremmo che fosse già possibile: tornare a fare musica dal vivo insieme.
Il coro CONfusion, diretto da Benedetta Manfriani, video di Matteo Marson, con Giovanni Malgaglio, Artetica Toscana, Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali, Regione Toscana, Comune di Firenze, Associazione MUSE, MAD Murate Art District, Catalyst, Associazione Progetto Accoglienza
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Gruppo vocale composto da persone provenienti da diversi paesi del mondo
CONfusion è un gruppo vocale formato da persone provenienti da diversi paesi del mondo, nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, attivo in Mugello e presso il Teatro Puccini di Firenze. In quattro anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 80 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.
La proposta culturale del coro CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, per arrivare a brani di autori contemporanei. All’interno del coro CONfusion questo scambio di vissuti profondi attraverso la musica e la condivisione di tanti patrimoni di lingue e culture diverse, caratterizza l’ordinaria pratica artistica e umana.
C
CONfusion è un gruppo vocale formato da persone provenienti da diversi paesi del mondo, nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, attivo in Mugello e presso il Teatro Puccini di Firenze. In quattro anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 80 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.
La proposta culturale del coro CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, per arrivare a brani di autori contemporanei. All’interno del coro CONfusion questo scambio di vissuti profondi attraverso la musica e la condivisione di tanti patrimoni di lingue e culture diverse, caratterizza l’ordinaria pratica artistica e umana.
CONfusion si è esibito in concerti e performance quali: il video di coro virtuale CONfusion Hello Django, realizzato durante il lockdown, in mostra presso il RAC Rochester Art Center Creative Confinement Exhibition, la partecipazione alla marcia di Barbiana 2020, la realizzazione del minifestival Walkabout/Migrazioni Sonore per l’Estate Fiorentina 2019, la partecipazione allo spettacolo del Pavel Zalov Quartet di Enrico Fink al Teatro Corsini di Barberino per la giornata della memoria 2019, la performance Rivers di Y. Avital alla Notte Bianca, 2109 presso il Museo M. Marini, Rivers di Yuval Avital, nell’ambito del progetto RIVA 2018, concerti nelle biblioteche nell’ambito degli eventi promossi da Catalyst per l’Estate Fiorentina 2018, la partecipazione al Tempo Reale Festival 2017 (Sound&Bike), Migrarti 2017.
Nel 2019 CONfusion è stato in residenza a MAD Murate Art Distric.
Promoted by the MUS.E Association under the artistic direction of Valentina Gensini
In 2018, the RIVA Project resumed its collaboration with Pelago and Montelupo Fiorentino, involving both the historic centre and the outskirts of Florence. Its action paid special attention to environmental issues, as well as the economic, political, and social context. One of the principal events was Paolo Masi’s solo show QUI with a display of twelve new site-specific artworks produced during his six-month residency at MAD Murate Art District. Montelupo Fiorentino was the centre of activity for Yuval Avital and the ConFusion migrant choir directed by Benedetta Manfriani, for Tempo Reale and its Sentieri del silenzio (Paths of Silence) project carried out at the former psychiatric hospital, and for Radio Papesse with Storie dell’Arno a Montelupo (Histories of the Arno in Montelupo). The other town crossed by the Arno, Pelago, hosted photographer Davide Virdis (who presented an exhibit in a public space and held a workshop in collaboration with Fondazione Studio Marangoni) and Stud
In 2018, the RIVA Project resumed its collaboration with Pelago and Montelupo Fiorentino, involving both the historic centre and the outskirts of Florence. Its action paid special attention to environmental issues, as well as the economic, political, and social context. One of the principal events was Paolo Masi’s solo show QUI with a display of twelve new site-specific artworks produced during his six-month residency at MAD Murate Art District. Montelupo Fiorentino was the centre of activity for Yuval Avital and the ConFusion migrant choir directed by Benedetta Manfriani, for Tempo Reale and its Sentieri del silenzio (Paths of Silence) project carried out at the former psychiatric hospital, and for Radio Papesse with Storie dell’Arno a Montelupo (Histories of the Arno in Montelupo). The other town crossed by the Arno, Pelago, hosted photographer Davide Virdis (who presented an exhibit in a public space and held a workshop in collaboration with Fondazione Studio Marangoni) and Studio ++ collective art group.
The Murate Art District was the venue for lectures and Italian and English classes held by LWCircus and the Department of Architecture from the University of Florence. The 2018 edition of the RIVA Project opened to the Far East thanks to a partnership with Zhong Art International, and offered a residency at MAD to three Chinese artists, who were invited to provide their specific vision of the Arno River.